Pensiero Dicotomico
Ho notato che, negli ultimi anni, c’è stato un grande aumento del pensiero dicotomico. Questa definizione deriva dal termine dicotomia che indica semplicemente una netta separazione tra due concetti.
In parole povere, avere un pensiero dicotomico significa vedere tutto o bianco o nero, senza alcuna sfumatura. Questa mentalità porta a ridurre ogni argomento, ogni concetto e ogni evento a due sole possibilità, che di solito si escludono a vicenda.
Il pensiero dicotomico è molto usato dalla politica ma anche dal giornalismo moderno. Per fare più presa sulla gente, si effettua una totale semplificazione di argomenti e vicende complesse. L’elettore o il lettore non dovrà fare altro che schierarsi, da una parte o dall’altra di quelle proposte.
La semplificazione di questioni complesse, fa saltare al cittadino il duro compito di riflettere per conto proprio e di approfondire la questione per costruirsi un punto di vista personale.
Se ci fai caso, ormai è tutto ridotto all’essere favorevoli o contrari a qualsiasi cosa. Tutti si sentono in dovere di aprire bocca su qualsiasi argomento per dire la propria. Eppure ci si esprime quasi sempre con slogan prefabbricati, sentiti da un politico o da un giornalista. Non siamo più capaci di pensieri complessi, nemmeno davanti a determinati eventi umani che meriterebbero solo rispetto e riflessione.
I Problemi del Pensiero Dicotomico
Purtroppo questo modo di vedere tutto o bianco o nero ha delle conseguenze pesanti sulle relazioni e sulla nostra intera società.
Chi usa il pensiero dicotomico tende a vedere come un nemico chi non la pensa come lui. Lo insulta, lo sbeffeggia e lo disprezza. Per seguire una fazione o quella considerata opposta si creano discussioni che sfociano sempre in un litigio. Quante ne ho viste in questi anni! Dall’immigrazione ai vaccini, dall’aborto alla guerra in Ucraina.
E c’è di più.
Quasi sempre questi scontri sono basati solo su una manciata di informazioni sul tema trattato, che non sono nemmeno sempre vere. Infatti, quando si vive questa distorsione del pensiero si ignora o si attacca tutto ciò che non è conforme alla propria opinione. Si creano così mentalità chiuse al dialogo che non vedono al di là del proprio naso e crescono a dismisura i pregiudizi e l’intolleranza.
È di assoluta importanza ricominciare a vedere la vita in tutte le sue sfumature. Ricominciamo ad ascoltare le opinioni altrui cercando di capire piuttosto che di giudicare.
Impariamo a valutare tutte, o almeno gran parte delle alternative che abbiamo al bianco e nero prima di esprimere un parere. Cerchiamo di sfuggire al pensiero dicotomico informandoci e fermandoci a riflettere sulle situazioni. Ricorda che queste non sono mai semplici come ci vengono presentate. Anzi, direi che più un ragionamento ci sembra facile e più è lontano dalla verità. La realtà è sempre articolata e spesso piuttosto complessa da capire senza alcun genere di approfondimento.
Diffidate da chi vi offre poche frasi a effetto per spingere il vostro favore in una direzione netta. Come dice il proverbio, la virtù sta nel mezzo, gli estremi sono sempre un errore.
Lettura consigliata: Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman
Sembra la chiacchierata che ho fatto l’altro giorno.
Ultimamente non riesco a schierarmi da nessuna parte… la risposta a qualsiasi argomento è; “non so, è tutto così poco chiaro, per darti un’opinione dovrei saperne di più”. Mi guardano come se fossi un’imbecille totale.
Non schierandomi subito do l’idea di essere poco informata, e forse è proprio così! Non so esprimermi riguardo ala guerra perché non so cosa esattamente stia succedendo e mi fido poco delle informazioni che arrivano. Per contro credo che la terra sia rotonda e che i vaccini vadano fatti.
Da ragazza anche io ero tutta bianco o nero, ma sono cresciuta e le sfumature, ora, sono tantissime. Comunque cado anche io nel giudizio e traggo le mie conclusioni; se uno mi dice che vota il Felpato di Pontida non è che sto li poi a perdere troppo tempo, il mio giudizio è quello che è e vado oltre.
Ci sono poi tanti argomenti che, nonostante io ci sia passata personalmente, non sempre mi convincono. Mi considero una scettica ottimista, nel senso che ci credo, ma il mio cassetto dell’incredibilità è sempre aperto… e continuo a guardare documentari!
Mi sa che ho fatto un po’ di casino…. si capisce ciò che ho scritto?
Si capisce perfettamente!
Io apprezzo molto le persone che hanno l’umiltà di dire “non ne so abbastanza per avere un’opinione”, perché significa che quando esprimono un giudizio lo fanno con cognizione e coscienza. ovviamente si può sbagliare anche in quel caso, ma almeno si sbaglia con la propria testa e non con quella degli altri!
Infatti quello che volevo dire nel post non è che non ci siano argomenti su cui uno può pensare bianco o nero (soprattutto nel campo dell’etica spesso non ci possono essere mezze misure), il punto è che il proprio pensiero deve essere costruito in modo autonomo, informandosi dovutamente sull’argomento. invece oggi, purtroppo, in troppi si limitano a prendere per buone le analisi altrui…
Ciao, buona serata.
Ultimamente credo siano tutti così a parte qualche raro caso. È bastato vedere col covid i pro e i contro vaccini tanto per dirne una. Chi ti urlava di stare a casa dalle finestre e che sapeva dirti “bello il cagnolino”. O i pro e i contro Putin e guerra. Ormai non penso più che la gente possa cambiare se non in peggio. Di mio rispetto sempre le idee degli altri. Anche se non mi piacciono. Serena giornata
… se almeno fossero davvero idee di chi hai davanti! Il più delle volte sono pensieri distribuiti a uso e consumo delle masse. 🙁
Io voglio essere ottimista e non mi arrendo all’idea che gli esseri umani non possano cambiare in meglio.
A presto.
Appunto. Che tristezza. Fai bene ad essere ottimista … penso sia più propositivo ed utile. Io non riesco ma dovrei. Serena giornata
Ciao Ely, a presto.
A presto 🙂
…hai diagnosticato molto molto bene una sorta di malattia dei nostri tempi.Ammetto che spesso sono rimasta stravolta da queste ondate anche feroci tra esseri umani ,che esaltavano la propria veduta su tutti i fronti da un estremo all’altro …allontanandosi da quel concetto di unicità e verità ,facendo prevalere il senso di divisione …
Citando lo sport…è come assistere un derby dove la competizione tra due squadre fa dimenticare di trovarsi in casa..
In fondo anche Aristotele e la saggezza greca ci metteva in guardia” medio stat virtus” …
Non conoscevo bene il significato del termine “dicotomia”,forse lo avrò letto ma qui da te ho afferrato il “collegamento”.
Collegamento, connessione,unione …tutto porta sulla stessa strada:)..vedi “rispetto” e “pregiudizi”…
Buona serata
Mi fa piacere averti aiutato a comprendere meglio il significato di questo concetto.
Ciao Lara, buona serata.
Buon pomeriggio caldo mister hai toccato un tasto dolente che come amante della tradizione teatrale italiana mi ricorda ai De Filippo e su una definizione ci facevano 1000 sfumature 1000 riflessioni non incatenarsi di scontri e di incontri solite parole è più facile essere favorevoli o contrari
Infatti, è facile essere favorevoli o contrari, ma l’eccessiva semplificazione allontana dalla realtà e dalla vera comprendione del mondo.
Ciao, a presto!