Proteine dei Funghi
Le proteine dei funghi stanno ricoprendo un ruolo sempre più importante nel mercato delle proteine alternative. Le startup alimentari incentrate sui funghi, infatti, sono sempre più numerose di giorno in giorno.
Con l’avanzare del progresso, i produttori stanno usando metodi innovativi per rifornire il mercato in crescita di proteine alternative. Ne sono un esempio gli hamburger a base vegetale, le salsicce e le crocchette di “pollo” a base di soia, piselli o altre proteine.
In questo campo in continua evoluzione le proteine dei funghi stanno ricoprendo un ruolo sempre più importante. Le spore dei funghi vengono fatte fermentare con un procedimento simile a quello per la produzione della birra o del pane. Il risultato è un alimento ricco di proteine e insapore chiamato micoproteina.
Una volta lavorate, le microproteine possono essere utilizzate per produrre una varietà di prodotti sostitutivi della carne ma con una struttura naturalmente simile alla carne.
Con le proteine dei funghi si ha un vantaggio sia in termini di costi che di consistenza rispetto alle proteine vegetali. Quest’ultime infatti devono passare attraverso un processo aggiuntivo per riprodurre la consistenza della carne.
Negli USA le proteine dei funghi fermentati sono presenti nei supermercati dagli anni ’80, quando il marchio britannico Quorn ha brevettato i propri processi di produzione di micoproteine. Ora però i brevetti sono scaduti e molte aziende innovative si stanno affacciando prepotentemente sul mercato.
Una di queste è l’azienda svedese Mycorena che utilizza le microproteine come ingrediente per la preparazione di prodotti alimentari vegani. In realtà, questa azienda non vende direttamente ai consumatori. Il suo obiettivo è quello di fornire ingredienti, tecnologia e conoscenza per aiutare le aziende alimentari a creare prodotti sostitutivi della carne.
Il loro prodotto è il Promyc, un ingrediente proteico vegano con un gusto neutro e una consistenza simile alla carne. Promyc ha impressionato chef e appassionati di cucina e offre un contenuto nutriente del 60% di proteine e del 12% di fibre. Tutto questo pur avendo un impatto ambientale di molto inferiore rispetto alle alternative a base animale o vegetale.
C’è anche una startup di Chicago che ha scoperto un metodo a basso tenore di carbonio per produrre micoproteine utilizzando un ceppo di funghi proveniente dal Parco Nazionale di Yellowstone. L’azienda si chiama Nature’s Fynd.
Mercato a Base vegetale in Crescita
Secondo gli analisti, mentre molte mode alimentari vanno e vengono, le proteine dei funghi e la domanda di proteine alternative sono destinati a rimanere.
Secondo le stime, i prodotti a base di carne vegetale supereranno i 60 miliardi di euro entro il 2030. Ad oggi questo valore si attesta sui 3,5 miliardi.
La crescente domanda di proteine alternative alla carne ha fatto sì che diverse catene di fast food nel mondo aggiungessero opzioni a base vegetale nei loro menu.
Le proteine dei funghi potrebbero svolgere un ruolo importante nelle diete ad alto contenuto proteico, ricco di vitamine, e sostenibili. Con la popolazione terrestre destinata a raggiungere i 9,8 miliardi entro il 2050, questi alimenti potrebbero aiutare a contrastare la carena di cibo nei prossimi anni.
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