Funghi Commestibili
Russula xerampelina
La Russula xerampelina è un fungo commestibile di medie dimensioni abbastanza diffuso in Italia. Fu descritto scientificamente per la prima volta nel 1770 dal botanico tedesco Jacob Christian Schaeffer.
L’attuale nome fu dato al fungo dal micologo svedese Elias Magnus Fries nel 1938.
Photo Credit: Ettore Balocchi@Flickr
Etimologia
Il nome Russula significa rosso, rossastro. Il termine xerampelina invece deriva dalle parole greche xeros che significa secco e ampělinos che significa della vite. In pratica il termine sta ad indicare che il fungo ha una colorazione simile alle foglie secche della vite.
Aspetto
Il cappello della Russula xerampelina può raggiungere i 10 cm di diametro. La sua forma è inizialmente globosa per poi diventare convessa ed infine aperta. La sua cuticola è generalmente asciutta e opaca ma con tempo umido diventa lucente.
Il suo colore è rossastro con tonalità più scure al centro e più sbiadite verso i margini del cappello.
Le lamelle sono fitte nei funghi giovani per diventare più spaziate con l’invecchiamento. Il loro colore è crema chiaro all’inizio per poi scurirsi verso l’ocra.
Il gambo, che può raggiungere un altezza di 12 cm, ha forma cilindrica leggermente ingrossata alla base. Il suo colore è sfumato di rosso/rosa e diventa più scuro se toccato.
La carne è soda e compatta, di colore bianco che però si scurisce se esposta all’aria. Il suo odore ricorda quello dei crostacei bolliti negli esemplari giovani. Con l’invecchiamento del fungo l’odore diventa più forte e sgradevole. Il gusto è delicato.
Habitat della Russula xerampelina
La Russula xerampelina è un fungo piuttosto comune che per la crescita predilige i boschi di conifere anche se occasionalmente è segnalata anche nei boschi di latifoglie. Cresce dall’estate all’autunno. Il fungo è presente in Europa e anche in alcune zone del Nord America.
Photo Credit: Wikimedia Commons
Commestibilità della Russula xerampelina
In Italia il fungo è considerato un mediocre commestibile, soprattutto a causa del forte odore che sprigiona durante la cottura. In Inghilterra invece è considerato uno dei funghi commestibili più pregiati perché rimane sodo e croccante quando saltato, fritto o grigliato con le cipolle.
La Russula xerampelina da il meglio di sé nei misti.
Somiglianze
Il fungo può essere confuso con la R. cyanoxantha, un fungo comunque commestibile. È anche confondibile con la R. sanguinaria che però non è commestibile.
Russula xerampelina
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.