Psicologia

Convinzioni Limitanti

10 credenze che è tempo di lasciar andare

Convinzioni Limitanti

Uno dei modi per crescere spiritualmente ed essere più felici è abbandonare le convinzioni limitanti.

Nel corso della nostra vita, ci troviamo spesso ad affrontare sfide e ostacoli che ci impediscono di raggiungere il nostro pieno potenziale. Talvolta, queste barriere non sono esterne ma risiedono all’interno di noi stessi.

Convinzioni limitanti

Le convinzioni limitanti sono pensieri e credenze che ci limitano, che ci impediscono di credere in noi stessi, nelle nostre capacità e nel nostro diritto a realizzare i nostri sogni.

Sono spesso radicate nel nostro subconscio, plasmate dalle esperienze passate, dalle influenze esterne e da schemi di pensiero negativi che abbiamo interiorizzato nel corso del tempo.

Queste convinzioni possono diventare una prigione invisibile, che ci trattiene dall’esplorare nuove opportunità, dall’assumere rischi e dall’esprimere pienamente le nostre capacità.

Tuttavia, è fondamentale comprendere che le convinzioni limitanti non sono realtà assolute. Sono semplicemente interpretazioni soggettive che abbiamo accettato come verità ma che possono essere sfidate e superate.

Vediamo quindi quali sono le credenze che possono limitarci per iniziare a costruire una visione più ampia e positiva di noi stessi.

1. Credi di dover essere quello che eri

Spesso restiamo incatenati all’idea che abbiamo di noi stessi e ci dibattiamo tra quello che siamo sempre stati e ciò che sentiamo di essere adesso. Bisogna avere il coraggio di andare avanti, anche se può essere spiazzante per noi e per chi ci è vicino. Non sei quello che ti è successo o le scelte che hai fatto in passato. Sei quello che senti di poter diventare in questo momento.

2. Pensi di dover essere qualcuno che non sei

Ama la tua vera essenza e lavora sulle tue paure, sulle tue insicurezze e sulla tua rabbia. Invece di nasconderti dai problemi, aiutati a diventare più forte di loro. Impara a riconoscere la tua bellezza, non perché non vedi i tuoi difetti ma perché sai che questi servono a sviluppare i tuoi punti di forza.

3. Sei convinto di aver perso qualcosa o qualcuno di indispensabile

Un’altra delle convinzioni limitanti molto diffuse è il rimpianto. Anche se ora pensi di aver perso determinate occasioni, con il tempo ti accorgerai che tutti i pezzi del puzzle della tua vita combaciano alla perfezione. Grazie a ciò che non ha funzionato, hai a disposizione dello spazio per ciò che sarà perfetto per te. Persino le persone che ti hanno abbandonato sono un bene! Hanno lasciato spazio a quelle che resteranno per sempre al tuo fianco.

4. Le convinzioni limitanti sui lati negativi della vita

Restare positivi in un brutto periodo e in un mondo ingiusto non è un folle ottimismo. È la consapevolezza che la vita è una storia non solo di tragedie ma anche di successi, sacrifici, coraggio, gentilezza e crescita. Ciò che scegliamo di guardare durante la nostra esistenza determina quanto bene viviamo. Se vediamo solo il peggio distruggeremo la nostra capacità di fare qualcosa di bello. Le difficoltà sono delle prove, più forte diventi davanti agli ostacoli, migliore sarà la tua vita a lungo termine.

5. Credi che tutti abbiano una vita più facile della tua

Quando vediamo persone ottenere ciò che noi avremmo voluto, tendiamo a pensare che, in fondo, non se lo meritano. Quello è uno scrittore famoso perché non ha gli impegni lavorativi che ho io e ha più tempo di me, quella è più in forma perché non ha figli e non deve cucinare per gli altri … ecc. Sono scuse per giustificare la nostra mancanza di volontà. Nessun altro può avere successo per te al posto tuo.

6. Pensi di dover essere allo stesso punto del percorso degli altri

Non esiste una sola strada giusta nella vita, quello che è giusto per un altro non è necessariamente la cosa migliore per te. Confrontare la propria vita con quella degli altri pensando di essere indietro è una delle peggiori convinzioni limitanti. La tua vita non deve assomigliare a quella di chiunque altro perché non sei come nessun altro.

7. Ti affidi all’opinione che gli altri hanno di te

Non è importante quello che gli altri pensano di te ma quello che tu pensi di te stesso. Loro non sapranno mai cosa hai passato e cosa provi dentro.

8. Credi di non poterti allontanare dalle persone che ti fanno stare male

A volte si vivono relazioni familiari tossiche da cui si pensa di non potersi liberare. Ma non puoi rovinarti quotidianamente solo per il bene di qualcun altro. Hai il diritto di interrompere una relazione, di allontanarti da un familiare o di lasciar andare un’amicizia che ti rende infelice.

9. Ti lasci spaventare da preoccupazioni ipotetiche

Se pensi, pensi e pensi la tua mente creerà preoccupazioni e non soluzioni. Preoccuparsi non elimina i problemi di domani ma toglie la pace e il potenziale di oggi. La vita è troppo breve per questo.

10. Pensi di non essere abbastanza forte

Magari sei convinto di non poter cambiare, di non riuscire a fare progressi significativi. Potrebbe essere vero, ma soltanto oggi. I grandi cambiamenti arrivano gradualmente, con il tempo e la coerenza. Bisogna soltanto fare un piccolo passo alla volta, un piccolo passo che giorno dopo giorno ti porterà dove vuoi arrivare.

Spero che, da ora in poi, abbandonerai queste convinzioni limitanti e crederai audacemente in te stesso!

Lettura consigliata: La mente mente di Andrea Farioli

La mente mente. Scopri la libertà oltre le convinzioni limitanti

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10 Commenti

  1. Dieci limitazioni e una soluzione comune: consapevolezza. Certo pare facile ma in fondo basta rendersi davvero conto, esaminare gli errori, le cose che ci fanno stare male, o anche solo non bene, farne un fascio e gettarle via.
    Paura dell’ignoto e scarsa fiducia in se stessi remano contro e qualcosa di nostro dobbiamo pur mettercelo, bisogna essere consapevoli anche del fatto che non bastano le chiacchiere. Bisogna mettersi alla prova e scoprire nuovi noi stessi, che aspettano solo il via.

    1. Proprio così! A volte si pensa di aver capito cosa fare per uscire dall’insoddisfazione ma poi la teoria non viene applicata nella vita pratica… e non serve a niente! Non è facile ma se si vuole trovare soddisfazione e gioia bisogna avere il coraggio e la volontà di cambiare qualcosa nel proprio modo di pensare e, di conseguenza, nel comportamento.
      Un saluto.

  2. Notavo che su queste dieci credenze almeno la metà sono attribuite agli altri ad esempio nel punto ,3,5,6,7,8.

    Non si è arrivati ad un buon grado di consapevolezza nel conoscere se stessi.Parlo di amore ovviamente e mi viene in mente l’esortazione “conosci te stesso” quale massima religiosa greco scritta nel tempio di Apollo a Delfi…e mi viene in mente il secondo secondo comandamento “amerai il prossimo tuo come te stesso”.

    Peccato che spesso queste verità vengano confuse per “convinzioni limitanti” quando ne parli e allora mi viene il dubbio che da questa le convinzioni limitanti si triplicano perdendo di vista il senso dell’Amore.

    Ciao mister

    1. Più che altro sono credenze che scaturiscono dal modo in cui noi guardiamo gli altri. Sì, senza alcun dubbio conoscere sé stessi è alla base di qualsiasi consapevolezza e di un corretto equilibrio con il resto del mondo. Peccato che oggi si viva cercando di accumulare nozioni ( gli studi, le esperienze, i viaggi…) ma restando del tutto ignoranti riguardo a ciò che siamo nel profondo. Tutto è ormai solo un riflesso della nostra superficie. C’è molto da fare.
      Un caro saluto.

  3. ” Peccato che oggi si viva cercando di accumulare nozioni ( gli studi, le esperienze, i viaggi…) ma restando del tutto ignoranti riguardo a ciò che siamo nel profondo”.

    Certo, se è una via di fuga per non ascoltare quella parte più profonda di se stessi andando dietro certe mode …poi ovvio che nel giusto equilibrio nozioni e viaggi possano ornare la propria essenza interiore,spalancare porte ampliando i legami ad altre prospettive che arricchiscono la conoscenza interiore.Anche se per come sono io mi accontento della semplicità delle cose osservando tutto ciò che mi smuove dentro ,partendo anche da questo commento :),viaggiando sempre stando sul posto anche se qualche compromesso lo si fa e sempre per amore.

    Quelle tue parole riportate a inizio del mio commento e che condivido credo che in altre sedi avrebbero avuto come risposta una silenziosa incomprensione e la mia sarebbe stata ,come spesso succede , l’ulteriore conferma di “convinzione limitante”…sotto certi versi soprattutto la mia.
    Concordo c’è molto da fare… è non scoraggiarsi portando sempre e comunque il messaggio di amore è un ottimo modo per ripartire sempre, è una certezza che si fa strada da sé,se trova alleati tanto meglio no:-)

    Buongiorno a te…

  4. La corsa a me ha insegnato a non lasciarmi condizionare dalle mie paure o dalla paura di non farcela. Ho fatto tante cose che mai avrei pensato … ma devi appunto uscire dalla condizione dei pensieri che ti limitano. Serena giornata

  5. Come giustamente hai scritto, sono radicate nel subconscio, quindi praticamente impossibili da ‘stanare’, se non forse con l’aiuto di qualche specialista, al quale non tutti possono affidarsi. Ergo, facile a dirsi ma assai difficile da praticarsi il decalogo elencato. Ma come ben sai, io sono quella del bicchiere mezzo vuoto… Buona domenica

    1. Immagina di essere un’amante del caffè. Anche se sai che berne troppo fa male, te ne bevi due al giorno, una quantità moderata, e questo ti appaga. Immagina ora che tu scoprissi che nel caffè viene aggiunto un po’ di veleno. Non ti ha ucciso fino ad ora ma, alla lunga, rischia di farlo. Berresti ancora due caffè al giorno? Io credo che vinceresti quell’abitudine. La stessa cosa vale per i tuoi pensieri. Si può anche morire dentro essendo ancora fisicamente vivi… e certi pensieri, di cui scegliamo di nutrirci ogni giorno, sono come piccole dosi di veleno che pian piano ci uccidono.
      Non è facile, ma è necessario se si vuole sopravvivere. E basta con questo bicchiere mezzo vuoto, sei abbastanza grande per decidere di riempirlo fino all’orlo! 😉

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