Puntura di Anemone di Mare
La puntura di anemone di mare è un inconveniente che può rovinare una vacanza. L’anemone di mare è un animale bentonico, come ad esempio la caravella portoghese. Viene chiamato anche Attinia, un ordine che comprende circa 1.200 specie di polipi senza scheletro.
L’anemone di mare, pur essendo un animale, ha l’aspetto di un fiore, molto spesso con colori accesi. Nei nostri mari una delle specie più presenti è l’Anemonia sulcata. È molto importante sapere che questi organismi si ancorano ai fondali e agli scogli, anche a pochi metri di profondità.
Per questo motivo e piuttosto facile incorrere in una puntura di anemone di mare. Nuotando può capitare di sfiorare uno scoglio oppure di imbattersi in un esemplare che si sta spostando nel mare. I tentacoli degli anemoni sono dotati di un veleno che viene usato dall’animale per catturare le sue prede.
Per questo motivo non va assolutamente toccato nemmeno con i guanti. I suoi tentacoli sono molto appiccicosi e si staccano con facilità, restando attaccati ai tessuti.
Puntura di Anemone di Mare, Sintomi
Se hai avuto la sfortuna di imbatterti nella puntura di un anemone di mare, ecco a cosa puoi andare incontro. Spesso, il momento della puntura non è affatto doloroso. La puntura potrebbe passare inosservata, potresti avvertire solo un leggero fastidio.
I primi sintomi potrebbero addirittura manifestarsi dopo 24 ore con la formazione di vesciche infiammate, altamente pruriginose e doloranti. Senza nessun intervento i sintomi possono durare anche per 20 giorni. Per questo motivo è importante cercare di intervenire al più presto e nel modo corretto dopo la puntura.
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Puntura di Anemone di Mare
Cosa Fare
- Rimuovi eventuali tentacoli
- Applica impacchi di acqua calda e aceto
- Usa una pomata al cortisone
- Prendi un analgesico o un antistaminico
Se noti dei resti di tentacoli urticanti che escono dalla pelle, rimuovili immediatamente con una pinzetta.
Il veleno dell‘anemone di mare è termolabile, ovvero di disattiva con il calore. Per questo è importante intervenire tempestivamente con impacchi di acqua calda e aceto per almeno un’ora. L’acqua deve essere molto calda per essere efficace sul veleno, mentre l’aceto serve per disinfettare.
Suggerimento: visto che la procedura degli impacchi è piuttosto impegnativa, puoi risolvere il problema utilizzando una borsa dell’acqua calda riempita con acqua bollente. Mantienila sulla parte colpita per almeno un’ora.
Quando avrai terminato il dolore e il prurito dovrebbero scomparire in modo definitivo. Nel caso i sintomi si ripresentassero, ripeti l’impacco.
In caso il dolore e il prurito non dovessero cessare puoi anche prendere un analgesico per il dolore e un antistaminico per il prurito.
Cosa non Fare
Se sei stato punto da un’Attinia devi sapere che ci sono alcuni errori da non commettere ecco quali.
- Non strofinare assolutamente la parte colpita per non aggravare la situazione
- Non sciacquare con acqua corrente, non applicare ghiaccio né candeggina
- Non rompere le vesciche, non faresti altro che diffondere il veleno
Attenzione
Se dopo la puntura dell’anemone di mare si presentano altri sintomi come vomito, nausea, respiro difficoltoso, stato confusionale e/o forte mal di testa, fai attenzione. In soggetti allergici o predisposti, il veleno potrebbe provocare uno shock anafilattico. In questo caso devi telefonare al 118 per ricevere immediate cure dal pronto soccorso.
Puntura di Anemone di Mare
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