Riflessioni

La Precarietà della Vita

Navigare nell’incertezza sperimentando la bellezza dell’esistenza

La Precarietà della Vita

Spesso siamo così presi dai nostri impegni da dimenticare la precarietà della vita. Quasi senza rendercene conto, ogni giorno combattiamo per mantenere un equilibrio instabile, destreggiandoci tra mille incertezze, eventi inaspettati e sfide.

La precarietà della vita

Ci accorgiamo della precarietà della vita soltanto quando veniamo messi davanti ad un cambiamento brusco e sgradevole. Un lutto, un licenziamento o una malattia possono spingerci a riflettere su come tutto inevitabilmente cambi nel corso della nostra esistenza.

La vita, per sua stessa natura, è fatta di continui cambiamenti; solo ciò che è inanimato non cambia. Eppure spesso facciamo fatica a comprendere fino in fondo ciò che questo significa e davanti alla precarietà della vita ci troviamo impreparati.

Tendiamo a dare per scontate molte delle cose e delle persone che non avremo per sempre mentre diamo eccessiva importanza ad altre che non dovrebbero avere così tanta rilevanza proprio per la loro transitorietà.

È come se non ci rendessimo conto della nostra natura mortale e del fatto che tutto, proprio tutto quello che oggi conosciamo è destinato a scomparire nell’arco di una manciata di lustri.

Una Spietata Verità

La precarietà della vita si manifesta in modo spietato se soltanto ci fermiamo a riflettere un attimo. Lungo il nostro cammino perderemo i nonni, i genitori, alcuni amici. Molte delle persone alle quali vogliamo bene e tutti gli animali che amiamo oggi, prima o poi, ci lasceranno.

Tra non moltissimo tempo qualcuno svolgerà il nostro lavoro al posto nostro, nonostante il fatto che noi oggi gli stiamo dedicando la maggior parte del tempo a nostra disposizione, preoccupazioni e pensieri costanti.

Altre persone abiteranno nella casa che abbiamo fatto tanta fatica ad acquistare e tutti i soldi che non spenderemo saranno spesi da qualcun altro. Gli oggetti di valore a cui teniamo tanto andranno a beneficio di altre persone, i nostri vestiti saranno molto probabilmente distrutti. Non possiamo portarci dietro nulla.

Persino il nostro ricordo non resterà a lungo tra chi ci ha voluto bene. Se pensi che avere dei figli possa salvarti dall’oblio, ti sbagli. Bastano due generazioni per essere dimenticati. Quante cose conosci dei tuoi bisnonni? Forse i loro nomi e poco altro.

Nella nostra esistenza su questa Terra niente, davvero niente di quello a cui diamo importanza oggi resterà per sempre.

La Precarietà della Vita è un’Opportunità

Tutto questo può sembrare desolante se si vive senza fermarsi mai a pensare, ma in realtà è un grande opportunità. L’idea che tutto ciò che abbiamo oggi domani potrebbe non esserci più, dovrebbe aiutarci a dare le giuste priorità. Usare il proprio tempo per accumulare cose mentre si trascurano le persone che ci circondano, ad esempio, non è un’abitudine che ci renderà felici quando quelle persone non saranno più con noi.

Se la precarietà della vita ti spaventa, devi iniziare a lavorare adesso su questa verità per trovare la forza interiore necessaria ad affrontare le perdite che, inevitabilmente, subirai nella tua vita. Se entriamo con tutto il nostro essere nell’ordine di idee che ogni cosa in questa vita finisce, saremo in grado di godere appieno di ogni momento di gioia con le persone che amiamo e di evitare di arrabbiarci per eventi stupidi, per i quali non vale la pena perdere la serenità. Del resto, la felicità è fatta di attimi che riempiono il nostro cuore senza il peso dei rimpianti.

Lettura consigliata: Ricordati che devi morire di Guidalberto Bormolini

Ricordati che devi morire. Prepararsi alla propria morte

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7 Commenti

  1. Eh ne parlavo proprio oggi con un collega perché ha l’ennesimo funerale di un amico morto di leucemia alquanto fulminante. Che tristezza ma bisogna pensarci più spesso così forse non insegui le stupidaggini ma vivi la vita con l’intensità che merita. Serena giornata

    1. Esatto. Peccato che invece la maggior parte di noi passa l’intera esistenza a preoccuparsi e a rincorrere cose di poco conto, barattando il bene più prezioso che possiede, il tempo, per avere sempre più cose. Mi dispiace sinceramente per loro.
      Buona serata.

      1. Sì concordo la maggior parte degli esseri umani insegue solo il superficiale e si perde ciò che conta veramente. Serena giornata

  2. Questa è una cosa che ho capito veramente da poco (sempre nell’ambito di quella “saggezza” che ho raggiunto con l’età). Prima rimandavo sempre: una telefonata a una persona cara, un incontro con un’amica, perché dicevo tanto c’è tempo! E così facendo mi sono persa strada facendo opportunità importanti. Adesso non commetto più questo sbaglio: ho i genitori che vivono giù in Sicilia e quando ho voglia di stare con loro non aspetto l’occasione adatta, provo a organizzare un viaggio in pochi giorni, anche solo per un fine settimana. Ho bisogno di questo e non voglio avere rimpianti il giorno in cui ciò non sarà più possibile.

    1. Fai bene a godere della presenza dei tuoi genitori il più possibile. Purtroppo è triste ma è nell’ordine naturale delle cose che, con il passare del tempo, ti resterà di loro solo una casa vuota che, per quanto di valore, non sentirai mai più come una vera “casa”. Sei stata brava ad accorgertene in tempo! 😉
      Ti abbraccio.

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