Film degli Anni 50
Questa è la lista dei migliori film degli anni 50 in base ai miei gusti personali. Non si tratta di una classifica dei migliori film, perché sono elencati in ordine cronologico.
Negli anni 50 alcuni film sono ancora in bianco e nero ma molti sono già a colori. Come ho già scritto in altre occasioni, personalmente preferisco il bianco e nero al colore, questo perché il bianco e nero crea un’atmosfera particolare che è impossibile trovare nei film a colori.
I film che trovi in questa lista li ho visti tutti personalmente, per cui sono in grado di esprimere un mio giudizio disinteressato.
I Migliori Film degli Anni 50
Nata Ieri (1950)
Una bella commedia con William Holden e Judy Hollyday che fa la parte di Billie, l’amante di un rozzo trafficante di nome Harry. Billie è bella ma ignorante e per tale motivo è d’intralcio a Harry. Per questo Harry assume un insegnante privato che la istruisca e la introduca alle buone maniere.
Man mano che la donna acquisisce nuove conoscenze, aumenta anche la sua consapevolezza e in poco tempo apre gli occhi sul mondo che la circonda. Il film è molto piacevole e coinvolgente, lo spettatore si trova a tifare per la donna e la sua voglia di riscatto.
È interessante vedere come il denaro a volte non ha nessun potere nei confronti dell’amore. Questo film, tra i suoi pregi, ha anche la prerogativa di insegnare proprio questo, che il denaro non compra mai l’amore.
Una commedia di qualità che inserisco volentieri nei migliori film degli anni 50.
Paura in Palcoscenico (1950)
A mio parere uno dei più bei film di Hitchcock con una splendida Marlene Dietrich nei panni di Charlotte Inwood, una famosa diva, cantante-attrice e femme fatale. Un film capolavoro in cui Hitchcock riesce a tenere con il fiato sospeso gli spettatori fino all’ultimo colpo di scena.
L’omicidio e la storia d’amore sono i due soggetti principali del film che nulla ha di prevedibile. Molto carismatico il padre dell’eroina che, pur aiutando e sostenendo la figlia anche nell’errore, la guida e la protegge con una grande maestria. Hitchcock è un maestro nel muovere i personaggi con tempi e inquadrature impeccabili.
Il film è un giallo noir in grado di farti viaggiare con la fantasia tanto da immedesimarti nell’atmosfera di quegli anni facendoti sentire a tuo agio come solo il bianco e nero sa fare.
Verso la metà del film puoi vedere Hitchcock per qualche attimo nei panni di un passante, cosa che era solito fare nei suoi film.
Indianapolis (1950)
Un film ambientato nel mondo delle corse automobilistiche con due interpreti d’eccezione ed in splendida forma, Barbara Stanwyck e Clark Gable. Il film, che vuole essere una commedia, tocca anche un tema piuttosto serio, ovvero la responsabilità e le conseguenze delle nostre azioni sugli altri.
Ho trovato questo film avvincente e mai noioso, soprattutto grazie al rapporto tra i due attori principali che recitano alla perfezione il ruolo loro assegnato dal destino.
L’uomo sicuro di sé fino all’eccesso “contro” la donna forte ed indipendente …. chi la spunterà? Un film la cui visione consiglio vivamente agli manti del buon cinema.
L’altro Uomo(1951)
Un film di Hitchcock tratto da dal romanzo di Patricia Highsmith Sconosciuti in treno. L’idea verrà poi ripresa più volte in diverse opere cinematografiche e serie televisive. Tutto nasce dall’incontro in treno di due uomini, il brillante tennista Guy Haines e Bruno Anthony, un giovane e ricco piuttosto strano.
Durante il primo colloquio Bruno dimostra di sapere tutto di Guy e ad un certo punto gli fa una stravagante proposta: gli propone uno scambio di delitti. In questo modo entrambi risolverebbero i loro problemi. La proposta di Bruno viene presa da Guy come una battuta assurda ma ben presto si accorgerà che l’uomo fa sul serio.
La situazione infatti precipita velocemente e, suo malgrado, Guy si troverà coinvolto in una situazione molto pericolosa. Dovrà fa riscorso a tutto il suo coraggio per tentare di uscirne illeso. Come al solito Hitchcock è impeccabile nel descrivere con scene ad effetto ogni singolo istante di questa storia dai risvolti inquietanti.
Film degli Anni 50
Ultimatum alla Terra (1951)
Un bellissimo film di fantascienza che, seppur girato con i mezzi limitati di quell’epoca, è apprezzabile ancora oggi per il messaggio ancora attuale. Il film si apre con l’atterraggio di un disco volante in un parco di Washington. Come accadrebbe anche ai nostri tempi, gli occupanti del disco vengono attaccati dai soldati e sono costretti a difendersi.
In questa storia di alieni, combattimenti e minacce di distruzione, si fa largo la storia d’amore tra l’alieno protagonista e Helen, una bella vedova di guerra. Sarà proprio lei che alla fine darà il contributo decisivo per evitare che la terra venga completamente annientata.
Seppur degli anni 50, il film è interessante e per certi versi avvincente. Il regista riesce con quest’opera a catturare l’attenzione del telespettatore che, catturato dalla realistica vicenda, vorrà sapere sempre più intensamente come finirà. È un film che consiglio agli amanti del genere fantascientifico.
Il Grande Cielo (1952)
Un bellissimo film western con Kirk Douglas che racchiude in sé tutti gli elementi di un film perfetto. Avventura, amore, amicizia, umorismo, un po’ di dramma e qualche canzone, il tutto immerso in un fantastico scenario naturale.
Il film narra la storia di un gruppo di amici cacciatori di pellicce in lotta con una grande compagnia che vede in loro degli scomodi concorrenti e vuole eliminarli. Gli amici intraprendono un lungo viaggio sul fiume per raggiungere gli indiani Piedi neri e commerciare con loro.
Sull’imbarcazione viaggia anche una bella indiana dei Piedi neri che rimane nascosta per un po’ di tempo, fino a quando non viene scoperta. Il viaggio continua tra molte tribolazioni e attentati durante i quali il giovane Boone si innamora delle bella indiana, Occhio d’anitra.
Una volta arrivati a destinazione ci saranno ancora dei colpi di scena ad animare il film. Cosa farà Boone con la giovane indiana? La sposerà o tornerà a casa con gli amici? Solo guardando il film potrai saperlo.
Le Avventure di Robinson Crusoè (1952)
Indubbiamente il migliore film su Robinson Crusoè che entra di diritto nei migliori film degli anni 50. Il regista è Luis Buñuel e non ha bisogno di presentazioni. Con il suo immane talento è riuscito a fare una trasposizione alquanto realistica della vita del più famoso dei naufragi.
La storia è avvincente e dopo solo un quarto d’ora di visione ti ritrovi nei panni del protagonista con le sue paure e le sue speranze. Bellissima la scena di quando si ammala, solo e senza nessuno a cui poter chiedere aiuto. La guarigione fornirà una rinnovata energia al naufrago e l’incontro con un indigeno (Venerdì) sfuggito a un rito cannibale della sua stessa tribù, gli fornirà un validissimo aiuto.
La vita dei due uomini scorre felice nell’isola nell’attesa di una nave che possa salvarli e riportare Crusoè alla vita civile. Riusciranno i due a lasciare l’isola lasciandosi alle spalle tutto il vissuto senza un minimo di malinconia? Lo potrai scoprire solamente guardano il film. Clicca sulla locandina per vedere il film.
Migliori Film degli Anni 50
Don Camillo (1952)
Come potevo lasciare fuori Don Camillo dalla lista dei migliori film degli anni 50? Fernandel e Gino Cervi impersonano a meraviglia, con un affiatamento che raramente si vede sul grande schermo, i due protagonisti di questo film.
Don Camillo è un personaggio immaginario che nasce dalla fantasia di Giovannino Guareschi. Don Camillo (Fernandel) è un personaggio combattivo, antagonista naturale di Peppone (Gino Cervi), il sindaco comunista di un paesino della bassa emiliana.
Questo è il primo di una serie di cinque film che vede protagonisti Don Camillo e Peppone. Ci sono scene memorabili in questo film, come ad esempio il muratore ateo e materialista che per 1.000 lire vende la sua anima ad un vecchio professore, convinto che l’anima non esista. Quando però viene a sapere che il professore è in fin di vita, si reca al suo capezzale per chiedere indietro la sua anima.
Memorabili anche gli scontri, sempre leali però, tra Don Camillo e Peppone. Un film che merita di essere visto, soprattutto per gli amanti del buon cinema.
Il Grande Caldo (1953)
Bellissimo film diretto da Fritz Lang e interpretato da un Glenn Ford in splendida forma. Il sergente Dave Bannion (Glenn Ford) sta indagando sul suicidio di un collega quando scopre una fitta rete di corruzione che tiene in pugno gran parte della città.
Tutta la vicenda ruota attorno alla vedova del collega suicida, Bertha. La donna è in possesso di un diario del marito in cui sono annotati tutti i nomi dei corrotti e con il quale ricatta il capo della malavita Lagana. Grazie alla sua scaltrezza, la donna ha organizzato tutto in modo che, se venisse uccisa, il diario andrebbe in mano ai giornalisti.
Bannion paga a caro prezzo la sua indagine, infatti la moglie verrà uccisa da una bomba destinata a lui. Radiato dalla polizia, verrà aiutato da Debbie Marsh, la donna del capo degli scagnozzi di Lagana.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo scritto da William P. McGivern e oggi è considerato un classico del cinema noir, spesso citato tra i migliori film del genere.
Vacanze Romane (1953)
Splendido film che rimarrà per sempre negli annali della storia del cinema. Il film è diretto da William Wyler e magistralmente interpretato da una Audrey Hepburn in splendida forma e da Gregory Peck.
Lei interpreta la principessa Anna che, in preda a un enorme stress per gli impegni che il suo ruolo richiede, decide di fuggire e si avventura per le strade della città eterna. La donna si addormenta in una strada di Roma e qui viene trovata dal giornalista Joe Bradley (Gregory Peck) che, credendola ubriaca, la porta a casa sua.
Da questa situazione nascono molte piccole avventure, anche romantiche, che inducono lo spettatore a sperare in un lieto fine tra i due. Sarà veramente così? Quello che mi è piacito di più di questo film è la bravura dei due attori che hanno reso credibile e verosimile la storia.
Da sottolineare che è grazie a questo film che la Vespa Piaggio è diventata famosa in tutto il mondo. Il film ebbe un grande successo di pubblico e incassò 12.000 milioni di dollari.
Film degli Anni 50
Io Confesso (1953)
Film da incorniciare del solito Hitchcock interpretato da un Montgomery Clift in grandissima forma che qui interpreta padre Michael Logan. Il genere è noir, è uno di quei film che mentre lo guardi ti fa tifare per il protagonista e ti chiedi mille volte per quale motivo non si tiri fuori dai guai visto che potrebbe farlo.
Una notte Otto Keller, uno uomo che lavora per il prete, gli confessa di aver ucciso un uomo perché lo ha sorpreso a rubare. A causa del segreto confessionale però, il prete non può denunciare l’uomo alla polizia. Gli eventi prenderanno una brutta piega per padre Logan che ben presto verrà sospettato di omicidio anche a causa della testimonianza di due ragazzine che hanno visto un uomo con una tonaca uscire dalla casa del morto.
Logan verrà processato e tutto quello che succederà dopo è magistralmente descritto dalle scene di Hitchcock che ti terranno magneticamente incollato allo schermo fino alla fine. Come sempre sarà un colpo di scena finale a risolvere la situazione e a far tirare un sospiro di sollievo allo spettatore.
Il soggetto fu tratto dal dramma teatrale di Paul Anthelme, pseudonimo di Paul Bourde, Nos Deux Consciences, risalente al 1902.
Sabrina (1954)
Sei hai voglia di romanticismo, questo film diretto da Billy Wilder e interpretato da Audrey Hepburn e Humphrey Bogart è quello che fa per te. Sabrina è la timida e bella figlia dell’autista di una famiglia miliardaria, i Larrabee.
La storia ruota attorno ai due rampolli di famiglia, uno serio e determinato (Larry), e l’altro perditempo e festaiolo (David), e la bella Sabrina. Quest’ultima è innamorata da sempre, o almeno pensa di esserlo, del secondogenito.
Un giorno Sabrina, per l’ennesima delusione dovuta all’amore non corrisposto di David, decide di farla finita e tenta il suicidio. Viene salvata in extremis e quasi per caso da Larry.
In seguito, Sabrina ha occasione di passare molto tempo insieme a Larry e piano piano i suoi sentimenti cambiano. I sentimenti di Larry verso la ragazza restano nascosti fino alla fine, quando Sabrina viene fatta imbarcare da sola su una nave in partenza per Parigi. È qui che Larry dovrà decidere se seguire i suoi sentimenti o immolarsi ancora una volta ai doveri del lavoro.
La Finestra sul Cortile (1954)
Un film girato tutto in una stanza ma che non annoia neanche per un minuto. Hitchcock nella sua carriera ha sfornato molti capolavori ed è davvero difficile scegliere il migliore. Sicuramente La finestra sul cortile è uno dei migliori film degli anni 50, su questo non c’è dubbio. Questo anche grazie alla presenza di due attori di grosso calibro, Grace Kelly e James Stewart.
La storia è molto originale. Il fotoreporter Jeff” Jeffries è costretto in casa sulla sedia a rotelle per una frattura a una gamba. Preso dalla noia comincia a osservare i vicini di casa usando i suoi strumenti di lavoro, un binocolo e un teleobiettivo.
Jeff ha una fidanzata, Lisa Fremont, un’indossatrice di alta moda che gli fa visita regolarmente. Una notte, l’uomo viene svegliato da un urlo di donna. Da quel momento il fotoreporter focalizza la sua attenzione sulla casa di una coppia che vive di fronte a lui, i coniugi Thorwald.
Più passa il tempo e più Jeff si convince che il signor Thorwald ha ucciso la moglie. Per dimostrarlo però ha bisogno di prove e quindi chiede aiuto alla fidanzata. Ogni momento del film è appassionante e ricco di inquadrature suggestive che ti faranno amare questa opera cinematografica. Bellissimo il finale ricco di suspense.
Migliori Film degli Anni 50
La Ragazza del Secolo (1954)
Un film che mi ha divertito e che è stato capace di farmi immedesimare nell’atmosfera di quegli anni. Gli attori sono Judy Holliday e Jack Lemmon. È la storia della modella Gladys Glover che, trovandosi disoccupata, ha una trovata geniale.
La donna affitta uno spazio pubblicitario in una delle strade più frequentate di New York e, su un cartellone pubblicitario, fa scrivere il suo nome a caratteri cubitali. In breve tempo il cartellone dà i suoi frutti e la gente incuriosita comincia a fare il suo nome sempre più frequentemente rendendola così famosa.
Nel film troviamo un Jack Lemmon giovanissimo, al suo primo film, che interpreta la parte di un vicino di casa che si innamora della donna e che la mette in guardia sulle insidie del successo. Il film è una velata critica agli usi e costumi della società americana di quei tempi.
In pratica la pellicola anticipa le critiche a quello che è il sistema di marketing spregiudicato che in effetti poi si svilupperà in modo incontenibile negli anni a venire.
Caccia al Ladro (1954)
Ti sarai certamente accorto che in questa lista dei migliori film degli anni 50 ne compaiono molti di Alfred Hitchcock. Questo è perché negli anni 50 il regista del brivido ha girato un capolavoro dopo l’altro. Sarebbe un vero peccato non inserire questo tra i film degli anni 50 da vedere.
Gli attori sono due pezzi da novanta, Cary Grant e Grace Kelly. Lui fa la parte di un ex ladro di gioielli noto come il Gatto, John Robie. Lei è Frances, figlia di un petroliere ormai deceduto e in vacanza con la madre sulla Costa Azzurra.
Tutto inizia quando sulla Riviera si verifica una serie di furti compiuti con il caratteristico modus operandi appartenuto al Gatto. La polizia sospetta immediatamente di Robie e comincia a pedinarlo per coglierlo in fragrante.
Robin però è del tutto estraneo ai furti e, con l’aiuto di Frances, si mette sulle orme del vero ladro che fa di tutto per dare la colpa al Gatto. Scene e costumi sono da favola e il finale è veramente appassionante, in poche parole un capolavoro da non perdere.
Non Siamo Angeli (1955)
Una spassosissima commedia con Humphrey Bogart, Aldo Ray e Peter Ustinov nei panni di tre evasi dal carcere. I tre devono imbarcarsi su una nave diretta in Francia ma non possono farlo subito perché la nave è in quarantena a causa di un caso di peste. Decidono allora di rifugiarsi nell’emporio della famiglia Ducotel con l’intenzione di rubare anche qualcosa.
Qui vengono accolti molto cortesemente dal padrone Felix Ducote che acconsente che i tre gli riparino il tetto. Durante i lavori gli evasi fanno la conoscenza della famiglia. Si rendono conto della tenerezza coniugale che c’è tra Felix e la bella moglie Amelie e dell’innocenza della giovane figlia.
Quando vengono a sapere dell’arrivo del cugino André Trochard, tirannico proprietario dell’attività commerciale di Ducotel e delle difficoltà economiche della famiglia, decidono di aiutarli invece di derubarli.
Tra equivoci e colpi di scena esilaranti, i tre galeotti faranno di tutto pur di aiutare la famiglia in difficoltà. Per sapere come andrà a finire non ti resta che guardare il film.
Quando la Moglie è in Vacanza (1955)
Un spassosa commedia con Marilyn Monroe diretta dal grande Billy Wilder e considerata uno dei film meglio riusciti dall’attrice americana. Si tratta di una satira sui comportamenti dell’americano medio di quei tempi nei confronti del sesso e dell’adulterio.
Richard Sherman è un professionista con moglie e figlio che durante l’estate partono per una vacanza nel Maine e lasciano l’uomo a casa da solo. Una sera, rincasando, Richard incontra un’affascinante giovane donna, attrice di spot pubblicitari, che ha preso in affitto l’appartamento sopra il suo.
Una sera, per lavoro, Richard legge un manoscritto dello psichiatra Brubaker in cui è scritto che gli uomini sono portati a tradire le mogli durante il settimo anno di matrimonio. È così che l’uomo comincia ad avere pensieri peccaminosi immaginando di poter tradire le moglie con la giovane e attraente attrice di spot pubblicitari.
Questo è il film dove c’è la scena in cui la Monroe si fa sollevare la gonna dall’aria che proviene dalla grata della metropolitana e che diventerà famosissima in seguito. Un film leggero per passare più di un’ora in modo spensierato.
Film degli Anni 50
Sentieri Selvaggi (1956)
Se non il più bello, è sicuramente uno dei più bei film western nella storia del cinema. Diretto da John Ford e interpretato dall’indimenticabile John Wayne, il film è oggi considerato come uno dei più grandi capolavori del regista.
La storia è basata su una vicenda vera, quella di una bambina di nove anni, Cynthia Ann Parker, rapita dai Comanche che assaltarono la sua casa a Fort Parker nel Texas.
John Wayne interpreta Ethan Edwards, un reduce della Guerra di Secessione a cui i Comanche rapiscono la nipote dopo aver trucidato la famiglia. L’uomo, insieme ai parenti più stretti, comincia una lunga ricerca della ragazza rapita che lo porterà a rischiare la vita più volte.
Passeranno parecchi anni prima che l’uomo possa ritrovare la ragazza. Quando questo succederà, Ethan si troverà di fronte a una situazione inaspettata e che non riuscirà a gestire con lucidità. Per gli amanti del genere western questo è un film imperdibile.
Testimone d’Accusa (1957)
Uno dei più bei film gialli che abbia mai visto, con una trama pazzesca, ricco di colpi di scena e con un finale imprevedibile. Gli attori sono Marlene Dietrich, Charles Laughton e Tyrone Power, il regista è il grande Billy Wilder.
Sir Wilfrid Robarts, un avvocato penalista di successo, in convalescenza dopo un infarto, accetta di prendere le difese dello squattrinato e ingenuo Leonard Vole che è accusato di aver ucciso una ricca vedova. Il dottore e l’infermiera sono contrari al fatto che lui riprenda a lavorare ma nulla possono contro la sua testardaggine.
Vole sembra decisamente colpevole, tutti gli indizi portano a lui e durante il film la sua posizione si aggrava sempre più. In tutta la vicenda sarà cruciale l’intervento della moglie innamorata che escogiterà una tattica diabolica pur di salvare il marito.
Il finale del film, che è tratto dall’omonima commedia di Agatha Christie, lascerà a bocca aperta anche il più abile degli animi investigativi. Un’opera cinematografica decisamente imperdibile che entra di prepotenza tra i migliori film degli anni 50.
Migliori Film degli Anni 50
La Parola ai Giurati (1957)
Altro capolavoro che ho molto apprezzato, con protagonista Henry Fonda diretto da Sidney Lumet al suo esordio sul grande schermo. A New York è in corso un processo per omicidio di primo grado. L’accusato è un ragazzo che è l’unico indiziato per l’uccisione del padre.
Il verdetto della giuria deve essere unanime, se così non fosse il processo dovrà essere ripetuto. La giuria viene informata che un eventuale verdetto di colpevolezza porterebbe il ragazzo alla sedia elettrica. I giurati sono 12 e, non appena si riuniscono, il raggiungimento dell’unanimità appare semplice, tutti sembrano convinti della colpevolezza del ragazzo.
Alla votazione però sono 11 i giurati che votano per la colpevolezza, il giurato numero 8 è dubbioso e vota per l’assoluzione. Comincia così una minuziosa passata in rassegna delle prove che costringe i giurati a un lavoro che si dimostra ben presto snervante.
Man mano che emergono le prove, il numero dei giurati innocentisti aumenta ed è bellissimo il modo in cui tutto il percorso del dibattimento viene trasposto sulla pellicola.
Arianna (1957)
Una commedia divertente con Gary Cooper e Audrey Hepburn diretti dal solito Billy Wilder. Lei è Arianna, la figlia di un noto e bravo investigatore privato, Claude Chavasse. Lui è il famoso miliardario e noto dongiovanni Frank Flannagan.
Spiando di nascosto il lavoro del padre, Arianna scopre che un suo cliente intende uccidere Flannagan perché lo ritiene l’amante della moglie. A quel punto nella testa della donna scatta l’istinto protettivo tipico delle donne e si attiva per evitare che l’uomo porti a termine il suo piano omicida.
Per farlo, Arianna si spaccia per quello che non è, ovvero una donna fatale di fama internazionale. Questa cosa porterà scompiglio nella vita di Flannagan al punto di fargli assumere il padre della ragazza per scoprire chi è davvero lei.
Comincerà così tutta une serie di equivoci divertenti che porterà Arianna ad innamorarsi del ricco playboy. Il film è tratto dal romanzo Ariane del 1924 di Claude Anet. Film molto bello.
I Migliori Film degli Anni 50
La Donna del Destino (1957)
Una divertente commedia con Gregory Peck e Lauren Bacall diretti da Vincente Minnelli. Mentre si trova in vacanza in California, il reporter sportivo Mike Hagen incontra una bella disegnatrice di moda, Marilla. Tra i due scoppia un vero e proprio colpo di fulmine e nel giro di 7 giorni si ritroveranno sposati.
Come avviene spesso in questi casi però, i due scoprono ben presto di avere poche cose in comune. Lei frequenta l’ambiente dell’alta moda e lui, da buon scapolo incallito, frequenta gli ambienti sportivi e gente piuttosto rozza. Lei ha una bellissima casa frequentata da gente benestante mentre quella di lui, dove passa la notte a giocare a poker con gli amici, è modesta e disordinata.
I due novelli sposi cercano di condividere gli interessi uno dell’altro ma lui mostra di annoiarsi presto. A un certo punto, a causa del suo lavoro, Mike viene minacciato di morte ed è costretto ad allontanarsi dalla moglie per proteggersi. Marilla diventa allora sospettosa ed è a questo punto che ne succederanno di tutti i colori prima del finale scoppiettante che termina il film in modo elegante.
La Donna che Visse due Volte (1958)
Sebbene osannato dalla critica, secondo il mio personale parere, il film non raggiunge il livello degli altri capolavori di Hitchcock. Intendiamoci, è comunque degno di apparire tra i migliori film degli anni 50. Gli attori sono James Stewart e Kim Novak.
Lui è John Ferguson, un poliziotto che durante un inseguimento sui tetti, aggrappato ad una grondaia, vede un collega precipitare al suolo e morire nel tentativo di salvarlo. Questo incidente lo farà soffrire di vertigini e lo costringerà a dimettersi dal lavoro.
Un suo vecchio amico lo contatta e gli chiede di sorvegliare la moglie Madeleine (Kim Novak) che sembra essere preda di strane ossessioni. John è conquistato dalla bellezza della donna e accetta l’incarico. Comincia così il suo pedinamento fino a che, un giorno, la donna si butta nelle acque della baia di San Francisco. John si butta in acqua, la salva e si innamora di lei.
Un giorno però la donna si getta dal campanile della missione spagnola di San Juan Bautista e John, in preda alle vertigini, non può fare nulla per salvarla. Qui comincia la parte più bella del film che si chiuderà con un incredibile colpo di scena che non puoi assolutamente perdere.
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Intrigo Internazionale (1959)
Un film di spionaggio ad altissima tensione, interpretato da Cary Grant e da Eva Marie Saint. Un film dalla trama avvincente, coinvolgente, ricco di suspense e mai noioso. Cary Grant è Roger Thornhill, un agente pubblicitario che per errore viene scambiato per una spia da dei malviventi internazionali.
Questo è un film dove nulla è quello che sembra, fino alla fine si susseguono colpi di scena che disorientano lo spettatore. Bellissima la scena in treno dove un fuggitivo Cary Grant viene sedotto dalla bella Eva Marie Saint. Sarà proprio l’amore che nasce tra i due protagonisti a complicare le cose all’inizio ma che salverà anche la situazione alla fine del film.
In assoluto uno dei migliori film di Hitchcock che con questo film è riuscito ad ottenere il massimo dai due attori. Il film incassò più di tredici milioni di dollari, a fronte di una spesa di produzione di quattro. Venne accolto dalla critica e dal pubblico come uno dei migliori film del regista. Da sottolineare la scena dell’aereo che attacca Cary Grant nel deserto e che è entrata nella storia del cinema.
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