Società

La Violenza sulle Donne

Il vuoto spirituale e l’amore frainteso

La Violenza sulle Donne

Riguardo alla violenza sulle donne ultimamente ho sentito di tutto, si è detto di tutto. Il colpevole maggiormente additato di questa forma di prevaricazione, che può purtroppo sfociare anche nell’omicidio, sembra essere il patriarcato. Per patriarcato si intende un sistema sociale in cui il potere e l’autorità sono prevalentemente detenuti da uomini. Questo sistema si riflette in molte istituzioni e pratiche culturali, dando agli uomini un vantaggio sociale e politico rispetto alle donne.

La violenza sulla donne

Un altro colpevole molto accreditato è l’educazione dei maschi. Agli uomini non viene insegnato il rispetto per le donne e per le loro scelte e sembrano incapaci di accettare un rifiuto.

Poi ho sentito un po’ ovunque chiedere l’inserimento a scuola di almeno un’ora di “educazione sentimentale”, durante la quale si dovrebbe insegnare ai ragazzi a rispettare la persona che, in teoria, dovrebbero amare.

Se la violenza sulle donne oggi non fosse così grave e manifesta in mille variazioni, ci sarebbe da sorridere.

La Violenza sulle Donne Nasce da un Vuoto

Le società moderne fanno sempre così. Dopo aver abolito i valori morali, il concetto di altruismo, ogni forma di spiritualità e aver costruito degli esseri umani che pensano solo a sé stessi e all’appagamento del proprio ego, si cerca un rimedio ai danni che ne sono derivati.

Da credente posso dire che è come quando si vive senza Dio e poi si afferma che Dio non esiste perché ci sono le guerre, la cattiveria, le ingiuste, la disonestà e via dicendo, che sono i frutti di una vita senza Dio.

La violenza sulle donne, come molti altri terribili mali sociali del nostro tempo, è la conseguenza delle nostre scelte.

Abbiamo eliminato la religione, l’educazione civica e il buon esempio nelle nostre famiglie e adesso si chiede alla scuola di insegnare educazione sentimentale! I genitori si lasciano per andare con altri partner, perché la felicità personale è considerata più importante della stabilità della famiglia. Le regole non esistono, ai figli si permette tutto, tanto che ormai gli adulti non riescono più nemmeno a tenere i bambini seduti al tavolo del ristorante. E, cosa educativamente più grave di tutte, ai figli non si nega più nulla. Questi ragazzi sono appagati di ogni capriccio materiale, e poi sono lasciati morire dentro, nell’aridità più totale dell’anima.

Come possiamo pensare di eliminare o anche solo ridurre la violenza sulle donne se sia i ragazzi che le ragazze pensano di potersi comportare sempre come gli pare e di dover avere sempre tutto quello che vogliono? Eh no, la vita non funziona così. E nelle società civili bisognerebbe ricordarlo.

L’Amore

I media vendono il corpo delle donne da decenni togliendogli pensieri e anima. Ormai abbiamo raggiunto il triste punto in cui le ragazzine mercificano sé stesse sui social per avere soldi e notorietà e la pornografia è alla portata di qualsiasi persona che abbia uno smartphone… ma certo, questa è libertà!

La violenza sulle donne non è che un ramo dell’albero del male che oggi ci attanaglia. Manca il rispetto di sé e degli altri (di qualunque genere siano), manca l’empatia e soprattutto manca un’idea chiara di cosa sia l’amore.

Una volta l’amore si imparava in famiglia, osservando soprattutto i sacrifici che mamma e papà facevano per restare insieme nonostante gli scontri, nonostante i problemi. Oggi l’amore è diventato una caricatura grottesca del vero sentimento. Costruito sulle parole vuote, sul possesso dell’altro, sull’appagamento dell’ego e del corpo, si pensa che finisca quando passa l’attrazione. E purtroppo in pochi capiscono che quello che finisce non è amore.

Allora, se vogliamo che la violenza sulle donne (ma anche quella su tutti gli altri) si ridimensioni, dobbiamo renderci disponibili a rinunciare alla falsa libertà alla quale ci hanno abituati, perché troppa libertà fa male a chi non sa usarla.

Finché ognuno di noi non sarà perfetto nell’amore, i valori morali, le regole e le gerarchie da rispettare ci sono indispensabili per non ucciderci a vicenda. E purtroppo spesso non bastano.

Lettura consigliata: Le donne nascoste nella Bibbia di Luigino Bruni

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12 Commenti

  1. Le famiglie di oggi sono quelle che se a scuola prendi una nota, sporgono querela verso il professore.
    Io quando arrivavo con una nota, le prendevo.
    L’educazione ormai scarseggia, la religione è corsa al vestitino bello per la Comunione, l’educazione civica un miraggio.
    Da qui problemi insormontabili.
    Qualcuno riesce ancora a dire che se aumentano i femminicidi è perché le donne hanno iniziato a ribellarsi. E qui mi cadono davvero le braccia e immagino stiamo scivolando verso una china irrecuperabile..

  2. Le tue considerazioni sono giuste e reali. Le famiglie non sanno più dare esempi positivi. La scuola ha perso credibilità ed autorevolezza. I media trasmettono modelli negativi, dove le donne si mettono in mostra come oggetti e fanno pensare agli uomini di essere sempre disponibili. Le droghe favoriscono gli stupri. L’egoismo avanza. Io sono contenta di avere un figlio già adulto e autonomo, ( molto rispettoso della libertà della sua fidanzata) perché educare un/a giovane al giorno d’oggi deve essere veramente molto faticoso.

    1. Sono d’accordo, oggi educare un figlio è molto più difficile rispetto al passato perché, anche se in famiglia si fa tutto il possibile, fuori le cose vanno alla rovescia. Anche per un ragazzino e una ragazzina che sono stati cresciuti nel modo migliore possibile è molto difficile confrontarsi con questa triste realtà. Ma almeno, se a casa hanno dei buoni esempi, la famiglia resta un punto di riferimento per non perdere la bussola e per chiedere aiuto. Ma quando anche gli adulti della famiglia aderiscono a questo diabolico meccanismo, insegnando implicitamente ai propri figli che le uniche cose che contano sono i soldi, la notorietà e l’appagamento del proprio ego, cosa si può fare? Così ai giovani mancano gli strumenti morali per difendersi da questo nulla che sta inghiottendo tutto.
      A presto.

  3. Finalmente!! Qualcuno che lo dice!! E questo è solo l’inizio, ci sarebbe da approfondire molto sull’argomento.
    Complimenti per l’articolo!!

    1. È vero, ci sarebbe molto da dire e molto più da fare ma, francamente, con tutte le cose storte che ci sono in giro non si sa da dove iniziare.
      Ti ringrazio per l’apprezzamento e ti mando un saluto.

  4. L’educazione parte dalla famiglia. Molte famiglie non ci sono o parlano di “aiutare la mamma” anziché di collaborare in famiglia. Si passano canzoni con dei testi da paura sulle donne, violenza inaudita nei film … una volta i più “duri” erano i Western. Le TV passano brutti messaggi nelle pubblicità … e ci lamentiamo di questa società e di come crescono sti ragazzi. Purtroppo se non cambia è destinato solo a peggiorare. Buona giornata

    1. Proprio così, le responsabilità e i doveri sono stati azzerati nella pretesa di avere soltanto diritti. Nel post non ne ho fatto cenno ma effettivamente anche le canzoni trap, che hanno tanto successo, hanno dei testi agghiaccianti. Bisognerebbe chiedersi perché i ragazzi si riconoscono così tanto in questo genere di musica. Non si ascolta qualcosa in cui non ci si rivede, almeno idealmente.
      Un saluto.

      1. Io a mia figlia l’ho chiesto come può lei, come donna, tollerare che parlino in questo modo di loro e dei loro corpi. Non mi ha risposto. Spero ci rifletta!!!

  5. Ottimo intervento. Hai esattamente detto ciò che penso io e non sono sicura di sapere spiegare bene alle persone. Quando affermo che questa è una società senza Dio, mi si risponde subito che la religione non c’entra. Okay, lo accetto, ma un mondo che si avvia a fare sparire i valori fondanti di una società, dove tutto è superficiale, dove contano solo le apparenze, dove i sacrifici li fanno gli sfigati, perché tutto sembra alla portata di tutti, dove la via facile si preferisce alla gavetta che fortifica… un mondo così in cosa crede?
    Il patriarcato è diventato lo slogan della solita ideologia dominante: ci sono paesi evolutissimi in cui si registrano più casi di violenza sulle donne e in passato, quando davvero il patriarcato era lo status della società, il femminicidio non esisteva o meglio non era un fenomeno di cronaca crescente. E dunque, come la mettiamo?

    1. Appunto. Se vogliamo eliminare tutto quello che ci rende diversi dagli altri animali, dalla spiritualità all’altruismo, dobbiamo anche accettare la regola che governa le loro esistenze, cioè che i più forti e i più scaltri sopravvivono mentre i più deboli e i più ingenui muoiono. Non c’è spazio per l’Amore nella lotta alla semplice sopravvivenza materiale a cui tanto le nostre società moderne aspirano.
      Se invece accettiamo che gli esseri umani non possono vivere di solo pane perché in loro c’è un codice spirituale che sa distinguere il Bene dal Male, allora abbiamo bisogno di tornare a coltivare i valori che contano.
      Un saluto.

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