Funghi

Gyroporus cyanescens

Un fungo facilmente riconoscibile

Gyroporus cyanescens

Il Gyroporus cyanescens è un boletus commestibile che è facilmente riconoscibile da tutti gli altri esemplari della stessa specie con cui apparentemente è confondibile. Vedremo in seguito il motivo.

Gyroporus cyanescens

Photo Credit: Björn S…@Flickr

Questo porcino fu descritto nel 1788  dal micologo francese Pierre Bulliard che gli diede il nome scientifico Boletus cyanescens. Fu un altro micologo francese, Lucien Quélet, a trasferirlo al genere attuale, da lui stesso coniato nel 1886.

Etimologia

Il nome Gyroporus deriva dal greco Gýros che significa rotondo, e da Porus che significa apertura, ovvero pori rotondi.

Il termine cyanescens invece significa diventare blu. È proprio questo particolare che ne facilita l’identificazione anche da parte dei meno esperti. Non appena il fungo viene toccato infatti, diventa blu nelle parti di contatto. Nel suo genere è l’unico fungo ad avere questa caratteristica che quindi ne permette l’identificazione in modo semplice.

Aspetto

Il cappello del Gyroporus cyanescens, che può raggiungere i 15 cm di diametro, è dapprima sferico e poi appianato con forma circolare e irregolare. La cuticola è asciutta e finemente vellutata con sfumature che vanno dal giallo al marrone chiaro.

I pori sono piccoli e biancastri all’inizio, per poi diventare giallognoli. Anche loro se toccati virano immediatamente al blu.

Il gambo è cilindrico, robusto e ingrossato alla base, dapprima pieno e in seguito cavo. Può raggiungere un’altezza massima di 10 cm.

La carne è soda e compatta, se esposta all’aria o maneggiata, diventa subito blu. Ha un odore e un sapore gradevoli.

Habitat del Gyroporus cyanescens

Il Gyroporus cyanescens cresce nei boschi dall’estate all’autunno, sia da solo che in piccoli gruppi. Lo si trova di preferenza sotto a faggi, pini, abeti e querce.

Gyroporus cyanescens pori in primo piano

Photo Credit: midi8@Flickr

Commestibilità

Il Gyroporus cyanescens è un discreto fungo commestibile ma il gambo va assolutamente scartato in quanto molto coriaceo e indigesto. Una particolarità di questo fungo è che la sua cuticola durante la cottura diventa verde e potrebbe scoraggiarne il consumo in chi non lo conosce.

Curiosità

Potrebbe essere confuso con il fungo della stessa specie Gyroporus castaneus, anche se quest’ultimo non diventa blu al tatto.

Cresce principalmente in Europa, specialmente nelle regioni dell’Europa centrale e meridionale.

Il Gyroporus cyanescens è un fungo micorrizico, il che significa che forma una simbiosi con le radici delle piante, scambiando nutrienti con esse.

È interessante notare che la sua colorazione blu  è dovuta alla presenza di un composto chimico chiamato azulene, che conferisce al fungo il suo caratteristico aspetto.

Il fungo è anche noto come boleto blu.

Gyroporus cyanescens

Attenzione:

La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.

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