Coltivare i Pomodori
Coltivare i Pomodori
Come coltivare i pomodori, dalla semina all’irrigazione. Tutto quello che devi sapere per la coltivazione di uno degli ortaggi più diffusi al mondo
Coltivare i pomodori nel proprio orto non è una cosa particolarmente difficile, l’importante è seguire alcune semplici regole che troverai qui di seguito. Il pomodoro è uno degli ortaggi più diffusi al mondo e non può mancare in ogni orto che si rispetti.
Se decidi di coltivare i pomodori, devi prima scegliere tra le tante varietà disponibili: Cuore di Bue, Ciliegina, San Marzano, Gigante Italiano, Datterino, Pendolino etc. Una volta che hai deciso quale varietà vuoi coltivare, puoi procedere in due modi:
- Acquistare i semi
- Acquistare piantine già pronte
Nel primo caso, se vuoi utilizzare i semi, devi cominciare le operazioni di semina già da metà febbraio. Nel caso invece tu decida di acquistare le piantine già pronte, puoi procurartele in un qualsiasi vivaio e trapiantarle poi a partire dai primi 10 giorni di aprile.
Vediamo ora come funziona la semina dei pomodori.
Coltivare i Pomodori: La Semina
La semina va fatta in casa da febbraio a marzo, utilizzando gli appositi vassoi per la germinazione oppure utilizzando dei singoli vasetti. Per questo scopo puoi usare il terriccio che trovi in vendita in qualsiasi negozio di giardinaggio e anche nei supermercati.
Per ogni contenitore ti consiglio di inserire 3/4 semi. Ricoprili con un leggero strato di terriccio che poi devi bagnare e mantenere umido per le prime 2 settimane. Per questo scopo ti consiglio di usare uno spruzzatore in modo da non spostare i semi durante l’annaffiatura. Se usi una brocca o qualsiasi altro contenitore per innaffiare la terra c’è infatti il rischio che il getto d’acqua possa spostare i semi mentre stanno germinando, compromettendone la crescita.
È importante che la terra si mantenga umida ma non deve essere inzuppata per evitare che i semi marciscano. I vassoi vanno poi posizionati in un ambiente con una temperatura di almeno 18-20°. In questo modo nel giro di 10-14 giorni i semi cominceranno a germogliare.
Quando le piantine avranno raggiunto i 5 cm di altezza dovrai tenerne una per contenitore, la più sana e robusta. Elimina le altre in modo da lasciare tutto il nutrimento alla piantina rimasta. Se per la semina hai usato dei vasetti abbastanza capienti puoi lasciare le piantine dove si trovano.
Nel caso tu abbia usato i vassoi con alveoli troppo piccoli è necessario travasare le piantine in vasetti, nell’attesa di poterle trapiantare all’aperto.
Come Trapiantare i Pomodori
Solitamente il periodo giusto per trapiantare i pomodori coincide con i primi 10 giorni di aprile. L’importante è che la temperatura non scenda mai sotto i 12°. Anche il terreno ricopre un ruolo importante per la buona riuscita della coltivazione. In fase di preparazione del terreno, magari 2-3 settimane prima, si può aggiungere del letame oppure del concime specifico per questo scopo. Più il terreno è ricco di nutrienti e meglio i pomodori cresceranno.
Torniamo ora alle nostre piantine e vediamo come trapiantarle all’aperto. Per prima cosa prepariamo i buchi nella terra che dovranno accogliere le piantine. Una distanza di 50/70 cm da un buco all’altro può andar bene.
Una volta che hai preparato i buchi nel terreno devi estrarre delicatamente le piantine dai vasetti, in modo da prelevare anche tutto il terreno attaccato alle radici. In questa fase devi fare molta attenzione perché se il terreno si stacca e le radici si scoprono difficilmente le piantine attecchiranno.
Inserisci ora le piantine nei buchi ed incalzale bene in modo che sian ben fisse al suolo.
Coltivare i Pomodori: Potatura
Per coltivare i pomodori nel modo adeguato bisogna anche saper potare le piantine nel modo e nei tempi giusti. Nelle prime settimane dopo il trapianto le piante cominceranno a produrre dei germogli chiamate femminelle. Questi germogli si formano a partire dalle ascelle dei rami e sottraggono energia alla pianta. Per questo motivo vanno recisi alla base ed eliminati al più presto. In questo modo la pianta crescerà più rigogliosa e produrrà frutti migliori.
I Sostegni
Per permettere alla pianta di svilupparsi correttamente e per darle modo di resistere alle intemperie sopportando anche il peso dei pomodori, è necessario fornire dei sostegni ai pomodori. Per questo scopo puoi utilizzare delle canne di bambù o dei paletti di legno che vanno infilati nel terreno ad un paio di centimetri dalla pianta.
Durante la crescita poi, la pianta va legata ai paletti senza però stringere troppo i nodi. Per la legatura va utilizzato del materiale morbido, evita assolutamente il ramino ed il fil di ferro che possono tagliare la pianta.
Irrigazione
Per l’irrigazione è necessario scavare un canale unico che corra lungo tutta la fila delle piante di pomodoro. A seconda del meteo, si può decidere quanto irrigare ma si tenga presente che quando fa molto caldo i pomodori hanno bisogno di acqua.
Personalmente durante l’estate annaffio 1 volta a settimana abbondando però con la quantità. In pratica lascio scorrere l’acqua nel canale per un quarto d’ora, in modo che questa penetri bene in profondità.
Tieni presente che l’irrigazione deve essere sempre fatta bagnando le radici delle piante e mai le foglie ed i frutti.
Parassiti
Coltivare i pomodori vuol dire anche avere a che fare con diversi tipi di parassiti a cui il pomodoro è soggetto. Di solito a scopo preventivo si spruzzano le foglie della pianta con una miscela di verderame o solfato di rame.
Io sono sempre stato contrario all’utilizzo di pesticidi o prodotti chimici per la coltivazione dei miei ortaggi. Da qualche tempo ho scoperto un metodo biologico che mi permette di ottenere pomodori bellissimi senza l’utilizzo di nessuna sostanza chimica.
Dopo circa 3 settimane che ho trapiantato le piantine infilo nella terra, a circa un centimetro dalla pianta, uno spicchio d’aglio e lo ricopro di terra. Sembrerà strano ma questa tecnica evita la formazione di malattie e la presenza di parassiti. Nella fotografia qui sopra puoi vedere la piantina d’aglio alla base del pomodoro e lo stato di salute della stessa. Anche i frutti sono molto rigogliosi ed il tutto senza aver usato prodotti chimici.
Come Coltivare i Pomodori: Consigli
Un problema che spesso affligge chi si appresta a coltivare i pomodori è la mancanza di calcio. Questa carenza si manifesta principalmente con le foglie della pianta che incominciano ad ingiallire oppure con i frutti che diventano neri ad una estremità e cadono dalla pianta.
Se ti capita di trovarti in questa situazione, puoi facilmente risolvere con il calcio liquido. Questo prodotto va miscelato all’acqua facendo molta attenzione alle dosi consigliate e somministrato una tantum.
Se pensi che il tuo terreno sia troppo povero di nutrienti puoi intervenire con dei concimi specifici reperibili nei vivai, nei negozi di giardinaggio ed anche nei supermercati.
Come hai potuto vedere, coltivare i pomodori non è difficile, per una buona riuscita della coltivazione non devi far altro che seguire i consigli che ti ho mostrato ed otterrai sicuramente buoni risultati.
Come Coltivare i Pomodori