Funghi Velenosi
Stropharia caerulea
La Stropharia caerulea è un fungo non commestibile appartenente alla famiglia delle Strophariaceae. È uno dei pochissimi funghi blu-verdi presenti in natura. Nella maggior parte dei casi infatti, i funghi sono molto più vicini al verde che al blu.
La Stropharia caerulea è molto simile alla S.aeruginosa. Le due specie vennero separate solo nel 1979 ad opera del micologo tedesco Hanns Kreisel che, proprio in quell’anno, stabilì il suo nome. In origine il fungo si chiamava Agaricus politus, il nome che gli aveva dato nel 1788 il micologo James Bolton.
Aspetto
Il cappello può raggiungere un diametro di 8 cm, ha forma campanulata negli esemplari giovani per poi appianarsi con la crescita. Quando è umido la sua superfice diventa viscida mentre con il tempo secco è liscia e lucente. Il colore del cappello dipende dall’età e va dal verde azzurro al verde blu, con la presenza di leggeri punti bianchi.
Le lamelle sono fitte e di color grigio pallido all’inizio, per poi diventare bruno-violacee man mano che le spore maturano.
Il gambo della Stropharia caerulea può raggiungere un’altezza massima di 6 cm e presenta un flebile anello di breve durata appena sotto il cappello. La zona sopra l’anello è liscia, mentre la parte sottostante è fibrosa e squamosa.
La carne è bianca senza odori o sapori caratteristici.
Habitat della Stropharia caerulea
Si tratta di un fungo saprofita che cresce nei prati, sui bordi delle strade, nei boschi di conifere e latifoglie, nei giardini e nel pacciame di cippato. Cresce dall’estate all’autunno, sia singolarmente che in piccoli gruppi. È un fungo piuttosto comune che nasce in Europa e in Nord America.
Photo Credit: Amadej Trnkoczy@Flickr
Commestibilità
Il fungo non è commestibile, contiene piccole quantità di psilocibina e la sua ingestione causa problemi gastrointestinali.
Funghi Simili
Ci sono due specie con cui questo fungo potrebbe essere confuso. Il primo è la S. aeruginosa e il secondo è la S.pseudocyanea, un fungo con un odore pepato. Entrambi sono velenosi.
Stropharia caerulea
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.