Visti da Vicino Falcone e Borsellino come Nessuno li ha mai Raccontati – Recensione Libro
Visti da Vicino
di Francesco Viviano e Alessandra Ziniti
Genere: Biografia
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: PaperFIRST
Trama
Chi ha più di 40 anni sicuramente conosce la storia dei due magistrati antimafia morti tragicamente negli attentati che hanno scosso le coscienze degli italiani.
Era il 1992 quando Giovanni Falcone e Paolo Borsellino furono uccisi da Cosa Nostra perché considerati dei nemici forti e temibili. I magistrati persero la vita in quelle che verranno ricordate come la Strage di Capaci e la Strage di via D’Amelio. Con loro furono uccisi 8 agenti della scorta e la moglie di Falcone, anche lei magistrato, Francesca Morvillo.
A distanza di più di trent’anni dal loro sacrificio, gli amici e i colleghi che li hanno visti da vicino, raccontano chi erano davvero Falcone e Borsellino. I ricordi che hanno lasciato in chi li conosceva ci restituiscono un’immagine più reale e umana di questi eroi moderni.
Incipit
«Sono le nove. Togliamo il disturbo allo Stato. Sembra proprio di vederlo Giovanni Falcone, il tavolo ingombro di carte e il posacenere stracolmo di cicche di Gauloises o mozziconi di sigari, tirare su il braccio e dare una sbirciata all’orologio.»
Recensione di Visti da Vicino
Sono particolarmente lieto di scrivere la recensione di Visti da vicino a pochi giorni dall’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro, ricercato da trent’anni. Dato che sono particolarmente legato alle figure di Falcone e Borsellino, quando ho appreso la notizia non ho potuto fare a meno di pensare a loro. È stato un caso che uno dei responsabili della morte dei due magistrati sia stato finalmente catturato proprio mentre stavo leggendo questo libro.
Visti da vicino è una raccolta dei ricordi di amici, conoscenti e colleghi dei due magistrati antimafia. Per chi, come me, rammenta il loro lavoro e i giorni in cui sono stati uccisi, questo libro di Viviano e Ziniti è prezioso. Attraverso Visti da Vicino infatti, si impara a conoscere un po’ meglio l’aspetto più privato di Falcone e Borsellino. È una lettura che permette di andare oltre l’aspetto istituzionale delle due figure, un po’ come era successo in È così lieve il tuo bacio sulla fronte per Rocco Chinnici.
Quando una persona sfida il male e viene uccisa nell’adempimento del suo dovere entra nell’immaginario collettivo come un eroe. La parte triste è che, con il tempo, il mito si cristallizza e l’eroe rimane muto, in una foto in bianco e nero appesa al muro.
Quante volte abbiamo visto la famosissima foto che ritrae Falcone e Borsellino insieme, mentre sorridono dopo essersi detti qualcosa? Ecco, Visti da vicino restituisce vita alle persone di quell’immagine. Così scopriamo che Giovanni Falcone era una persona precisa e rigorosa, che incuteva timore e rispetto. Paolo Borsellino era invece una persona più allegra e sanguigna, uno con cui ti sentivi subito a tuo agio.
Lo stile di questo libro è giornalistico, è una raccolta di racconti personali, slegati tra loro ma molto interessanti da conoscere. Si legge con facilità, soprattutto se si conosce già la storia dei due magistrati e della cronaca di quegli anni.
Concludendo
L’unica pecca è che ho trovato questa lettura leggermente dispersiva. Avrei preferito che le testimonianze fossero raccolte in ordine cronologico o magari per tematica, ma è solo una preferenza personale.
Alcuni passi sono molto toccanti, altri strappano un sorriso. Vale la pena leggerlo.
Concludo la recensione di Visti da vicino consigliando questo libro a chi ricorda bene le stragi del 1992, a tutti i siciliani e ai giovani che conoscono già la storia di Falcone e Borsellino e ne vogliono sapere di più.
Citazione di Visti da Vicino
«Sul banco degli imputati, invece dei mafiosi e dei loro complici, finiscono i magistrati antimafia. È successo anche al pool di Falcone e Borsellino: osannati da morti, da vivi sono stati ostacolati e alla fine umiliati, umanamente e professionalmente.»
Curiosità
- Francesco Viviano, nato a Palermo nel 1949, è un giornalista e scrittore. Scrive per La Repubblica e negli ‘80 e ‘90 è stato cronista di mafia.
- Alessandra Ziniti è un’inviata di La Repubblica. Ha seguito per trent’anni le cronache di mafia, le stragi e i processi a Cosa Nostra.
- I due autori hanno scritto insieme altri testi, tra i quali spicca I misteri dell’agenda rossa.
- Giovanni Falcone ha fatto sì che fossero emanati importanti provvedimenti normativi per aiutare a contrastare e reprimere la mafia, ancora in vigore.
- Poco meno di un mese prima della sua tragica morte, Paolo Borsellino fece un discorso pubblico, l’ultimo, nell’atrio della biblioteca di Casa Professa. Pochi giorni dopo il mafioso Gaspare Mutolo volle collaborare con la giustizia, a patto di poter parlare esclusivamente con Borsellino.
Visti da Vicino: Falcone e Borsellino come Nessuno li ha mai Raccontati – Recensione Libro