Un Animale Selvaggio – Recensione Libro
Un Animale Selvaggio
di Joël Dicker
Titolo originale: “Un Animal Sauvage”
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2024
Editore: La Nave di Teseo
Traduzione di Milena Zemira Ciccimarra
Trama
L’affascinante Sophie Braun, suo marito Arpad e i loro due figli si sono da poco trasferiti a Ginevra, in una lussuosa casa di vetro in mezzo al bosco. Non distante da lì vive il poliziotto Greg con la sua famiglia. Una sera, portando a spasso il cane nel bosco, Greg osserva Sophie attraverso i vetri di quella casa e ne rimane colpito, tanto da iniziare a spiarla regolarmente. Sophie e Arpad sembrano avere una vita perfetta, agiata e felice. Ma le cose non sono come sembrano e l’arrivo di un’altra persona che osserva la coppia da lontano ne svelerà il passato sorprendente.
Incipit
«Ore nove e trenta. I due rapinatori si erano appena introdotti simultaneamente nella gioielleria da due accessi diversi. Il primo dall’ingresso principale, come un normale cliente. Tratta in inganno dal suo abbigliamento elegante, la guardia giurata non si era insospettita per il berretto e gli occhiali da sole, più che plausibili in quel mese di luglio.»
Recensione di Un animale selvaggio
Se non hai ancora mai letto un romanzo di Joël Dicker, dovresti farlo. Questo autore è veramente un maestro dell’intrattenimento e sa creare intrecci davvero incredibili. Tutti i suoi libri che ho letto finora sono stati per me appassionanti, soprattutto perché il finale non è quasi mai come te l’aspetti.
Detto questo, inizio la recensione di Un animale selvaggio ammettendo che non è la creazione migliore di Dicker ma che, comunque, è un modo piacevole per prendersi una pausa dalla realtà.
Anche se l’autore è un maestro dei flashback, in questo libro li ho trovati un po’ eccessivi. Intendiamoci, non è difficile capire il senso cronologico della storia perché il romanzo è scritto molto bene. Il fatto è che questo continuo saltare indietro nel tempo per poi tornare al presente dà quasi un senso di vertigine al lettore e, secondo me, la trama non ne aveva bisogno per essere efficace. Certo, questo è quasi un marchio di fabbrica di Joël Dicker che ci ha abituati a scoprire la verità sui personaggi un po’ alla volta, proprio attraverso questa struttura narrativa. Il punto è che in Un animale selvaggio mi è parso che l’autore abbia voluto esagerare con questi salti indietro nel tempo con il solo scopo di mettere in evidenza le sue innegabili qualità di scrittore.
I protagonisti non mi hanno particolarmente colpito perché sono stati banalizzati un po’ troppo: la ragazza ricca e annoiata, L’insospettabile poliziotto con gli scheletri nell’armadio, il marito succube del fascino di sua moglie. Ho però trovato interessanti i personaggi minori come la moglie di Greg e il padre di Sophie, decisamente più verosimili.
Una Trama Interessante
Quello che mi ha colpito e che ho trovato interessante in Un animale selvaggio è la trama. Infatti, fino alla fine della storia, è difficile capire da che parte stare perché non è mai chiaro chi sono i buoni e chi i colpevoli. Dato che tutti i personaggi sono implicati a diverso titolo in vicende lontane, sono tutti colpevoli di qualcosa. Alla fine sta al lettore decidere chi assolvere.
Lo stile dell’autore è scorrevole come sempre, sicuramente anche per merito di un’ottima traduzione.
Concludendo, questo romanzo è pura evasione e incuriosisce fin dalle prime pagine. Non ci sono grossi spunti su cui riflettere tranne il sempre valido “nulla è mai come sembra” ed è quindi adatto per una lettura leggera e rilassata. Dicker si conferma un artista puro e quando si acquista un suo libro si è certi di trarne un sicuro svago.
Concludo la recensione di Un animale selvaggio consigliando questa lettura a chi ha voglia di una storia diversa dal solito, a chi non ama i finali scontati e a tutti quelli che invidiano gli altri.
Citazione
«Erano così felici di essersi ritrovati che avevano entrambi imputato quella parentesi di tre anni a uno sfortunato concorso di circostanze. Ma i concorsi di circostanze sono ammantati di apparenze. E bisogna sempre diffidare delle apparenze.»
Curiosità
- Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985 ed è il pronipote del politico di estrema sinistra Jacques Dicker. Ha raggiunto il suo primo enorme successo editoriale con La verità sul caso Harry Quebert, pubblicato nel 2013.
- L’autore ha vinto nel 2010 il Prix des écrivains genevois, nel 2012 il grand Prix du roman de l’académie Francais e il Prix Goncourt des lycéens e ha venduto in tutto più di 12 milioni di copie dei suoi romanzi.
- In Italia Un animale selvaggio ha venduto cinquantamila copie soltanto nella prima settimana dopo la pubblicazione.
Un Animale Selvaggio – Recensione Libro