Allergia ai Pollini, Sintomi e Rimedi
Allergia ai Pollini
Cos’è innanzitutto l’allergia ai pollini? Per poterlo spiegare in poche parole possiamo dire che l’allergia è una risposta del nostro sistema immunitario nei confronti di agenti esterni. Nel caso dell’allergia al polline, è una reazione esagerata nei confronti di una sostanza a tutti gli effetti innocua per l’organismo umano.
A seconda che il polline venga ingerito, respirato o entri in contatto con la pelle, la reazione allergica si può manifestare in diversi modi. Quando però parliamo di allergia al polline, parliamo di una allergia che si manifesta normalmente in modo ciclico. Si solito si verifica in primavera con disturbi all’apparato respiratorio.
Questa periodicità dell’allergia nei soggetti predisposti dipende esclusivamente dal ciclo delle piante. Queste producono e rilasciano nell’ambiente i diversi tipi di polline in grande quantità che inevitabilmente entrano poi nelle nostre vie respiratorie.
Nelle persone con l’allergia ai pollini questo evento provoca delle riniti allergiche meglio conosciute come “raffreddore da fieno”. In alcuni casi può anche scatenare veri e propri attacchi di asma.
Come abbiamo scritto prima l’allergia ai pollini è il risultato di una reazione esagerata del nostro sistema immunitario di fronte ad un agente esterno innocuo. A tutt’oggi non siamo ancora in grado di conoscere con assoluta precisione le cause di questo errore del nostro sistema immunitario. Questo benché si conoscano con precisione i meccanismi che scatenano l’allergia ai pollini.
Allergia ai Pollini in Aumento, Possibili Cause
Negli ultimi anni la percentuale di persone che hanno sviluppato un’allergia ai pollini è aumentata in modo significativo. Secondo i dati forniti dalle statistiche negli ultimi 10 anni si è passati da una persona su dieci allergica al polline ad una su 4.
Sono state fatte molte supposizioni in merito alle cause di questa impennata di persone colpite da allergia ai pollini. A mio parere sono 2 le supposizioni meritevoli di una certa attenzione. Può essere che in una società dove lo stress dovuto alla frenesia di tutte le sue attività, in primis quelle lavorative, abbia un influenza, oltre che sul sistema nervoso, anche su quello immunitario. Mi spiego.
Come capita molto spesso di notare in alcune persone particolarmente stressate, ingiustificati o esagerati scatti d’ira. Allo stesso modo un sistema immunitario stressato, e quindi indebolito, può avere reazioni esagerate e sbilanciate, questo spiegherebbe l’errore di valutazione precedentemente citato.
L’altra ipotesi ci viene suggerita dalla troppa pulizia degli ambienti in cui viviamo. Se prima si era soggetti ad una maggior esposizione ad agenti virali esterni oggi si vive in ambienti molto puliti e asettici.
Anche le innovazioni della medicina, complici i troppi vaccini a cui sin da bambini si viene sottoposti, contribuiscono ad un lento indebolimento del sistema immunitario con conseguente sviluppo di allergia.
Facendo una metafora, è come se un pugile non più abituato a combattere dovesse sostenere un incontro con un avversario allenato. Molto probabilmente verrà messo a tappeto.
Lo stesso si può dire del sistema immunitario che non è stato abituato fin da piccolo a dover combattere con i più svariati virus e non è stato quindi in grado di crescere forte e robusto.
Allergia ai Pollini : Sintomi
L’allergia ai pollini può interessare qualsiasi persona, di qualsiasi sesso e a qualsiasi età. I sintomi più frequenti sono quelli nasali con ripetuti starnuti, secrezioni acquose accompagnate da un fastidioso prurito. Poi vi sono i sintomi oculari con arrossamento degli occhi, prurito e lacrimazione, a volte accompagnati da gonfiore. Oltre a questi due sintomi tipici dell’allergia possono manifestarsi piccoli problemi a livello respiratorio con tosse di origine irritativa e difficoltà respiratorie.
I Periodi dei Pollini
I pollini entrano in contatto con l’organismo soprattutto attraverso le vie respiratorie; qui di seguito una lista dei pollini che più frequentemente causano problemi di allergia e i periodi della loro comparsa:
Graminacee: da maggio a metà settembre. Tarassaco: da maggio a Giugno. Nocciolo: da gennaio a fine marzo.
Pioppo e salice: da marzo a maggio. Betulla: da aprile a giugno. Olmo: da marzo ad aprile. Quercia e faggio: da maggio a metà agosto. Ortica: da maggio a tutto settembre.
Medicina Ufficiale
Nonostante i progressi compiuti in campo medico la medicina tradizionale non ha ancora trovato un rimedio definitivo a questo tipo di allergia. La terapia che la medicina ufficiale attua in caso di allergia al polline consiste nella prescrizione di farmaci che bloccano l’istamina.
L’istamina è la sostanza prodotta dal nostro sistema immunitario per bloccare le sostanze considerate pericolose per l’organismo. Nei casi di allergie più acute si somministrano farmaci a base di cortisone, ma in entrambi i casi si deve fare i conti con gli effetti collaterali, non trascurabili.
Allergia ai Pollini, Rimedi Naturali
L’allergia ai pollini si può curare con rimedi e terapie naturali, riducendo l’uso di farmaci come il cortisone , che a lungo andare può provocare effetti tossici ed assuefazione. Vediamo ora alcune regole e rimedi naturali per limitare quelli che sono i fastidiosi effetti che l’allergia ai pollini procura.
L’estratto di ribes nero è una sostanza cortisonica naturale esente da effetti collaterali e non tossica. Assumere una soluzione derivata dalle gemme del ribes nero al mattino e verso sera per almeno tre mesi rappresenta un ottimo metodo per riequilibrare il sistema immunitario.
Assumere tramite alimentazione vitamine K, B e C che risultano particolarmente utili per il raffreddore da fieno e l’infiammazione agli occhi.
Evitare anche di consumare miele e propoli che hanno al loro interno residui di sostanze allergizzanti per chi soffre di allergia al polline.
È stato dimostrato che l’assunzione dell’estratto secco di perilla riduce gli effetti dell’allergia soprattutto a livello bronchiale.
Evitare di compiere opere di giardinaggio, come il semplice taglio dell’erba, nei momenti in cui l‘allergia si manifesta in modo deciso.
E’ importante nel periodo dell’allergia non bere latte di mucca in quanto è stato dimostrato che il suo consumo tende a rendere più sensibile l’organismo nei confronti dell’allergia aumentando il processo di secrezione delle mucose.
Omeopatia ed Allergia
Da non molto tempo è disponibile un vaccino omeopatico da assumere via orale per un paio di mesi una volta al giorno, questo vaccino non è assolutamente tossico, non ha effetti collaterali e per ora ha dato ottimi risultati.
Per alleviare alcuni dei fastidiosi sintomi dell’allergia da polline, tipo il naso chiuso, gli starnuti con relativo gocciolamento del naso si può utilizzare l’allium cepa (la cipolla) che può essere utilizzato in grani o in gocce. La dose standard è comunque di 3 granuli (o 5 gocce) da assumere per due volte al giorno.
Diagnosi Allergia
Per identificare con sicurezza quali sono i pollini (o il polline) responsabili di una certa allergia si pratica un test fondamentale per questo scopo: il Prick test.
Questo test consiste nel provocare delle leggere abrasioni in diversi punti della pelle del braccio ed applicarvi una goccia di soluzione acquosa contenente diverse sostanze o allergeni.
Se si è allergici a qualcuna di queste sostanze si avrà modo di verificare nel giro di 15 minuti, l’insorgere di un arrossamento tipico di una reazione allergica. In caso di dubbi si può procedere con l’esame del sangue per verificare la presenza o meno di determinati anticorpi legati a precise sostanze allergizzanti.
Allergia ai Pollini: sintomi e rimedi naturali
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