Spiritualità

La Regola dell’Amore

Va oltre l’ipocrisia del sentimentalismo

La Regola dell’Amore

Qual è secondo te la regola dell’amore, quel precetto imprescindibile che permette di distinguere tra l’amore autentico e un sentimento fasullo?

La regola dell'amore

Oggi in pochi si fanno questa domanda ed è evidente che in molti non conoscono la risposta. Non sapendo sperimentare il vero amore, le persone oggi tendono a sostituirlo con il sentimentalismo. Questo è evidente osservando il romanticismo artefatto e vuoto di molte coppie.

Si nota dal successo che hanno i programmi strappalacrime, che strumentalizzano le emozioni e i sentimenti. Si vede nei testi sdolcinati delle canzoni e nei film che danno dell’amore un’idea superficiale e perfino egoistica. Prodotti fabbricati apposta per dei consumatori che sentono il bisogno dell’amore ma che, senza saperlo, si nutrono così di qualcosa che amore non è. E spesso finiscono per morire spiritualmente, avvelenati da quell’inganno.

La regola dell’amore, sia chiaro, ha un ampio raggio, non vale soltanto nelle relazioni di coppia. Vale nei confronti di tutti, partner, amici, parenti, sconosciuti e perfino nemici! Perché questo è un sentimento incredibile, che abbraccia tutte le sfumature dei rapporti umani.

La Regola dell’Amore di Sant’Agostino

Sant’Agostino, in La vera religione, aveva espresso in modo mirabile il concetto perfetto dell’amore:

La regola dell’amore consiste nel volere che i beni che vengono a noi vengano anche all’altro e nel non volere che capitino all’altro i mali che non vogliamo che capitino a noi stessi, e nel conservare questa disposizione d’animo verso tutti gli uomini.”

Per capire meglio la regola dell’amore a cui si riferisce Sant’Agostino, aggiungo un altro brano sempre tratto da La vera religione.

“Se l’uomo ama l’altro non come sé stesso, ma (…) per ricavarne qualche piacere o vantaggio materiale, inevitabilmente si sottomette a un vizio tanto vergognoso e detestabile, per cui non ama l’uomo come dovrebbe essere amato. (…) L’altro non deve essere amato dall’uomo come si amano i fratelli o i figli o i coniugi o i parenti o gli affini o i concittadini: anche questo amore è temporale.”

Cosa significa tutto questo? Amare vuol dire prendersi cura dell’altro, ma non soltanto con azioni pratiche. Significa non trascurare nessun aspetto del bene dell’altro, quindi nemmeno di quello spirituale. Se ci pensi, quest’aspetto è il più importante perché il tempo su questa terra è limitato e solo l’anima può aspirare all’eternità.

L’amore va Oltre la Materia

La regola dell’amore consiste nel preoccuparsi soprattutto della crescita interiore e del bene dello spirito degli altri. Se tu ad esempio, pensando di amare qualcuno, lo trascini in un peccato grave (ad esempio l’adulterio o la sodomia) in realtà non lo ami. Non lo ami perché gli stai facendo del male. Infatti, per appagare un desiderio (non un sentimento) stai minando l’armonia interiore di chi dici di amare e, cosa ancora più grave, stai uccidendo la sua anima.

Lo stesso vale per i genitori che pensano di amare i propri figli dandogli tutto ciò che vogliono. In realtà, privandoli della disciplina e dell’ordine morale, spesso li condannano alla morte spirituale. Quanti bambini e ragazzi di oggi non rispettano il quarto Comandamento!

“Chi risparmia il bastone odia suo figlio, ma chi lo ama lo corregge per tempo” recita la Bibbia nei Proverbi. Significa che bisogna picchiare i propri figli selvaggiamente? Ovviamente no. Significa che per uno sculaccione non moriranno mentre senza disciplina la loro anima andrà facilmente persa.

Cerchiamo allora di tenere a mente la regola dell’amore quando vogliamo bene a qualcuno. Non lasciamo che la sua vita, fisica e spirituale, venga consumata dal vuoto del male.

La Regola dell’Amore

Lettura consigliata: De vera religione di Sant’Agostino

De vera religione

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28 Commenti

  1. Penso che tantissime persone vedano l’amore in modo superficiale. Ieri mio marito mi parlava di un suo collega appena lasciato dalla ragazza che è uscito con un’altra … la cosa che gli importava non era sicuramente di rivederla se non per sesso. Mi ha fatta innervosire … non vorrei sentire … come se esistesse solo quello. E mio marito diceva che anche quando era con la ragazza ciò che gli importava era se stesso. Che tristezza. Serena giornata

    1. Hai proprio detto bene: che tristezza! Tutti vorrebbero un amore autentico e disinteressato ma in pochi sono capci di darlo a chi hanno a fianco.
      Ciao Ely, a presto.

      1. Infatti. Ma sarà sempre stato così? Per me no … io ricordo i film che guardava mia madre, erano tutti così dolci e con amori così veri. Ora è cambiato tutto … anche in TV …
        Amore è amore e non c’è superficialità o non dovrebbe esserci. Serena giornata

        1. I vecchi film in genere rappresentavano l’ideale, quello che l’amore avrebbe dovuto essere… ma anche i tempi erano diversi, non esisteva la cultura dell’usa e getta nei rapporti sociali. Ma la storia dell’umanità và avanti e bisogna cercare non di adeguarsi ma di non perdersi.
          Buona serata.

          1. Già non adeguarsi e non perdersi. Speriamo di farcela … non è sempre semplice. Perché chi non vive da superficiale soffre. Serena giornata

          2. Non vivere superficialmente è giusto, si impara a non soffrire col tempo, evolvendo il nostro lato spirituale…
            A presto.

  2. Amore è non aver mai nulla da dover perdonare. Tosta ma possibile. Si vede anche da tanti piccoli dettagli e minuzie che non sembrano importanti. Bisogna guardare bene e fare attenzione.

  3. “Qual è secondo te la regola dell’amore, quel precetto imprescindibile che permette di distinguere tra l’amore autentico e un sentimento fasullo?”

    Credo sia il precetto più vicino a Dio,quel senso di vicinanza ad una forma di verità inequivocabile,che ti fa sentire dal profondo che è così e non diversamente.Ad esempio le parole stesse di S.Agostino sono una vicinanza con questa fonte di verità che viene da Dio,riportata anche nel vangelo secondo Matteo 7:12 “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro”.Tradotto anche come lettura di un grande comandamento:« Ama il prossimo tuo come te stesso» ( Mt 22,37-40)

    …così per quanto l’immenso precetto dell’amore possa essere irrazionale offre anche una razionalità nei collegamenti a cui ci si può avvicinare a cuore aperto.Cosa su cui dibattiamo quotidianamente purtroppo allontanandoci da una fonte preziosa.

    Ci sono diversi post collegati alla regola dell’amore(anche se io li vedo praticamente tutti connessi),soprattutto sotto la scritta”spiritualita’ 🙂

    La Regola d’oro – Mr.Loto.
    Il Bene e il Male – Mr.Loto
    La Morte dell’Anima – Mr.Loto
    L’amore vero – Mr.Loto

    e tantissimi altri…
    Poi questa pagina abbraccia ogni concetto e l’intero post:
    https://it.m.wikipedia.org › wiki › Et…
    Etica della reciprocità – Wikipedia

    Grazie e buona serata

    1. Sono molto impressionato.
      Ormai ti reggi benissimo sulle tue gambe (spirituali) e tra l’altro conosci il mio blog meglio di me! 🙂
      Ti abbraccio Lara.

  4. Visto che questo post abbraccia proprio un tema a me caro ,e nello specifico analizza degli scritti di S.Agostino che esprimono il suo pensiero mirabile e perfetto dell’Amore,mi chiedo come sia possibile attribuirgli un errore nel ritenere la donna inferiore all’uomo e sottomessa?

    Non è facile distaccarsi da questa reale società che abbiamo costruito, fatta da divisioni dove esiste solo il bianco e il nero,e chi contesta l’uno per difendere l’altro non fa altro che alimentare la stessa società di cui ci si lamenta.Siamo tutti informati sulla guerra e su ciò che le immagini televisive ci offrono,così al via gli schieramenti,a prescindere che la guerra è sempre un fallimento,ci sono verità comunque che non conosciamo ne possiamo accanirci verso questa non conoscenza fatta da sfumature che bisogna pur prendere in considerazione,prima di additarci .

    Cosa ha a che fare questo con S.Agostino e con l’amore?Credo tutto!Alcune guerre le creiamo anche noi e non sono meno importanti di quelle fisiche,sono quelle che attraverso un passaparola diventano credibili e vere a meno che non ci prendiamo la briga di approfondire in prima persona,prima di sparare menzogne che si alleano alle “ideologie dominanti” e a me non fanno ridere ma piangere.

    Spero di non essere inopportuna ma consiglio a chi vuole ,di fare anche questa lettura su S.Agostino e di provare ad avvicinarsi e conoscerlo un po meglio,anche perché ci si può meglio comprendere la sua posizione riguardo alla donna:)

    https://www.augustinus.it › soliloqui
    Sant’Agostino – Soliloqui – LIBRO PRIMO

    Saluti ,mister…

  5. Argomento complesso. Cammina sul filo sottile che divide il proprio bene da quello dell’altro. Non sempre coincidono, ma bisogna trascendere il proprio egoismo per perseguire davvero il bene di chi diciamo di amare. Alla mia età se penso all’amore penso a mio figlio, a quanto vorrei aiutarlo oltre le mie possibilità, sia materiali che spirituali. A quanto fa soffrire non poterlo fare, non sentirsi all’altezza. Per quanto riguarda la coppia, quello a cui assistiamo è uno spettacolo indecoroso: uomini, donne che equiparano l’amore al possesso dell’altro, incapaci di tenere a bada passioni violente come la gelosia e la vendetta. Credo che la conquista dell’amore sia un cammino da compiere insieme, comprendendo e, qualche volta, perdonando. Ma è una strada piena di sassi e pochi riescono a percorrerla fino in fondo. Un caro saluto

    1. Ormai non è più così scontato neppure il concetto di “bene dell’altro”. Molti pensano di fare il bene, ad esempio i genitori che non dicono mai di no ai figli, e invece fanno male. Perché a volte perseguire il bene dell’altro richiede maggior forza di volontà, e spesso è molto più difficile e scomodo rispetto alla strada del male. Del resto l’amore, come tutte le cose belle, necessita di cure e attenzioni costanti.
      Buon fine settimana.

  6. Al giorno d’è oggi più che d’amore si parla di possesso. Tu sei mio/a e non ti avrà nessun altro, piuttosto ti uccido o uccido i nostri figli per farti soffrire…Purtroppo se ne sentono tutti i giorni. Poi c’è chi crede di essere innamorato solo perché ha un’ottima intesa sessuale, o perché il partner ha un buon conto in banca e una bella casa, oppure ancora si pensa di amare una persona per la sua bellezza. Io credo che amare sia anche rispettare l’altro/a, apprezzare le sue doti in vari campi, volere il suo bene, anche a rischio di qualche sacrificio da parte nostra, condividere interessi e passioni ma lasciarlo/a libero /a di coltivare per conto suo anche altri interessi diversi dai nostri. L’amore non deve essere mai costrizione o oppressione.

    1. Sono assolutamente d’accordo. L’idea odierna dell’amore è del tutto distorta dall’idea del possesso… pensa solo a quante meno adozioni si fanno da quando esiste la fecondazione assistita. Anche l’idea che un bambino con il nostro d.n.a. sia meglio di quello che non ce l’ha parte da un’idea subdola di possesso. Solo così infatti lo consideriamo “nostro” quando in realtà nessun figlio ci appartiene, nemmeno quelli con il nostro patrimonio genetico! E se questo accade con i bimbi, figuriamoci cosa accade con un partner… purtroppo lo vediamo spesso nelle notizie di cronaca nera.
      Abbiamo bisogno di ritrovare il vero senso dell’amore.
      Buon fine settimana.

  7. Molto bella la frase di sant’Agostino: “La regola dell’amore consiste nel volere che i beni che vengono a noi vengano anche all’altro e nel non volere che capitino all’altro i mali che non vogliamo che capitino a noi stessi, e nel conservare questa disposizione d’animo verso tutti gli uomini.” Oggi l’amore è essenzialmente inteso come “consumo”, ma del resto non dovremmo meravigliarcene troppo dato che tutto è all’insegna dell’appropriazione veloce e frammentaria, a partire dal cibo per arrivare alla lettura, e a molteplici campi dell’agire umano. Per me l’amore è rimanere in uno stato di attenzione, e di cura conseguente, nei confronti del prossimo, ma non limitarsi al proprio campicello familiare… altrimenti diventa un’altra forma di egoismo un po’ banditesca e mafiosa.

    1. La cosa che mi stupisce di più è che tutti sanno cosa vorebbero ricevere a livello emotivo dagli altri: attenzione, rispetto, fedeltà, autenticità…. ma poi in pochi si rendono conto che per ricevere tutto questo bisogna prima darlo!
      Gli esseri umani sono un grande mistero, a volte nerissimo e altre volte incredibilmente bello.
      Buon fine settimana.

  8. 15luglio 2022 ale 10: 09

    Questo è un commento da incorniciare per definire ciò che è amore da ciò che non è,grazie per averlo espresso .Peccato solo non ci venga sempre permesso di esprimersi,sembra che alcune testimonianze siano spesso una “minaccia”a quelli chiamati “diritti”!

    Buona domenica a tutti:)

    1. L’ho notato anche io. Anche questo argomento è paradossale. Spesso chi si schiera nella convinzione di difendere la libertà non tollera la libertà degli altri di esprimere pensieri diversi dai suoi… e questo fa pensare a quanto sia davvero libera la libertà che difende! Perdona il gioco di parole, spero comunque di essere stato chiaro.
      Ciao!

      1. “Essere liberi non vuol dire fare ciò che si vuole ma fare quello che è giusto. Quando manca la giustizia infatti, la superbia e l’ego crescono. Si perde di vista la realtà. Si pensa di poter fare sempre quello che è più comodo, l’accettazione dell’altro è solo menefreghismo camuffato, i doveri civili scompaiono dietro ai diritti”.

        Spero non le dispiaccia :)…se ho tradotto il concetto attraverso le sue stesse parole tratte dal post (che consiglio di leggere a tutti)”troppa libertà fa male”

        Mister …non è forse vero che se riconosciamo che l’amore è una dimensione straordinaria dell’esistenza e non qualcosa che l’altro può darci o toglierci, avremo la più grande delle libertà?

        Saluti

        1. Avremo o avremmo,pensandoci?

          Avremo è una certezza!
          Avremmo è una speranza!

          Resto un imperfetta umana…anche la speranza aiuta in amore:).

          Buona serata

          1. Se riconoscessimo che l’amore è una dimensione straordinaria avremmo la più grande delle libertà. Quando la maggioranza degli uomini ci riusciranno, la avremo tutti. 🙂

            A presto.

  9. Mi dimostri che, la dimensione dell’ amore è correlata a tutti i tempi ,se mai fosse un tempo.. .solo come dimensione della nostra anima,della nostra evoluzione spirituale.
    Dici che non c’entra anche qui S.Agostino?:)

    Trovo sia bellissimo,quanto da te scritto,grazie.

    Voglio citarti uno scritto nel prossimo commento ,per chiudere in bellezza il senso dell’amore connesso alla libertà e alla verità!

    Un abbraccio e buona serata

    1. Sant’Agostino c’entra quasi sempre… come spesso accade ai personaggi spiritualmente illuminati che con la loro intelligenza sanno fare da filo conduttore a tutti coloro che vogliono cercare di capire quel qualcosa in più della vita e cercano un senso che vada oltre il semplice materiale quotidiano.
      Buona giornata.

  10. “Non possiamo costringere nessuno ad amarci.
    L’amore si nutre di libertà.
    E, tuttavia, libertà non significa poter fare sempre tutto quello che si vuole:
    la libertà deve avere un necessario legame con la verità.
    “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” Gv, 8,32.
    Sono pienamente libero non quando faccio quello che voglio, ma quando scelgo la verità e il bene.
    Quando una mamma dice al figlio di non mettere la mano sul fuoco altrimenti si scotterà, il bambino non è più libero se sceglie di scottarsi pur di fare quello che vuole.
    Alla verità, dunque, si arriva prima col cuore che con l’intelligenza:
    spesso dobbiamo fidarci delle persone che ci amano e scegliere di fare quello che ci consigliano, anche se non ne comprendiamo subito il senso.
    Nella verità però si permane più con l’intelligenza che con il cuore, perché l’amore non si esaurisce nel sentimento ma abbraccia tutte le facoltà di una persona.
    Viene sempre ad un certo punto della vita un momento in cui il cuore non basta più ed allora bisogna attingere a tutte le facoltà per rimanere fedeli all’impegno di amore che liberamente abbiamo preso; quello sarà il momento giusto per cercare di capire con la luce dell’intelligenza, che è stata infusa nella nostra anima, che il mistero dell’amore bussa alla porta della volontà e ci chiede di gettare nuove fondamenta capaci di rendere più profondo e stabile ciò che prima era solo entusiasmo dei sentimenti.
    Siamo anime assetate d’amore ed il nostro cuore spesso è come un’arpa muta che attende soltanto la mano discreta capace di far vibrare di suoni armoniosi le sue corde più intime.
    E tuttavia mutevole è il cuore dell’uomo più di ogni altra cosa, bisogna imparare a governarlo e sapientemente orientarlo verso il bene.”

    Un post tratto dal blog di Luigi “lucesepolta”

    Ammetto di commettere diversi errori e di sentirmi sempre in viaggio…ma il viaggio fatto con voi qui…le corse e gli affanni tra un blog e l’altro mi hanno sempre fatto sentire di aver trovato tasselli inequivocabili,dove il mosaico che scorgevo emanava una luce che a tratti mi abbagliava e mi faceva perdere,e mi piaceva perdermi …fino a sapermi,saperti ,sapervi riconoscere..

    Grazie di cuore,grazie,grazie!

    1. Sì, avevo letto questo bello scritto sul blog di Luigi, è molto profondo e veritiero.
      Sono io a ringraziarti perché, in questi anni, ti ho visto fiorire spiritualmente ed emotivamente… ed è stato bello! 🙂
      Ti auguro una continua primavera dell’anima!
      A presto.

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