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La Società è Malata

Le brutte caratteristiche della società di oggi

La Società è Malata

Anche se credo ancora negli esseri umani, mi accorgo che la società è malata e la maggior parte di noi non se ne accorge.

La società è malata

Tutto mira al profitto e l’unica cosa che ci interessa acquisire e preservare sono i beni materiali a nostro esclusivo vantaggio. I valori, che vanno conquistati e difesi gratuitamente per il bene di tutti, sono ormai l’ultimo dei nostri pensieri.

La società è malata e non è consapevole di esserlo.

Il rispetto è un concetto vuoto, limitato alle parole, con cui ci si sforza di non offendere nessuno tranne Dio. L’etica morale è vista come il più grande dei mali, una limitazione, e così abbiamo tolto il concetto di Dio dalle nostre vite.

La società è malata e genera ingiustizie, pregiudizi, violenze e morte. Nel giro di pochi giorni abbiamo visto due fatti di cronaca agghiaccianti che dovrebbero farci riflettere, dovrebbero turbarci nel profondo. Eppure, per la maggior parte di noi, sono solo le ennesime brutte storie che naufragheranno tra l’ultimo video di TikTok e le notizie del calciomercato. Mi ha sempre impressionato il modo in cui oggi si passa sopra alle tragedie senza alcuna empatia. È come se non sentissimo più di avere un’anima e forse molte persone l’hanno persa per davvero.

Certo, la vita va avanti e non è certamente salutare piangere per tutte le brutte cose che accadono al mondo. Ma abbiamo il dovere di riflettere su ciò che accade di male, se non altro per prendere coscienza della verità che ci circonda. Solo così possiamo aspirare a un mondo migliore.

Un Mondo che fa Paura

I fatti accaduti questa settimana ci mostrano fino a che punto la società è malata. Una madre ha lasciato morire di stenti la sua bambina di poco più di un anno per stare con il suo nuovo compagno. Un ragazzo ha ucciso di botte un venditore ambulante zoppo in una strada affollata, in pieno giorno.

Prendendo atto che il male e le persone malvagie sono sempre esistite, queste due storie mettono in luce un aspetto terrificante della nostra epoca. In entrambi i casi nessuno ha fatto niente per evitare che quelle tragedie si consumassero.

I bambini dovrebbero essere una responsabilità di tutta la comunità in cui crescono. La famiglia ma anche il vicinato e le istituzioni dovrebbero vegliare su di loro sempre.  È vero, a volte non è facile cogliere i segnali di un problema ma oggi c’è tanto, troppo menefreghismo. Tutti si fanno gli affari propri non per rispetto ma per noncuranza del prossimo.

Ancor più sconvolgente è un pestaggio a cui in tanti assistono senza muovere un dito. Si osserva la scena, si filma la morte in diretta con lo smartphone e, certo, si chiama la polizia perché qualcun altro faccia qualcosa. E nel frattempo un uomo muore. Sarebbe bastato che due o tre persone intervenissero fisicamente per salvarlo.

La società è malata di indifferenza e tutti noi siamo sempre più distaccati dalla realtà, pronti a digitare faccine che piangono ma incapaci di versare lacrime vere per gli altri.

Guardate che la situazione è grave, perché stiamo alimentando un sistema che cresce esseri egocentrici e superficiali, privi di morale e principi di base. E con questo genere di persone è impossibile anche solo immaginare un mondo civile.

Lettura consigliata: Le logiche del male. Teoria critica e rinascita della società di Roberto Mancini

Le logiche del male. Teoria critica e rinascita della società

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20 Commenti

  1. Sì è vero sono brutti episodi ma ci sono anche quelli belli, come un ragazzo che è intervenuto per salvare una ragazza aggredita. Sabato a Bari c’è stato un nubifragio e la nostra chiesa si è allagata, c’era tantissima acqua ed è andata via la corrente. C’erano diversi giovani e insieme agli adulti si sono subito messi all’opera per ripuirla, alcuni sono rimasti anche fino a mezzanotte. Ieri la chiesa era completamente pulita e alle 19.30 c’erano 11 giovani ad animare la celebrazione, che suonavano l’organo, le chitarre e il bongo. È stato veramente emozionante!!!!!

    1. Senza dubbio ci sono anche episodi belli e brave persone, l’abbiamo detto tante volte. Quello che mi preoccupa, però, è che l’indifferenza e il menefreghismo sono sempre più “normali” socialmente accettati e travestiti da rispetto. Come se farsi gli affari propri in merito a un pettegolezzo e a un pestaggio o a un abbandono di minore fosse la stessa cosa.
      C’è davvero tanta, troppa gente che non sa più distinguere il bene dal male.
      Un saluto.

  2. L’opposto dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza. L’opposto della bellezza non è la bruttezza, è l’indifferenza. L’opposto della fede non è l’eresia, è l’indifferenza. E l’opposto della vita non è la morte, ma l’indifferenza tra vita e morte.
    -Elie Wiesel-

    Faccio mio questo pensiero che, per quanto semplice e per molti banale, riesce in poche parole a dare un senso alla vita. Se la famiglia, la società è mancante in questo, l’indifferenza e il menefreghismo avranno sempre il sopravvento.
    Non dobbiamo mai desistere quindi, altrimenti ci sentiremo in qualche modo responsabili.

    1. Sono d’accordo con te. Per me è impressionante come oggi si mistifichi tutto, giustificando e a volte perfino lodando pensieri, azioni e ideologie che stanno distruggendo l’essenza degli esseri umani.
      Un saluto.

  3. La cosa peggiore non è la gente cattiva per scelta, che sa di esserlo. Ma quella incattivita nell’animo convinta di essere dalla parte esatta della barricata. Quella che ti fa del male convinta che te lo meriti. Quella che è a credito con la vita per cui può riversarti addosso tutto il malanimo possibile perché sente di averne pieno diritto. E’ questa la gente che mi fa paura.

    1. La cattiveria fa sempre paura, in tutte le sue forme, perché è sempre difficile capire perché certi soggetti scelgono di fare il male quando starebbero meglio anche loro compiendo il bene. Poi sì, è vero, forse la forma più spaventosa di cattiveria è quella più subdola o considerata giustificata.
      La situazione è triste, davvero triste.
      A presto.

  4. Sì, la nostra società è malata, ci sono tanti fatti di cronaca che lo dimostrano, tanta indifferenza, tanto menefreghismo e la voglia di.apparire sui social, magari mostrando il video di un pestaggio al quale si è assistito. Davanti ai due fatti di cronaca di cui parli, sono rimasta anch’io senza parole, come si può arrivare a tanto? Una madre , poi, che lascia morire la figlia di stenti per stare con un uomo ?! O uccidere un poveraccio che non ti ha fatto niente, perché???Penso anche alla mamma della piccola Elena, perché ha ucciso la sua bambina ? Non ho risposte però penso anche alle tante persona che si danno da fare per gli altri, per difendere la natura e gli animali, oltre che le persone in difficoltà. In loro dobbiamo credere e prendere come esempio, per una società migliore. Saluti.

    1. Se manca la coscienza e lo sviluppo di principi morali, purtroppo neppure i buoni esempi servono. C’è bisogno di educazione etica, di morale e d’Amore… il grande assente!
      A presto.

  5. Eh purtroppo la società è proprio malata. Stanno diventando tutti più violenti ed egoisti. Agressivi e arrabbiati. Non si pensa all’empatia e a capire gli altri. Che brutta cosa anche per i nostri ragazzi che dobbiamo cercare di crescere al meglio ma che impattano in tante brutte realtà. Serena giornata

    1. Guarda, credo che l’ultima speranza per questa società sia proprio la famiglia… se si riesce a mantenere il dialogo con i propri figli e a seminare in loro valori solidi, faranno rifiorire il mondo.
      Buona serata.

      1. Penso anche io e infondo lo è sempre stata la famiglia. Una volta c’erano famiglie grandi, numerose. Tutti assieme. Ora c’è tanta solitudine e abbandono per i ragazzi con i genitori sempre al lavoro. Certo che trasmetti i valori anche se poi le compagnie che frequentano non sempre ti aiutano in quel percorso. Serena giornata e buon fine settimana

        1. Forse è proprio questo il punto. Oggi i ragazzi sono sempre più soli in famiglia e finiscono con l’affidarsi esclusivamente alle amicizie… che purtroppo non sono sempre vere amicizie.
          Buon fine settimana anche a te.

        2. Purtroppo però non puoi fare a meno di lavorare. Questa società non te lo permette. Per poi cosa avere comunque? Tirare a campare. Ma va bene così… solo vorrei aver avuto e avere più tempo per lei … sereno inizio settimana

  6. Hai proprio ragione. La società è malata di indifferenza, menefreghismo, apatia, violenza…Ci sono anche tante persone con problemi psicologici gravi che girano indisturbate in mezzo a noi. L’assassino dell’ambulante è già uno di questi. Io non ho mai sentito parlare così tanto di bipolarismo e schizofrenia come in questi ultimi tempi. Fino a qualche anno fa non sapevo nemmeno cosa fosse il bipolarismo, adesso non faccio altro che sentirlo nominare. Anche il ragazzo che aveva ucciso i genitori a Bolzano era bipolare. Per non parlare di tutti quelli che uccidono i propri figli per il semplice gusto di far soffrire l’altro genitore. I figli sono un dono del Cielo, sono carne della nostra carne, sono innocenti, sono piccoli…come si fa ad ucciderli crudelmente? E’ qualcosa che non riesco a concepire, proprio io che tratto persino il cane con tutto l’amore possibile! Chissà, quando avremo veramente toccato il fondo ( e siamo già ad un buon punto), riusciremo a risalire? La famiglia tornerà ad essere il cardine della società? Solo il tempo saprà dirlo!

  7. Un giorno di qualche tempo fa mi sentivo sopraffatta da tutto, più o meno i miei pensieri erano proprio quelli che hai descritto tu.
    Piena di sconforto ho scritto al mio Maestro queste parole;
    -Ciao Maestro caro.
    Oggi ti disturbo perché voglio chiederti una cosa. In questi giorni non faccio che pensare alle brutture del mondo, alla cattiveria, alla violenza a tutto ciò che sta succedendo a questo povero pianeta.
    Come si fa a sopravvivere senza esserne sopraffatti?
    Io ci provo ma a volte per me è impossibile non stare male…-
    Lui mi ha risposto questo;
    -Folle è Colui che si fa’ carico del dolore del mondo ! Nulla puoi cambiare se non il Tuo mondo e solo di quello Ti devi preoccupare. Scegli il bene ogni giorno e gettalo mel mondo… null’altro puoi fare! Ma questo non vuol dire non sentire dolore ma la sofferenza NO, quella non ci deve essere, non serve a Te e nemmeno agli altri. Energia positiva, sono questo può guarire tutti.-

    Al momento ho pensato che fosse un pensiero egoista, poi però ho pensato che arrabbiarmi non avrebbe portato beneficio alcuno. O mi ci metto personalmente e cambio il mondo, ( cosa che non sono in grado di fare) o stare ad arrabbiarmi porta solo cattivo umore e abbassa l’energia.
    Il mondo non è cambiato, un volta non si filmava ma solo perché non c’erano i cellulari ma le impiccagioni e i roghi attiravano un sacco di gente.
    Non sto giustificando ciò che succedeva ai tempi e nemmo ciò che succede ora, ma dico che se devo fare qualcosa lo faccio nel mio piccolo. Sorridere genera sorrisi e i sorrisi portano allegria, la gentilezza porta gentilezza e la gentilezza porta gioia, e soprattutto il mio buonumore genere buonumore e questo sappiamo cosa genera! Così vado avanti sperando che tutto presto diventi virale! 🤗
    Ti abbraccio! ❤️

    1. È giusto, ho scritto più volte di questo, anche se non sono un maestro spirituale. Il punto è proprio questo, prendere coscienza di sé e del proprio modo di agire e pensare nella realtà circostante.
      Ricambio l’abbraccio con affetto.

  8. ciao Mr Loto,
    la televisione ci ha abituato da tempo a questo.
    Ti sembra normale che un TG apre con una tragedia, poi un’altra, poi un’altra, poi si passa improvvisamente all’evento di moda a Milano oppure alla partita di calcio?
    Una tragedia ha bisogno di essere metabolizzata, discussa, elaborata.
    Bisogna capire se è un episodio che ha rilevanza sociale oppure se si tratta di un caso isolato dovuto ad una malattia psichiatrica.
    E invece no: tutto è piatto, tutto ha la stessa importanza.

    Con i social il meccanismo è analogo: una “scrollata”, poi subito un’altra e si passa da un argomento importantissimo a uno inutile.

    Abbiamo un grandissimo problema da risolvere: mettere a posto il settore dell’informazione.
    Questo sistema tossico sta creando una marea di danni nella psicologia delle persone, soprattutto moltissima sfiducia.
    In realtà la nostra epoca non è così male se la paragoniamo agli anni delle guerre, delle violenze, delle brutalità che hanno caratterizzato i nostri antenati.

    1. Sono d’accordo con te sull’informazione, è diventato tutto di plastica, perfino i fatti più tragici appaiono finti, costruiti ad hoc con titoloni e frasi scelte sapientemente per attirare l’attenzione per qualche momento. Ormai c’è un vero e proprio marketing della notizia!
      Hai ragione anche sul fatto che ce la passiamo meglio dei nostri antenati ma loro, almeno, avevano un contatto diretto con la morte, ne conoscevano l’odore. Noi ci limitiamo ad osservarla da uno schermo, come in un qualsiasi videogioco, disconoscendo così il vero valore della vita e della pace.
      A presto.

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