Funghi Velenosi
Amanita citrina
L’Amanita citrina è un fungo non commestibile, anche se in realtà non è velenoso. Questa specie è presente nell’Europa continentale e nel Nord America, dove è anche abbastanza comune.
Photo Credit: Wikimedia Commons
L’Amanita citrina venne classificata dal micologo Christiaan Hendrik Persoon che nel 1797 le diede questo nome. L’epiteto citrina è un riferimento alla sfumatura giallo limone del suo cappello.
Il cappello può raggiungere un diametro di 12 cm. Ha forma globosa da giovane per poi divenire convesso e infine appianato in maturità. Il suo colore spazia dal bianco giallino fino a una tonalità verdolina. Spesso sulla superficie sono presenti delle verruche color bianco crema che diventano più scure con la maturità.
Le lamelle sono libere e fitte di colore bianco con sfumature gialline.
Il gambo può raggiungere un’altezza massima di 12 cm, la sua forma è cilindrica, ingrossata alla base. Il colore è quello del cappello ma con tonalità più chiare. Nella parte alta del gambo è presente un anello membranoso sfumato di giallo.
La carne dell’Amanita citrina è bianca e soda, non cambia colore se il fungo viene tagliato. Negli esemplari giovani la carne odora di ravanello tagliato, per alcuni di patata tagliata. Quando il fungo è maturo emana un cattivo odore che richiama quello del rafano. Gusto poco gradevole.
Habitat dell’Amanita citrina
L’Amanita citrina cresce nei boschi di latifoglie e di conifere, dall’estate fino all’autunno inoltrato. Il fungo cresce di preferenza sotto ai faggi sia in piccoli gruppi che singolarmente.
Commestibilità
Il fungo contiene la tossina alfa-amanitina ma a una concentrazione bassissima. Se consumato in quantità normali non dovrebbe avere nessun effetto su una persona adulta. Per alcuni micologi invece provocherebbe sindrome gastrointestinale.
In entrambi i casi, è sempre meglio astenersi dal consumo a causa del forte rischio di confusione con la mortale Amanita Phalloides.
Curiosità
In passato era considerata un fungo velenoso mortale ma è stato appurato che i casi di avvelenamento in realtà erano causati dall’A.phalloides.
La confusione dell’Amanita citrina con A.phalloides è facilitata dal fatto che a volte il fungo si presenta con il cappello liscio, senza verruche.
Amanita citrina
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.