La Ghiandola Pineale
La ghiandola pineale, anche conosciuta come epifisi, è una ghiandola situata in una zona molto protetta al centro del cranio. È una ghiandola endocrina del cervello il cui scopo principale è quello di produrre la melatonina, un ormone responsabile del sonno e della veglia.
La ghiandola pineale ha dimensioni modeste, misura meno di una piccola ciliegia, e solitamente si calcifica con l’età. Per questo motivo gli anziani avvertono la necessità di dormire meno rispetto ai giovani.
Quando si assumono determinate sostanze, è possibile alterare le funzioni dell’epifisi e si suppone che sia questo a provocare la dipendenza dalle droghe.
In molti sono però convinti che questa piccola parte del cervello possa avere anche molte altre proprietà non ancora del tutto note.
Ma cos’ha di affascinante la ghiandola pineale?
Il Dominio del Mondo
È curioso che la sua esistenza fosse ben nota fin dai tempi più antichi in tutte le civiltà del mondo.
Devi sapere che questa ghiandola ha la forma di una piccola pigna, da cui appunto deriva il suo nome. È molto interessante notare come nell’iconografia di molte civiltà che hanno abitato la terra compaia l’immagine della pigna.
La pigna, probabilmente una metafora della ghiandola pineale, compare in molti bassorilievi Sumeri già nel 4.000 a.C. I Babilonesi raffiguravano il dio Thamus con una pigna in mano, il dio Shiva Induista e Buddha, vengono raffigurati con una pettinatura a forma di pigna. Pensa che in Vaticano esiste il cortile della pigna, dove è collocata un’enorme scultura di bronzo di una pigna. Ed esistono molti altri esempi.
Nel 1640 Cartesio definisce la ghiandola pineale “la sede dell’anima e il luogo dove si fanno tutti i nostri pensieri”.
In poche parole, l’epifisi veniva vista come un collegamento fisico fra il mondo spirituale e quello materiale.
Il Terzo Occhio
Per gli antichi l’epifisi permetteva di “vedere” oltre la materia ed è interessante che questa ghiandola abbia una struttura cellulare molto simile a quella dell’occhio. Forse per questo motivo è spesso chiamata anche “terzo occhio”.
Si ritiene che la ghiandola non venga usata normalmente al massimo delle sue potenzialità. Alcuni credono che possa venire attivata, aperta, tramite la meditazione, permettendoci così di comprendere meglio la realtà che ci circonda e non solo.
Lo psichiatra Rick Strassman scoprì che la ghiandola pineale può produrre blande quantità di DMT, una sostanza psicotropa molto potente. Questa sostanza può essere in grado di portare gli individui ad avere esperienze extratemporali/dimensionali. Ciò motiverebbe, almeno in parte, l’interesse e l’aura di mistero che ha circondato da sempre questa piccola ghiandola.
Questa area del cervello infatti può essere semplicemente il luogo in cui si materializzano visivamente i nostri sogni. Oppure potrebbe davvero essere un modo per aprire la nostra mente verso il mondo spirituale, proprio come sostenevano le antiche civiltà.
Lettura consigliata: DMT. La molecola dello spirito di Rick Strassman
Ne si ha sempre sentito parlare ma sinceramente ne so davvero proprio poco di questa ghiandola. Sarebbe da approfondire. Serena giornata
Ci sono molte teorie affascinanti in merito!
Ciao Ely, a presto.
Anni fa ho scoperto per caso l’esistenza della ghiandola pineale e ho letto parecchio riguardo l’argomento.
Ho fatto parecchi esercizi e meditazioni. La prima volta che ho visto il color indaco vorticare nei miei occhi è stato emozionante, così come le visioni che mi hanno portato a ritrovarmi. Non ne ho l’assoluta certezza ma credo che la ghiandola pineale mi abbia aiutato in questo mio viaggio.
Comunque sia l’argomento è davvero interessante e vale l’approfondimento, grazie per averlo proposto!
Sicuramente le esperienze che hai avuto possono essere legate all’apertura del “terzo occhio”… ma non sono un esperto per poterlo dire con certezza.
Ciao, ti auguro una buona giornata.
Molto affascinante, ne avevo sentito parlare online da un professore di psicologia.
Aggiungo il libro alla lista, grazie!
Ci sono così tante cose da sapere e capire al riguardo che è un argomento che merita davvero di essere approfondito.
Ciao, buona serata.
Ricordo di avere studiato qualche cosa sulla ghiandola pianelle, ai tempi delle superiori ma non ho mai approfondito l’argomento. Il tuo post è molto interessante perché tutte le cose che dici non le sapevo !! Saluti.
Mi fa piacere riuscire a darti qualche suggerimento per ampliare le tue conoscenze! 🙂
Ciao, buona giornata.
È molto affascinante e tra tutte le cose che hai citato, mi mancava la teoria di Strassman… grazie!
Sì, le ricerche di questo psichiatra sulla ghiandola pineale sono molto interessanti.
Ciao, a presto.
Davvero interessante
Grazie