La Politica Oggi
La politica oggi non è più ciò che dovrebbe essere, non lo è da molto tempo. A pagare le spese di questo dato di fatto non sono solo i cittadini onesti, come si sarebbe tentati di credere, ma l’intera evoluzione umana.
Il termine politica deriva dal greco politikḗ che significa tecnica di governo. Secondo Aristotele fare politica significava amministrare lo Stato o la città per il bene di tutti, con la partecipazione di tutti.
Se si pensa alla politica oggi e si raffronta con la definizione del grande filosofo viene da piangere.
Non solo è ormai evidente che i politici non si occupano affatto del bene di tutti e, anche quando qualcuno ci prova, viene ostacolato in ogni modo. È venuta a mancare anche la partecipazione dei cittadini all’amministrazione di fondi e risorse che, in fondo, appartengono anche a loro.
La politica oggi viene vista come qualcosa di corrotto, contaminato e non certo senza ragione.
Chi ci si impegna, anche se magari parte con buone intenzioni, o si arrende o si lascia corrompere. Guadagnare molti soldi, avere l’occasione di far parte del mondo che “conta” mette alla prova gli spiriti più deboli.
Tutta questa situazione non deve essere imputata solo alla debolezza o alla malvagità degli esseri umani. Diciamo che abbiamo costruito un sistema che non aiuta chi vorrebbe cambiare le cose. Al contrario, è un sistema estremamente chiuso. Ci sono politici che sono al governo da decenni e che non hanno nessun desiderio di cambiare lo status quo perché non gli conviene.
È Necessario un Cambiamento
Personalmente tenderei a considerare l’attività politica alla stregua di un servizio civile. A tutti dovrebbero essere dati gli strumenti e la possibilità di fare la propria parte per aiutare la propria nazione o la propria città a migliorare. Dovrebbe essere visto come un dovere.
Se ogni cittadino si impegnasse a capire come funziona la gestione di uno Stato e dedicasse per un periodo di tempo determinato le proprie capacità e conoscenze al servizio di tutti, la nostra società sarebbe catapultata nel futuro. Tutti si sentirebbero coinvolti e tutti maturerebbero un senso di attaccamento positivo e responsabilità nei confronti della propria città o nazione.
Invece la politica oggi, nel migliore dei casi, è considerata con distacco dalla maggior parte dei cittadini. Nel peggiore, il governo viene considerato un nemico da combattere e fregare il più possibile. Eppure gestisce non solo i nostri soldi, ma anche le nostre scuole, i nostri ospedali, le nostre spiagge, i nostri prodotti e molto altro.
Non pensi che sia anche affare nostro?
Una Mentalità del Passato
Un altro fatto che ritengo grave della politica oggi è l’incredibile cecità che mostra nei confronti del presente. Quando sento i politici parlare mi sembra di ascoltare persone del secolo scorso.
Il mondo sta andando avanti e il modo di pensare all’organizzazione delle nostre società è costretto a cambiare. Ci parlano di disoccupazione quando tutto è sempre più robotizzato e quindi necessita di meno personale. Propongono uno snellimento della burocrazia quando con internet dovremmo essere già in grado di fare l’80% da casa. Ci parlano di evasione fiscale quando per pagare le tasse c’è bisogno di un commercialista per districare i calcoli, quando basterebbe un click attraverso l’home banking. Si addolorano per il prezzo del gas e dell’elettricità che sale quando in Italia potremmo vivere di energie rinnovabili. Esistono perfino delle turbine eoliche che trasformano le autostrade in fonti energetiche!
La politica oggi parla di corruzione ma non fa niente per le diseguaglianze sociali che portano molti a svendere la propria integrità. Dice di preoccuparsi per i cambiamenti climatici ma difende chi inquina invece di punirlo.
Gli italiani hanno portato il proprio estro e la propria cultura nel mondo. Bisogna rimettere in moto la fantasia per ripensare il futuro grazie alle nuove risorse di cui disponiamo.
La politica oggi deve iniziare un profondo cambiamento o sarà troppo tardi.
Lettura consigliata: Vite aumentate. Le tecnologie e il futuro che ci aspetta di Massimo Canducci
La politica di oggi è lontanissima parente di quella nobile di Aristotele, anzi direi che non c’entra quasi nulla. Siamo ad un sistema completamente bacato, almeno qui in Italia, e non prendiamo minimamente spunto dai paesi più virtuosi. Credo anzi, che chiunque venga inserito nel Sistema, anche con buone intenzioni, marcisca velocemente, assieme a tutto lo schifo che tenta (forse) di salvare. Visione pessimistica, purtroppo.. ma inevitabile.
Come darti torto? Anche se sono fondamentalmente un ottimista, ultimamente mi sento un po’ sconfortato da quello che vedo e sento.
Ciao Franco, a presto.
Sono d’accordo con ciò che scrivi. La gente non ha più fiducia nel Governo attuale, lo sente lontano dalle proprie necessità e non al passo con i tempi. E’ necessario un profondo cambiamento ma difficile da attuare. Chi parte con buone intenzioni. poi cede e siamo al punto di partenza e da questo sistema non se ne viene fuori !! Saluti
Ho sempre pensato che i politici siano lo specchio della società. Per troppi anni i cittadini non si sono occupati dei propri interessi e hanno lasciato che altri avessero il potere di farlo senza preoccuparsene. Adesso è giunto il momento che tutti tornino ad interessarsi alla politica in modo serio e responsabile perché c’è bisogno di un cambiamento che parta da noi.
Buona serata.
Mah, da due a questa parte i governi italiani e lo stato hanno mostrato il peggio in modo subdolo.
Solo due? Io risalirei alla fine degli anni ’80…
Eh sì non si può più sentirsi rappresentati da quei politici attualmente al governo. Nè destra e nè sinistra. Guardano alle loro sedie e ai loro interessi anziché al bene dello Stato e dei suoi cittadini. Una vergogna! Serena giornata
Qui urge veramente un cambiamento di mentalità, prima di tutto in noi cittadini.
Ciao… e ben tornata!
Sì decisamente … urge!!! Buongiorno 🙂