Funghi Velenosi
Russula persicina
La Russula persicina è un fungo di taglia medio piccola non commestibile. A causa della sua colorazione molto diffusa nello stesso genere, non è un fungo facile da riconoscere.
Photo Credit: Wikimedia Commons
Il suo nome deriva dal greco persicon melon che significa pesca, proprio ad indicare il colore del cappello.
Aspetto
Il cappello della Russula persicina può arrivare a misurare i 10 cm di diametro. All’inizio ha forma convessa per poi divenire, con la maturazione, leggermente depresso al centro. Il suo colore è rosso più o meno intenso che si può presentare in varie sfumature, tutte tendenti al rosato.
Le lamelle sono fitte nei giovani esemplari e tendono poi a diradarsi con il passare del tempo. Il loro colore è bianco all’inizio per divenire poi color crema.
Il gambo, di forma cilindrica, è pieno e rigido e può raggiungere un’altezza di 8 cm. Il suo colore è bianco con sfumature rosa e con la vecchiaia tende ad ingiallire leggermente.
La carne della Russula persicina è compatta e soda e di colore bianco. Il suo sapore è acre e pepato mentre l’odore è fruttato.
Habitat della Russula persicina
Photo Credit: Crescere@Flickr
Il fungo cresce nei boschi di latifoglie, con preferenza per le zone aperte ed erbose. Lo si può trovare nelle regioni dell’Appennino e nelle zone litorali dall’estate fino all’autunno. Cresce sia come esemplare singolo che in piccoli gruppi.
Commestibilità
La Russula persicina è un fungo tossico, la sua ingestione provoca la sindrome gastrointestinale.
Curiosità
Il fungo è conosciuto con diversi nomi comuni, tra questi “russula persica” e “russula pescatrice”. Può essere confuso dai meno esperti con altri esemplari dello stesso genere come ad esempio la Russula xerampelina.
Per questo motivo è importantissimo non affidarsi mai alle proprie valutazioni se non si è più che sicuri della specie. In caso di dubbi è d’obbligo rivolgersi sempre a personale competente.
Russula persicina
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.