Funghi Commestibili
Psathyrella candolleana
La Psathyrella candolleana è un fungo commestibile molto delicato che è imparentato con il più famoso fungo dell’inchiostro. Si trova in tutti i tipi di boschi e radure boschive, cresce di solito sul legname sepolto nei prati umidi.
Il nome scientifico attualmente accettato Psathyrella candolleana risale a una pubblicazione del 1913 del micologo francese G. Bertrand.
Il nome del genere Psathyrella è il diminutivo di Psathyra che deriva dalla parola greca psathuros. Il suo significato è friabile, proprio in riferimento alla delicatezza del fungo in tutte le sue parti.
Il nome candolleana invece gli è stato dato in onore del botanico svizzero Augustin Pyramus de Candolle.
Aspetto
Il suo cappello, dapprima campanulato e poi appiattito, può raggiungere un diametro di 5,5 cm. La sua superficie è liscia e può assumere diverse tonalità di colore che vanno dal bianco crema fino al marrone.
Il suo gambo è di colore bianco crema, ha forma cilindrica ed è molto esile. Può raggiungere un’altezza di 5/6 centimetri e anche lui è molto fragile.
Le lamelle della Psathyrella candolleana sono fitte, inizialmente di colore bianco, diventano poi grigio-rosate ed infine marrone molto scuro.
La carne è molto sottile e fragile, con odore e sapore non caratteristici.
Habitat della Psathyrella candolleana
Il fungo cresce dalla primavera all’autunno in folti gruppi, nei boschi, nei prati e nei giardini, anche in pianura. La Psathyrella candolleana cresce tipicamente vicino ad alberi di latifoglie morti di recente, alle loro radici e ai ceppi.
Commestibilità
In molte guide il fungo è dichiarato commestibile ma non utile. In altri manuali invece il suo consumo viene sconsigliato a causa di una presunta tossicità.
Altri manuali ancora descrivono il fungo come commestibile ma non raccomandato a causa di
incertezze nell’identificazione.
Questi funghi comunque sono inconsistenti e ce ne vorrebbero molti per preparare un pasto. Per questo motivo non vale nemmeno la pensa di considerarli ai fini culinari.
Proprietà Medicinali
Recenti studi suggeriscono che questo fungo ha proprietà medicinali. Essendo un saprofita, è coltivabile in condizioni di laboratorio e quindi mostra un potenziale per la produzione e l’utilizzo come fungo medicinale nella salute umana e veterinaria. (1)
Alcuni suoi composti pare siano efficaci nell’inibire la crescita dei batteri Staphylococcus aureus e Salmonella enterica. (2)
Uno studio cinese ha rilevato che alcuni composti del fungo hanno mostrato determinate citotossicità verso cinque linee cellulari tumorali umane. (3)
Psathyrella candolleana
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.