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Se i Gatti Scomparissero dal Mondo – Recensione

di Genki Kawamura

Se i Gatti Scomparissero dal Mondo – Recensione Libro

Se i Gatti Scomparissero dal Mondo

di Genki Kawamura

Se i gatti scomparissero dal mondo - Recensione libro
Se i gatti scomparissero dal mondo

 

Titolo originale: Sekai kara Neko ga Kieta nara”

Genere: Narrativa

Anno di pubblicazione: 2012

Editore: Einaudi

Traduzione di Anna Specchio

Recensione libro: buono

 

Trama

Un giovane postino scopre di avere un cancro al cervello in fase terminale. Proprio mentre cerca di familiarizzare con l’idea di dover presto abbandonare questo mondo, viene visitato dal diavolo. Il diavolo, molto diverso dall’immaginario collettivo, gli offrirà un giorno in più di vita per ogni cosa che il postino gli permetterà di far sparire dal mondo.

Ma quando il diavolo metterà gli occhi sui gatti, il postino dovrà fare i conti con l’amore che prova per il suo micio e con i ricordi legati a questi piccoli felini.

Incipit

«Come cambierebbe il mondo? E come cambierebbe la mia vita? Se io scomparissi dal mondo, intendo. Il mondo non cambierebbe di una virgola e tutto andrebbe avanti allo stesso modo, giorno dopo giorno?»

Recensione di Se i gatti scomparissero dal mondo

La letteratura giapponese di solito mi piace molto. Gli autori che provengono da quella cultura hanno la capacità di esaltare le piccole cose, i dettagli e perfino gli eventi banali della vita di ognuno di noi fino a farli risplendere. Questa volta, però, ammetto di essere rimasto un po’ deluso dalla lettura.

Inizio la recensione di Se i gatti scomparissero dal mondo col dire che, ancora una volta, mi sono lasciato ingannare dal titolo e dalla copertina. Penso che tutti gli amanti dei gatti abbiano il mio stesso problema, forse perché siamo alla ricerca di ogni possibile sguardo che ci aiuti a capire un po’ di più questi splendidi animali.

A dire il vero anche la trama mi pareva interessante. Per uno come me, da sempre interessato alla spiritualità, il concetto della morte abbinato ai gatti mi sembrava una combinazione perfetta.

Per certi versi, Se i gatti scomparissero dal mondo mi ha ricordato Finché il caffè è caldo, una trama con un grosso potenziale che si perde per strada.

Questo è un libro che parla dell’importanza dei legami e di come, spesso, lasciamo scivolare via le persone a cui vogliamo bene senza rendercene conto. È una storia fondamentalmente malinconica in cui il ruolo del diavolo, paradossalmente, è quello di alleggerirne la lettura. Sinceramente non mi è piaciuta questa versione simpatica del maligno. Banalizza qualcosa che dovrebbe invece giustamente spaventarci.

Non resta niente

Lo stile di Genki è apprezzabile anche se, a tratti, totalmente privo di spessore. Il messaggio che ha voluto mandare ai lettori è apprezzabile ma, secondo me, non ha la forza necessaria per arrivare al cuore.

Anche la scelta di non attribuire un nome al protagonista del libro, gioca a sfavore. Non si riesce a provare alcun tipo di emozione nei suoi confronti. Ho trovato invece molto toccante il personaggio della madre del protagonista. Un’immagine delicata, poco più che sfiorata, che però colpisce e resta impressa.

Diciamo che l’autore ha indubbie potenzialità ma per me non ha saputo sfruttarle del tutto, sebbene questo libro sia stato un successo mondiale.

E poi il finale. Personalmente non amo i finali aperti, anche se in questo caso non ci vuole molta fantasia per concludere la storia nel modo più ovvio.

Riassumendo, concetto del libro è bello ma, una volta girata l’ultima pagina, non resta niente.

Concludo la recensione di Se i gatti scomparissero dal mondo consigliando questo libro a chi vuole riflettere, senza troppo impegno, sulla propria vita e su ciò che conta davvero.

Citazione

“Per ottenere qualcosa, bisogna sacrificarne un’altra”. Secondo mamma era ovvio, eppure le persone cercavano sempre di ottenere qualcosa senza sacrificare un bel niente. Quello però si chiama furto, quando qualcuno ci guadagna e qualcun altro ci perde. Si tratta di una felicità costruita sull’infelicità altrui. Sono le leggi che regolano il mondo, mamma ne parlava spesso.»

Curiosità

  • Kawamura Genki è nato a Yokohama, in Giappone, nel 1979.
  • L’autore è laureato in Lettere in una delle migliori università private giapponesi, la Sophia University.
  • Genki ha collaborato alla produzione di film di successo e nel 2011 è stato insignito del premio Kumamoto per giovani produttori cinematografici.
  • Se i gatti scomparissero dal mondo è il primo romanzo di Kawamura Genki che gli ha portato un successo globale.

Se i Gatti Scomparissero dal Mondo – Recensione Libro

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