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Il Codice dell’Anima – Recensione Libro

di James Hillman

Il Codice dell’Anima – Recensione Libro

Il Codice dell’Anima

di James Hillman

Il codice dell'anima, recensione libro
Il codice dell’anima

 

Titolo originale: “The Soul’s code”

Genere: Saggio

Anno di pubblicazione: 1996

Editore: Adelphi

Traduzione di Adriana Bottini

Recensione libro: Sufficiente

 

Trama

L’uomo ha sempre pensato che ci fosse qualcosa, dentro di lui, a guidarlo nella vita. Qualcosa che lo spinge, spesso inconsapevolmente, a fare certe scelte e a percorrere determinate strade nella propria vita. A questo qualcosa sono stati dati innumerevoli nomi e motivazioni che hanno spaziato dalla psicologia alla religione, dalla filosofia alla mitologia.

C’è chi lo chiama carattere o talento, c’è chi pensa che sia una questione di genetica o di ambiente. Altri credono che sia destino o casualità, ma ancora nessuno conosce la verità su cosa sia davvero il codice dell’anima.

James Hillman lo chiama Daimon come gli antichi Greci o ghianda, e cerca di spiegare in cosa consiste quella spinta interiore verso la realizzazione. Contro la teoria della genetica e dell’educazione, suggerisce un terzo tipo di energia, l’anima che è responsabile di gran parte del carattere, delle aspirazioni e del successo individuale.

Incipit

«Ci sono più cose nella vita di ogni uomo di quante ne ammettano le nostre teorie su di essa. Tutti, presto o tardi, abbiamo avuto la sensazione che qualcosa ci chiamasse a percorrere una certa strada.»

Recensione di Il Codice dell’Anima

Ho acquistato questo libro perché tratta argomenti che, senza alcun dubbio, sono per me di grandissimo interesse. L’anima, lo sviluppo delle proprie potenzialità e il mistero del destino tragico di molti personaggi famosi hanno un certo fascino.

Eppure affronto la recensione di Il codice dell’anima con un certo imbarazzo. Questo è un testo molto apprezzato e quello che ho letto in giro in merito lo conferma. Eppure per me è stato davvero difficile finirlo.

Lo stile dell’autore è prolisso e ripetitivo, tanto da provocarmi una notevole noia durante la lettura. Eppure ho voluto arrivare fino all’ultima delle oltre trecento pagine perché le tematiche affrontate mi interessano parecchio. Purtroppo la lettura non risulta affatto scorrevole e le varie parti del testo sembrano quasi slegate le une dalle altre.

Dopo averlo portato a termine, nonostante la fama di cui gode, Il codice dell’anima mi ha abbastanza deluso. Ho iniziato la lettura carico di curiosità e mi sono ritrovato all’ultima pagina con molti più dubbi di prima.

Ci sono molte biografie di personaggi noti che avrebbero la funzione di dimostrare il daimon al lavoro. Ma gli esempi non sono così chiari come Hillman sostiene. Il libro contiene inoltre molti riferimenti storici e culturali che non sono noti a tutti, soprattutto perché si riferiscono principalmente agli Stati Uniti. Questo rende ulteriormente complicata la lettura.

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La Teoria dell’Anima

Sicuramente mi è piaciuto il fatto che uno psicanalista abbia ammesso la presenza di qualcosa nella vita di ognuno di noi che è un mistero. Ho trovato affascinante il modo in cui l’autore parla del ruolo di ognuno di noi su questa terra e del fatto che abbiamo una missione.

Ho apprezzato molto anche il suo mettere in discussione la psicologia moderna che si limita a catalogare la maggior parte delle problematiche come risultato di traumi infantili o educativi.

Eppure, se in alcune pagine questo libro risulta intenso e ricco di significato, in altre si perde in idee strampalate e illogiche. Diciamo che nel complesso non l’ho trovato coerente e sensato.

Concludo la recensione di Il codice dell’anima consigliandone la lettura agli studenti di psicologia, a chi ama i libri estremamente impegnativi e a chi ha voglia di affrontare temi a cui non aveva mai pensato.

James Hillman
James Hillman

Citazione

«Il mio daimon vuole davvero la strada che ho scelto? La mia anima è davvero coinvolta? Se il riuscire bene in un esame può rappresentare una conferma, una bocciatura può essere il modo in cui il daimon ci fa sapere che abbiamo preso la direzione sbagliata.»

Curiosità

  • James Hillman era uno psicanalista e un filosofo statunitense, laureato alla Sorbona. In qualità di medico ha partecipato alla Seconda Guerra Mondiale.
  • Il concetto dell’archetipo non è stata un’invenzione di Hillman ma di Jung, di cui l’autore era un allievo.
  • Il codice dell’anima è stato un best-seller negli Stati Uniti e anche in Italia. A due anni dall’uscita, aveva venduto 40 mila copie.
  • James Hillman è stato soprannominato il poeta dell’anima ed è morto nel 2011, a 85 anni, per un tumore alle ossa. Nell’affrontare il dolore aveva un atteggiamento stoico, nella convinzione che la sofferenza potesse essere un’apertura verso nuove conoscenze.

Il Codice dell’Anima – Recensione Libro

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