L’Uomo che Metteva in Ordine il Mondo – Recensione libro
L’Uomo che Metteva in Ordine il Mondo
di Fredrik Backman
Titolo originale: “En man som heter Ove”
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Mondadori
Traduzione di Anna Airoldi
Trama
Ove è un uomo di routine e precisione, apparentemente intrattabile, con un rigore che lo porta a osservare regole ferree e a guardare il mondo con sguardo critico. Dietro la sua scorza ruvida, però, si nasconde una storia di amore e perdita, che lo ha reso quello che è. La sua vita solitaria e metodica viene stravolta quando una famiglia rumorosa e imprevedibile si trasferisce accanto, trascinandolo suo malgrado in una serie di situazioni esilaranti e toccanti. Un romanzo che, tra sorrisi e lacrime, racconta la forza dei legami umani e la possibilità di trovare un nuovo inizio anche quando tutto sembra perduto.
Incipit
«Ove ha cinquantanove anni. Guida una Saab. È il tipo di uomo che indica le persone che non gli piacciono un po’ come se fossero dei topi d’appartamento e il suo indice una torcia della polizia.»
Recensione di L’uomo che metteva in ordine il mondo
L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman è un romanzo che riesce a fondere con straordinaria maestria umorismo e profondità emotiva, raccontando una storia capace di toccare corde universali. La penna di Backman, semplice ma mai banale, offre uno stile accessibile e scorrevole, in grado di coinvolgere fin dalle prime pagine. Questo libro parla di vita quotidiana ma con una sensibilità rara che lo rende speciale e indimenticabile.
I personaggi di Backman sono incredibilmente realistici e toccanti, ognuno caratterizzato con un’attenzione ai dettagli che li rende autentici. Ove, con tutte le sue manie e rigidità, conquista il lettore proprio per le sue contraddizioni: è un uomo che sembra respingere il mondo, ma in realtà è disperatamente in cerca di connessione. Tuttavia, il personaggio che mi ha colpito di più è Parvaneh, la vicina iraniana.
Questo personaggio è un vortice di energia e vitalità, una donna che non si lascia intimidire dal carattere spigoloso di Ove e che, con il suo calore e la sua perseveranza, riesce a scalfire il muro di solitudine che l’uomo si è costruito attorno. La sua determinazione nel coinvolgere Ove nella vita della sua famiglia è una delle dinamiche più toccanti del libro.
Temi Importanti
Il romanzo affronta temi profondi come la perdita, la solitudine e il senso di appartenenza, ma lo fa con una leggerezza che non scivola mai nella superficialità. Backman riesce a far sorridere e commuovere nello spazio di poche righe, alternando momenti di tenerezza a episodi di ironia pungente. Questa capacità di equilibrio tra dramma e commedia è uno degli aspetti che ho apprezzato maggiormente.
Leggendo L’uomo che metteva in ordine il mondo, non ho potuto fare a meno di pensare a un altro libro che mi è piaciuto: L’imprevedibile viaggio di Harold Fry di Rachel Joyce. Anche in quel romanzo, la quotidianità è al centro della narrazione, e il protagonista si trova a intraprendere un percorso che lo porta a riscoprire sé stesso attraverso gli incontri con altre persone. Entrambe le storie dimostrano che nella semplicità della vita di tutti i giorni si possono trovare lezioni universali e trasformazioni straordinarie.
Sono un grande appassionato di storie che parlano di vita quotidiana, che sanno cogliere la poesia e la profondità delle piccole cose. Questo libro è un perfetto esempio di come anche le esistenze apparentemente ordinarie possano nascondere una ricchezza sorprendente. È uno di quei romanzi che, una volta terminato, lascia un senso di gratitudine e speranza.
Dopo questa lettura, sono deciso a esplorare altre opere di Fredrik Backman. Se L’uomo che metteva in ordine il mondo è un esempio della sua abilità narrativa, sono certo che le sue altre storie non mi deluderanno.
Concludo la recensione di L’uomo che metteva in ordine il mondo consigliando questo libro a chiunque ami le storie intime e profonde, capaci di far riflettere e di lasciare il sorriso sulle labbra. Fredrik Backman è un autore che sa davvero come raccontare il cuore della quotidianità e trasformarlo in qualcosa di straordinario.
Citazione
«Oggi bisogna saper blaterare di qualsiasi argomento con qualunque imbecille che ti capiti a tiro, solo perché è “piacevole”. Ove non sapeva come fare. Forse dipendeva dalla sua educazione. Forse gli uomini della sua generazione non erano stati preparati a sufficienza per vivere in un mondo in cui tutti parlano di fare cose, ma in cui sembra che farle non abbia alcun valore.»
Curiosità
- Fredrik Backman è nato il 2 giugno 1981 a Stoccolma, Svezia. Prima di diventare uno scrittore di successo, ha lavorato come blogger e giornalista.
- L’uomo che metteva in ordine il mondo è diventato un bestseller internazionale subito dopo la sua pubblicazione ed è stato tradotto in oltre 40 lingue.
- L’idea per il romanzo è nata da un post sul blog di Backman, in cui raccontava di un uomo anziano che litigava con il personale di un negozio di ferramenta. La reazione dei lettori lo ha spinto a sviluppare il personaggio di Ove.
- Il romanzo è stato adattato per il grande schermo nel 2015 in un film svedese con Rolf Lassgård nel ruolo di Ove. La pellicola ha ricevuto due nomination agli Oscar, tra cui quella per il miglior film straniero. Nel 2022 è stato realizzato un remake hollywoodiano intitolato A Man Called Otto, con Tom Hanks come protagonista.
- Backman ha dichiarato che il successo del libro lo ha colto di sorpresa: inizialmente aveva difficoltà a trovare un editore disposto a pubblicarlo.
- L’uomo che metteva in ordine il mondo ha contribuito significativamente al successo di Fredrik Backman, i cui libri hanno venduto complessivamente oltre 19 milioni di copie in 46 paesi.
- Fredrik Backman ha scritto altri romanzi di successo, tra cui Gli ansiosi e Mia nonna saluta e chiede scusa, entrambi caratterizzati da storie che esplorano il cuore della quotidianità.
L’Uomo che Metteva in Ordine il Mondo – Recensione libro