Funghi non Commestibili
Gliophorus psittacinus
Il Gliophorus psittacinus è un piccolo fungo che, a causa delle sue caratteristiche morfologiche, è di scarso valore gastronomico per cui diciamo che non è commestibile. In lingua inglese è noto come Parrot Waxcap.
Il Gliophorus psittacinus è un indicatore della qualità dei prati, il fungo infatti cresce su prati con un basso contenuto di nutrienti. È presente in gran parte dell’Europa continentale e in molte parti del Nord America.
Fu il micologo tedesco Jacob Christian Schaeffer che, nel 1762, descrisse per la prima volta il fungo chiamandolo Agaricus psittacinus. L’attuale nome si deve al micologo Paul Kummer che nel 1871 gli assegnò l’attuale nome.
Il termine Gliophorus deriva dal greco glia, che significa colla e dal termine phoros che significa portare. Gliophorus si riferisce al liquido denso simile alla colla che ricopre i cappelli, le lamelle e i gambi dei funghi di questo genere.
Psittacinus invece è latino e significa pappagallo, probabilmente ad indicare i vari colori accesi con cui il fungo si può presentare.
Aspetto
Il cappello del Gliophorus psittacinus può raggiungere un diametro massimo di 4 cm. All’inizio ha forma campanulata, poi convessa e infine appianata. Normalmente ha un bel colore verde intenso con superficie liscia e brillante. Molto spesso la sua colorazione è molto variegata e insieme al verde è possibile trovare tonalità gialle, bluastre, marroni e anche viola.
Photo Credit: epitree@Flickr
Il gambo ha forma cilindrica con base leggermente ingrossata e può raggiungere un’altezza di 7 cm circa. La sua superficie è liscia e il colore è verde giallo.
Le lamelle sono spaziate di colore verde giallastro e marroncine.
La carne è molto sottile e fragile senza sapori o odori particolari.
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Habitat del Gliophorus psittacinus
Il Gliophorus psittacinus cresce nei prati solo dopo anni di gestione a basso contenuto di nutrienti. Lo si può trovare anche nei pascoli e nelle radure boschive durante tutto l’autunno. È un fungo abbastanza comune sia in montagna che a quote più basse.
Commestibilità
Visto il suo aspetto e la consistenza della carne, il Gliophorus psittacinus è un fungo senza nessun interesse dal punto di vista culinario. Su alcuni manuali è indicato come fungo commestibile mentre su altri è ritenuto tossico. Nel dubbio, viste le sue caratteristiche, meglio evitare di consumarlo.
Gliophorus psittacinus
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.