Psicologia

Sentirsi Legati ad una Persona

I legami emotivi non sono sempre una scelta

Sentirsi Legati ad una Persona

Sentirsi legati ad una persona o a più di una è naturale e succede perfino a chi si sente il più solo al mondo.

Sentirsi Legati ad una Persona
Sentirsi Legati ad una Persona

A volte non ne siamo nemmeno consapevoli, tanto che pensiamo di essere assolutamente “liberi” e scollegati da chiunque altro. Eppure nella vita capita sempre, prima o poi, una situazione che porta a sentirsi legati ad una persona in un modo del tutto inaspettato. Ognuno di noi ha dei legami emotivi con qualcuno, che lo voglia o no.

Questo genere di legame si instaura anche senza il nostro consenso. Sono connessioni istintive che ci uniscono all’altro e che da un lato possono essere appaganti e bellissime. Dall’altro però, sentirsi legati ad una persona ci impedisce di agire come se questo legame non esistesse. Questo meccanismo ci rende quindi, in un certo senso, dipendenti da qualcun altro.

Anche se non sempre ce ne rendiamo conto, molte, moltissime nostre scelte ed azioni non vengono fatte in piena libertà. Pensa, ad esempio, ai legami emotivi molto stretti, come quelli con un familiare o un amico. Per non deludere o addolorare chi amiamo non siamo del tutto liberi. Di sicuro sentiamo il condizionamento invisibile che questi rapporti creano nella nostra psiche e nel nostro cuore.

Altre volte può capitare di sentirsi legati ad un’altra persona in modo meno stretto, con una “corda lunga”. Succede, anche inconsciamente, con qualcuno che magari ha fatto parte della nostra vita per un po’ e che ora è lontano o addirittura è morto. A causa di questo, anche senza volerlo, non viviamo il presente come avremmo fatto se non avessimo mai incontrato quel qualcuno in passato. Un esempio tipico di questo tipo di legame sono tutti i condizionamenti sentimentali che viviamo oggi pensando ad un amore passato e finito male.

I Legami e la Libertà

La cosa che inquieta di più del sentirsi legati ad un’altra persona è che spesso non è una nostra libera scelta. È semplicemente un “caso” che spesso finisce per spingerci in una direzione che non avremmo scelto in altre circostanze. Sicuramente la vita di ognuno di noi sarebbe diversa se fossimo stati veramente liberi. Invece quella corda invisibile che ci lega agli altri ci trascina da una parte piuttosto che da un’altra lasciandoci l’illusione di aver scelto. Lo facciamo per dovere? Per rispetto? Per paura? Per senso di responsabilità?

Credo sia semplicemente l’amore a spingerci a rinunciare ad un po’ della nostra libertà per qualcun altro.

Nella vita capita di non sapere neppure quanto quella corda sia lunga, quanto quel legame sia forte. Spesso pensiamo perfino che voler bene a qualcuno ci permetta una maggiore libertà di movimento. In realtà, invece, sentirsi legati ad un’altra persona a volte può rallentarci, frenarci e perfino imprigionarci.

I legami emotivi, da questa prospettiva, possono quasi far paura.  Eppure soltanto instaurando dei rapporti forti possiamo cogliere pienamente la profondità della nostra esistenza e la bellezza della vita. Senza contare che se quelle corde che ci legano agli altri sono buone ci permettono di avere un appiglio per evitare di cadere a fondo.

Sentirsi Legati ad una Persona

Lettura consigliata: La mente relazionale. Neurobiologia dell’esperienza interpersonale di Daniel J. Siegel

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16 Commenti

  1. Avevo un’amica con la quale ero molto legata. Certamente non ero “libera” perchè mi condizionava la sua amicizia. Voleva tanto tempo ma io così tanto non lo avevo fra lavoro, famiglia e figlia. E così la nostra amicizia è finita. Sono sicura però che lei è stata la migliore amica che io abbia mai avuto. Un legame così non l’ho mai trovato, una empatia così non l’ho mai trovata. Un stare così bene assieme non l’ho mai trovato. Certamente anche marito e figlia mi condizionano la vita ma sono scelte che sai che se le fai in qualche modo devi trovare dei compromessi. Poi si cerca di lasciarsi il più “liberi” possibile ma qualche “vincolo” anche psicologico c’è. Serena giornata

    1. Però mi stupisce che un’amica con tanta empatia non sia riuscita ad accettare che non potevi fare di più. Credo che alcuni legami restino indelebili nei nostri cuori, anche quando si spezzano, per un motivo o per l’altro.
      Buona giornata!

      1. Eh non so forse lei aveva esigenze diverse dalle mie. Sicuramente rimarrà nel mio cuore per ciò che è stata e ciò che è. Le voglio sempre tantissimo bene e per me è sempre la mia migliore amica. Dico nel cuore 🙂 Serena giornata

  2. Forse la parte meno positiva di questo “sentirsi legati a qualcuno” arriva a togliere quel “meno” quando si arriva a sentire la consapevolezza che siamo più che altro “col -legati …collegati a Tutti ,a Tutto”!

    Molte volte ,e questa è una di quelle, i tuoi scritti sono molto profondi …quasi ti invitano a calarti giù per entrarne in empatia …dandoti la possibilità di avvicinarti il piu’possibile a quella piccola fonte di “verita”…

    1. Sei sempre estremamente attenta e ti ringrazio per il valore aggiunto che dai ai miei post con le tue riflessioni. È vero, siamo col-legati a tutto e a tutti, anche se in molti non ne sono ancora consapevoli e la società in cui viviamo ci illude di poter fare tutto da soli.
      Per quanto riguarda la “profondità” che percepisci, penso che dipenda molto dal momento in cui scrivo. Tutti gli argomenti che tratto mi stanno fortemente a cuore ma alcuni post li scrivo a caldo, come questo, altri invece a distanza di tempo dal momento dell’ispirazione, se così si può chiamare.
      Buon fine settimana.

  3. Quando ho letto questo post ho cominciato a riflettere sulla mia situazione. Io sono legata emotivamente a qualcuno? Sul momento mi è è venuto di rispondere di no. Poi, a pensarci bene, sicuramente sono sempre stata legata emotivamente ai miei familiari. Prima ai miei genitori, a cui non ho mai voluto dare dispiaceri, sentendomi per questo, qualche volta, un po’ prigioniera del loro amore. Io sono figlia unica e, in certe situazioni, mi è capitato di rinunciare a qualcosa che mi faceva piacere solo perché avrei sopportato la loro delusione, oppure, in altre situazioni, mi sono sentita in colpa per essermi comportata in modo diverso da quello aspettato. Col tempo, ho avuto una famiglia mia e il legame si è trasferito a mio marito e a mio figlio. Sicuramente la mia felicità dipende molto anche dalla loro. Non potrei sentirmi serena e contenta se uno di loro avesse dei problemi e fosse infelice o preoccupato. Ultimamente penso anche molto ad una mia amica che sta passando un momento veramente tremendo e la sento tutti i giorni. Insomma, l’amore crea legami affettivi che condizionano parecchio la nostra vita. Non può esserci felicità se è infelice chi si ama. Fa parte della vita, della nostra capacità di provare sentimenti, della nostra sensibilità. Chi meno ama, meno è legato e condizionato dagli altri.

    1. Penso anche io che in linea generale sia così. Chi meno ama è meno condizionato dagli altri. Sicuramente però, ha un ruolo importante anche l’approccio filosofico che abbiamo della vita. Se per me la cosa più importante dell’esistenza è la libertà, tenderò a convincermi che sia così anche per gli altri. Il mio pensiero mi porterà a non creare legami che incatenano perché lo ritengo un bene anche per l’altro e quindi comunque una forma d’amore. C’è un amore più grande del regalare a chi si ama la libertà?
      Gli esseri umani, con il loro libero (questo sì) arbitrio, sono meravigliosamente complicati! 😉
      Buona settimana!

  4. È un argomento molto bello… è vero, ci sono fili invisibili, forti, legami che reggono negli anni vhe a volte come fiumi sotterranei sembrano scomparire ma in realtá esistono sempre e dopo un po’ risfociano nel “visibile”… (Questo mi capita con amici ed amiche che dopo anni magari capita di risentirsi, riscoprendosi vicini come magari 10 anni prima!). Non so da cosa dipenda questo, ma è bellissimo e lascia un senso profobdo del nostro vissuto, che non è tutto perso il tempo, che “i rapporti anche se cambiano, rimangono”… con un mistero esistenziale profondamente incomprensibile ma misteriosamente affascinante… Che dá un senso di eternitá alla nostra esistenza, talvolta frammentata.

    Anche quello che dici su persone che ci sono care, ma che sono in Cielo, è una cosa verissima. Io ogni tanto provo a pralrci con loro: qualcuno li ho anche sognati, e mi hanno detto le risposte che non hanno fatto in tempo a dirmi. Io credo che non ci sia tutto questo distacco fra noi e loro, o almeno che loro ci vedano ed è per queato che ci parlo.

    L’esistenza ha tratti di profondo miatero e per questo la vita, anche se tutt’oggi è cosi tabto bistrattata in molte forme, rimane una cosa bellissima, un dono tremendo, un gioiello prezioso che un giorno dovremo restituire a chi ce l’ha donato.

    1. Sono d’accordo, la nostra esistenza è anche un mistero, sebbene spesso ce ne dimentichiamo. Credo che, purtroppo, la maggior parte di noi ne capiscano il valore solo quando sono vicini all’addio definitivo. Mi piacerebbe tanto un “risveglio” diffuso, che permettesse alle persone di capire che tutte le nostre arrabbiature, le nostre frustrazioni e l’odio che nutriamo sono soltanto illusioni, ma illusioni che ci fanno perdere la possibilità di godere fino in fondo e nel miglior modo possibile della nostra esistenza che, te lo assicuro, vola via davvero molto velocemente.
      A presto.

  5. Da giovane mi capitava di legarmi affettivamente alle persone, di desiderare ardentemente l’amicizia di qualcuno, qualcosa che andasse oltre le 4 chiacchiere occasionali. Purtroppo ho dovuto combattere per ottenere questo tipo di legami e forse questo desiderarli troppo ne ha causato il fallimento. Delusione dopo delusione ho cominciato a non cercarli più, questi legami, ad accontentarmi degli ‘spiccioli’ affettivi, fino ad arrivare a ‘raffreddarmi’ del tutto e addirittura scansare con fastidio certi rapporti di facciata. Rimangono i legami ‘storici’ con persone geograficamente purtroppo lontane ma con le quali, anche se i contatti sono sporadici, rimane quel senso di appartenenza che ci accompagnerà per tutta la vita.

    1. I legami non sono soltanto quelli di amicizia. Sono forti i legami con i figli o quelli con i genitori, perfino dopo la loro scomparsa. pensa a quante persone non fanno determinate cose perché, magari, alla loro madre non sarebbe piaciuto!
      Anche io scanso da molto tempo i rapporti di facciata ma sono innegabilmente legato a qualcuno. Forse la vera libertà è fatta di assoluta solitudine, ma una felicità che non è condivisa è una vera felicità? Ognuno deve darsi la propria risposta perché, secondo me, non c’è n’è una che valga per tutti. O forse sì?
      Buona giornata.

      1. Ho toccato solo un aspetto. E’ chiaro che ci sono i legami di sangue, e per quanto mi riguarda sono i soli che sento davvero come indissolubili. La mia filosofia, e dicendo questo penso al mio unico figlio, è sempre stata quella di lasciarlo libero di scegliere, anche se le conseguenze di tali scelte mi hanno fatto stare male. L’amore è anche questo. p.s. la libertà non esiste nel comune mortale, a mio avviso. Forse qualche maestro zen puo’ averla raggiunta, ma chissà?

        1. Lasciare la libertà di scelta a chi si ama, secondo me, è una delle forme più alte dell’amore e questo non vale solo per i legami di sangue, ma per l’amore di ogni tipo. Sai perché? Significa proprio allungare quei legami di cui stiamo parlando in modo che non siano catene o guinzagli ma fili di Arianna per ritrovare la strada nel caso l’altro si perdesse. In fondo significa anche dire all’altro: “Ti accetto esattamente come sei, mi fido di te”. Cosa c’è di più bello?
          Ciao, a presto.

  6. -Mi piacerebbe tanto un “risveglio” diffuso, che permettesse alle persone di capire che tutte le nostre arrabbiature, le nostre frustrazioni e l’odio che nutriamo sono soltanto illusioni, ma illusioni che ci fanno perdere la possibilità di godere fino in fondo e nel miglior modo possibile della nostra esistenza che, te lo assicuro, vola via davvero molto velocemente

    Bellissimo questo volere ,spesso sento lo stesso anche io e solo che devi anche essere consapevole che rischi di essere visto tu stesso come illuso .Una volta ci rimanevo male ,adesso non più …

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