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Vecchi Giochi

Più vita all’aria aperta e meno tecnologia

Vecchi Giochi

Più vita all’aria aperta e meno tecnologia

Inevitabilmente anche i vecchi giochi, come molte altre cose di qualche decennio fa, hanno subito delle trasformazioni a causa del progresso della tecnologia. Per dirla tutta, la maggior parte dei giochi di un tempo è quasi completamente sparita, soprattutto dalla comparsa dei primi computer nelle case dei bambini.

Vecchi giochi

Fino a qualche decennio fa i bambini di tutt’Italia si divertivano nei cortili con vecchi giochi che richiedevano la partecipazione di più individui. Per quelli della generazione X e antecedenti, nascondino, mosca cieca, un due tre stella, la bella statuina e lo schiaffo del soldato erano certezze. Questi erano passatempi perfetti durante i compleanni, specie dei più piccoli.

Quando invece si era un po’ più grandi, ci si ritrovava dopo i compiti per la strada di quartiere o nei cortili. Non tutti avevano la bicicletta, così si giocava a campana, strega comanda color (chiamato anche ruba bandiera) e palla prigioniera.  Questi sono vecchi giochi che ricordo bene, forse i più famosi di quell’ epoca.

La cosa divertente era che erano giochi inclusivi, che potevano coinvolgere tutti. Ci giocavano maschi e femmine e potevano essere coinvolti anche ragazzini che si conoscevano appena. Giocare aiutava la socializzazione e insegnava a trovare un equilibrio per vivere insieme agli altri. Anche quando si litigava bisognava trovare un accordo senza coinvolgere i genitori… sarebbe stata una vergogna ricorrere al loro aiuto!

Esistevano poi dei giochi che venivano svolti in maggior percentuale dai maschietti e solo in piccola parte da bambine, e viceversa. Le biglie, ad esempio, spesso tenevano occupati i bambini per interi pomeriggi in sfide di vario tipo. Al mare si usava la sabbia per costruire delle vere e proprie pista da corsa per le biglie.

Vecchi Giochi e Tecnologia

Come dimenticare tutti i vecchi giochi legati alle figurine? Queste non venivano soltanto usate per finire l’album o collezionarle. Si potevano scambiare e vincere grazie all’abilità dei giocatori.

Le bambine di solito preferivano il salto alla corda e l’hula-hoop, giochi molto diffusi che hanno segnato un’epoca.

Ai nostri tempi tutto questo resta soltanto un ricordo. I bambini di oggi, essendo nati nell’era del computer e di internet, sono inevitabilmente legati alla tecnologia.

Il modo di giocare dei bambini di oggi è radicalmente cambiato rispetto al passato. Se una volta si giocava tutti insieme all’aperto, correndo, sudando e gridando, oggi i bambini giocano prevalentemente da soli davanti ad uno schermo. Attraverso internet socializzano virtualmente con altri bambini, pur restando ognuno a casa propria.

Difficile valutare cosa sia meglio visto che ogni epoca è caratterizzata dal suo grado tecnologico di sviluppo. Quello che è certo è che una volta, con i vecchi giochi, si conduceva una vita all’aperto che permetteva ai bambini di svolgere attività fisica divertendosi. La tecnologia sollecita invece maggiormente il lato celebrale dei bambini che infatti sono molto più svegli dei loro coetanei del passato.

Oggi l’attività fisica dei bambini passa obbligatoriamente attraverso attività programmate a scuola o in palestra quali il nuoto, il calcio, la danza etc. Sicuramente è un buon modo di ovviare alla carenza di movimento ma è diventato più un impegno che uno svago.

Qualcuno di voi ricorda con nostalgia dei vecchi giochi che non ho citato?

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8 Commenti

  1. Io ricordo che giocavamo anche a guardie e ladri. Oltre agli altri giochi. Mi piange il cuore vedere mia figlia davanti ad un monitor anzichè in giro con gli amici, infatti quando mi chiede se può uscire con gli amici non dico mai di no. Esce così raramente … non posso dirle di no.
    Mi piacerebbe avesse potuto giocare come noi … era veramente bello. Serena giornata

    1. Ma certo, guardie e ladri, come ho potuto dimenticarlo!
      È vero, noi ci divertivamo moltissimo con questi giochi che prevedevano un’interazione sociale, però il gioco prepara alla vita, quindi ogni epoca ha il proprio. I bambini/ragazzi di oggi, in fondo, non fanno che giocare con ciò che li predispone allo stile di vita attuale, con meno relazioni dirette e più tecnologia. È un bene? È male? Come sempre ciò che conta è la persona e il suo modo di rapportarsi a tutto ciò che ha e che vive.
      Un caro saluto.

      1. Hai ragione ogni generazione ha il suo modo di giocare. Chissà se non è un bene questo modo di giocare di questi ragazzi di adesso. Forse ce lo mettiamo in mente solo noi genitori. Serena giornata

  2. Il tempo passa e le epoche cambiano. Per noi ‘vecchi’ la nostalgia è d’obbligo e tendiamo a pensare che ‘si stava meglio quando….’. La tecnologia oramai è un aspetto imprescindibile per i più giovani, un segno dei tempi. Ormai non si può più studiare, comunicare, giocare e fare shopping, per citare solo alcune cose, senza la tecnologia. E’ anche vero però che giocare on line non può e non deve sostituire del tutto il piacere del gioco all’aria aperta, dell’incontro anche fisico (quando sarà di nuovo possibile). E’ importante però che questo piacere sia trasmesso da noi adulti ai bambini, altrimenti la loro scelta sarà sempre quella più comoda, da fare sul divano di casa. Buon we!

    1. Sono d’accordo con te, un tipo di gioco non esclude necessariamente l’altro. Sarebbe importante semplicemente trovare un equilibrio tra i due… e questo vale anche per gli adulti, ormai troppo presi dalla virtualità in ogni campo! 😉
      Ciao, buona domenica.

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