La Mattina Dopo – Recensione Libro
La Mattina Dopo
di Mario Calabresi
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione: 2019
Editore: Mondadori
Trama
Arriva sempre nella vita il momento di un grande cambiamento per il quale non siamo preparati. Può essere un licenziamento, un grave incidente, un divorzio, un lutto. La mattina dopo quell’evento ci sentiamo sempre un po’ persi, spaesati e incapaci di immaginare un futuro diverso da quello che avevamo desiderato. È proprio a quel momento di confusione e paura che questo libro è dedicato.
Mario Calabresi parte della sua esperienza personale per raccontare tanti nuovi inizi e per ritrovare nel suo passato familiare la chiusura di un cerchio rimasto aperto per troppo tempo.
Incipit
«Continuo a fare lo stesso sogno, ogni notte. Arrivo alla riunione del mattino al giornale, sono tutti già intorno al tavolo, mi siedo e inizio a proporre idee per la giornata, segnalo un titolo che non funziona sul sito e chiedo spiegazioni sul perché non sia stato fatto un pezzo.»
Recensione di La Mattina Dopo
Rimango sempre molto colpito dai libri che parlano di esperienze umane, che raccontano delle emozioni e degli stati d’animo non sempre facili da definire.
Inizio la recensione di La mattina dopo proprio dal filo conduttore della sua trama: quel senso di confusione e paura che avvolge dopo un cambiamento. Questa è una sensazione che purtroppo tutti siamo costretti ad affrontare prima o poi ma di cui nessuno parla molto. Eppure è un momento in cui si è talmente fragili che ci sarebbe bisogno di una certa preparazione spirituale che invece manca.
Mario Calabresi parte dalla sua esperienza personale per raccontare anche quella di altri. Dopo aver dovuto lasciare il suo lavoro si ritrova a fare i conti con tanto tempo a disposizione e niente da fare. È così che, per dare una nuova forma al futuro, riparte dal suo passato iniziando una ricerca sui suoi bisnonni.
Attraverso questo viaggio scoprirà La mattina dopo di altre persone comuni che si sono ritrovate a dover ricominciare dopo eventi che gli hanno cambiato la vita.
Lo stile dell’autore è molto gradevole e si capisce che Calabresi è un giornalista dal modo in cui scrive. Il ritmo della storia è costante, le descrizioni sono strigliate, la prosa è asciutta.
La nota dolente, almeno per quanto riguarda i miei gusti personali, è proprio questo taglio giornalistico. Benché il tema sia molto interessante, non mi sono sentito particolarmente coinvolto dalla trama. Anche se l’autore ha cercato di ammorbidire la fredda narrazione dei fatti, secondo me non è riuscito a tramettere la giusta empatia per le storie che racconta.
La Mattina Dopo: Conclusioni
Visto che La mattina dopo, come suggerisce il titolo stesso, rappresenta un misto di emozioni, mi sarei aspettato una maggior attenzione al lato emotivo dei protagonisti delle storie. Avrei voluto leggere una descrizione delle emozioni che hanno provato perché mi avrebbero dato il modo di immedesimarmi. Qui invece ho trovato un punto di vista pratico, è il racconto di quello che è successo dopo il cambiamento.
Sicuramente è un approccio altrettanto valido che però non è in linea con le mie preferenze personali.
Nel complesso è un testo piacevole e ben scritto, che si legge in poco tempo.
Concludo la recensione di La mattina dopo consigliando questo libro a chi sta attraversando un momento di incertezza e a chi pensa di non aver più nulla da aspettarsi dalla vita.
Citazione
«Il giorno dopo finisce quando i conti sono regolati, quando ti fai una ragione delle cose e puoi provare a guardare avanti, anche se quel davanti magari è molto diverso da quello che avevi immaginato.»
Curiosità
- Mario Calabresi è nato a Milano nel 1970 ed è un giornalista.
- L’autore è stato direttore dei quotidiani La Stampa e Repubblica.
- Lo scrittore è il figlio di Luigi Calabresi, il commissario ucciso in un attentato da Lotta Continua.
La Mattina Dopo – Recensione Libro