Coltivare le Fragole a Casa Propria, Ecco come Fare
Coltivare le Fragole, Ecco come Fare
Ci sono molti motivi per coltivare le fragole nel proprio orto. Le fragole sono un frutto gusto e delizioso che piace a tutti. Quelle più gustose sono quelle naturali che provengono dai giardini e dagli orti privati. Oltretutto questi frutti hanno molte proprietà benefiche per la salute. Per chi volesse saperne di più, ne abbiamo parlato qui.
Le fragole che troviamo in vendita nei supermercati hanno un ottimo aspetto. Sono grandi, senza difetti e lucide. Il loro gusto però lascia spesso a desiderare e non è paragonabile a quello più ricco e gustoso di quelle coltivate nel proprio orto.
Quelle destinate alla vendita vengono spesso coltivate in serra ed in modo intensivo, con tempi di crescita molto veloci. Le notevoli dimensioni che raggiungono sono poi dovute all’utilizzo di ormoni. Tutte queste cose vanno a comprometterne il gusto.
Come vedete questi motivi sono più che sufficienti per provare a coltivare le fragole nel proprio orto o giardino. Non dimentichiamo poi il prezzo, anche questo è un ottimo incentivo per coltivare le fragole in casa propria.
In ultimo, volete mettere l’assaporare il gusto di una fragola appena colta in confronto con quelle conservate per alcuni giorni, magari in frigorifero? Detto questo passiamo ai metodi per coltivare le fragole.
Coltivare le Fragole – Le Varietà
Esistono moltissime varietà di fragole, se ne contano circa 600. Per comodità le dividiamo in 4 tipologie.
Fragole unifere – Producono frutti una sola volta all’anno ma di ottima qualità rispetto alle altre varietà. Il periodo di semina va dalla primavera all’autunno.
Fragole rifiorenti – Producono frutti durante tutto l’anno a condizione che il clima resti mite. Il periodo di semina va dalla primavera all’autunno.
Fragole di bosco – Anche se di piccole dimensioni, a mio parere sono le più gustose in assoluto. Il loro aroma è unico ed inconfondibile. Come dice la parola stessa, questi frutti crescono in modo spontaneo nelle zone alpine con preferenza nelle zone boschive. Quelle che troviamo nei sottoboschi sono unifere mentre quelle che vendono nei vivai sono rifiorenti.
Fragole rampicanti – Sono piante rifiorenti per cui, in presenza di un clima ideale, fruttificano dalla primavera all’autunno. In realtà non si tratta di vere e proprie piante rampicanti. Queste piante producono degli stoloni un po’ più lunghi che, opportunamente indirizzati, danno l’idea di una pianta rampicante.
Come Coltivare le Fragole
Premettiamo che i metodi principali per coltivare le fragole sono 2: per seme oppure trapiantando piccole piantine giovani. Se si utilizzano i semi bisogna armarsi di pazienza in quanto la crescita di queste piantine è piuttosto lenta.
Il consiglio è quello di acquistare delle piantine presso i vivai e trapiantarle nel proprio orto in primavera. In questo modo accorcerete di molto i tempi e ne mangerete prima i frutti.
Coltivare le Fragole con Piantine già Pronte
Il Terreno
Per coltivare le fragole tenete conto che queste piante hanno bisogno in genere di almeno 8 ore di pieno sole al giorno. Per cui prima di trapiantare le piantine cercate la zona più adatta alla loro coltivazione.
Le fragole preferiscono un terreno leggermente acido con un pH compreso tra 5,5 e 6,8.
Preparazione del Terreno
Per coltivare le fragole, il terreno va prima vangato e vanno rimossi eventuali sassi ed erbacce. Questa operazione si può fare a febbraio. Se il terreno è basso di acidità si può correggere aggiungendo un po’ di torba.
Dopo qualche settimana occorre preparare il terreno rendendolo fine e livellato con una zappa e con un rastrello. In seguito occorre concimarlo leggermente con del concime organico. È importante che il terreno sia ben livellato e non sia incline a formare ristagni d’acqua che sono mal tollerati dalle fragole.
Il Trapianto
Le piantine vanno trapiantate ad inizio primavera. Per farlo vanno preparati dei buchi nel terreno della stessa grandezza dei vasetti che contengono le piantine. Lasciate un po di distanza tra una piantina e l’altra, 30 cm possono andare bene.
Le fragole in genere producono molti stoloni che daranno poi origine ad altre piantine. Per questo motivo è meglio lasciare loro un po’ di spazio per potere poi generare altre piantine.
Le piantine da travasare vanno prelevate dai vasetti insieme a tutta la terra contenuta. È importante in questa fase maneggiare con delicatezza le piantine senza danneggiare le radici che devono restare avvolte dalla terra. Quindi, tutte in blocco, terra e radici vanno inserite nella cavità preparata in precedenza.
A questo punto, per i primi giorni, è bene mantenere sempre il terreno umido in modo che le radici trovino il terreno morbido su cui fare presa. In seguito durante l’estate, se la stagione è particolarmente calda, potete irrigare le fragole un paio di volte a settimana. L’irrigazione va fatta alla sera quando le fragole non sono più esposte al sole.
Coltivare le Fragole in Vaso
Per questo tipo di coltivazione occorre procurarsi dei vasi abbastanza capienti, 25 cm di diametro possono andar bene. In questo modo si darà modo agli stoloni prodotti dalle piantine di formare le radici e quindi nuove piantine.
Il terreno, come scritto in precedenza, deve essere abbastanza acido. È importante poi che sia ben drenante, perché se l’acqua dovesse ristagnare la piantina marcirebbe. Per questo motivo si può predisporre un leggero strato di argilla espansa sul fondo del vaso.
Arricchite il terreno con un po’ di fertilizzante specifico per le fragole. In questo modo la pianta crescerà più rigogliosa ed i suoi frutti saranno più corposi.
Pacciamatura
La pacciamatura consiste nel ricoprire il terreno con uno strato di materiale plastico che in superficie viene forato per poter ospitare le piantine. Questa tecnica non è molto costosa e ultimamente viene molto utilizzata anche negli orti domestici.
I vantaggi della pacciamatura sono diversi. Per prima cosa questo tipo di copertura evita che crescano le erbacce e quindi non c’è bisogno del diserbo. In secondo luogo evita che i frutti entrino in contatto con il terreno e le protegge quindi dal marciume. In ultimo viene mantenuta l’umidità più a lungo a tutto beneficio delle piantine.
Per quanto riguarda gli svantaggi c’è quello dell’irrigazione che andrebbe fatta con un impianto di irrigazione a goccia. In secondo luogo gli stoloni prodotti dalle piante non troverebbero il terreno su cui formare le radici. In questo modo andrebbero tagliati a mano e trapiantati.
Come Coltivare le Fragole – Consiglio Personale
Gli stoloni in estate andrebbero tagliati in quanto sottraggono energia alla pianta ed ai frutti. In autunno invece è possibile separare gli stoloni dalle piante e trapiantarli nei vasetti per avere nuova piantine di fragole.
Se però avete a disposizione una piccola porzione del vostro orto da dedicare alle fragole, potete evitarvi molta fatica inutile. Per esempio per il mio orto, circa 12 anni, fa ho acquistato una dozzina di piantine di fragole rifiorenti pronte per la messa a dimora.
Dopo averle trapiantate in una zona con 6-7 ore di sole al giorno, mi sono solo preoccupato di tenere pulito il terreno dalle erbacce. Tenete presente che le piantine producono frutti per 1 o 2 anni, poi è necessario sostituirle. Per questo motivo, se usate la pacciamatura, ogni 2 anni dovete sostituire tutte le piantine.
Se non usate la pacciamatura invece, questo problema può essere risolto. Nel mio caso infatti ogni anno lascio che gli stoloni facciano le radici e producano nuove piantine.
In questo modo non ho mai bisogno di trapiantare le piante. Ogni anno, pur vivendo al nord Italia, riesco a mangiare le fragole (di buona qualità) 2 volte all’anno.
Il consiglio che vi do per coltivare le fragole, se avete un po’ di spazio da dedicare loro, è questo. Trapiantate un po’ di piantine in un pezzo di terreno con misura massima 2 x 5 metri. Una volta che cominceranno a produrre frutti preoccupatevi solamente di tenere il terreno pulito e concimato.
Nel giro di poco tempo, le piante si moltiplicheranno ed ogni anno, senza nessun tipo di intervento, potrete mangiare molte fragole ed anche di buona qualità.
Qui sotto potete vedere le fragole del mio orto acquistate 12 anni fa. All’epoca ne acquistai una dozzina ed ora me ne trovo molte di più ed in buona salute.
Coltivare le Fragole Rampicanti
Anche in questo caso per la coltivazione si possono usare i semi o le piantine già pronte. La coltivazione può essere fatta in vaso o a terra. Il terreno deve essere comunque abbastanza acido e drenante.
Per coltivare le fragole rampicanti in vaso un buon metodo è quello di appendere i vasi. In questo modo si permetterà alle diramazioni di ricadere verso il basso con anche un buon effetto scenografico.
In alternativa, se le piantine vengono messe a dimora a terra (sia in vaso che nel terreno), è necessario fornire loro un sostegno su cui farle sviluppare. A tale scopo si può utilizzare una canna di bambù oppure una rete su cui farle arrampicare. Nei primi tempi è necessario aiutare la pianta a svilupparsi in altezza.
Nel caso della canna di bambù occorre legare gli stoloni (in modo delicato) alla canna ed aiutarla a salire. Nel caso della rete, gli stoloni vanno infilati man mano che crescono nelle maglie della rete. In entrambi i casi la pianta può raggiungere circa 1 metro di altezza.
Scegliete una zona con qualche ora di sole al giorno e mantenete il terreno umido. Le fragole rampicanti si possono coltivare fino ad un’altitudine di 1.000 metri s.l.m.
Possono anche essere coltivate per seme, questa tecnica però presenta delle difficoltà per cui di solito si preferisce la propagazione vegetativa. Si tenga presente che una volta seminate le piantine impiegheranno circa 3 mesi prima di crescere abbastanza per poter essere trapiantate.
Coltivare le Fragole di Bosco
Coltivare le fragole di bosco non è difficoltoso, in genere la coltivazione viene fatta tramite piantine già pronte. Le piantine si possono acquistare nei vivai o anche su internet, oppure è possibile prelevarne qualcuna nei boschi, se ne avete la possibilità.
Se raccogliete alcune piantine nei boschi dovete avere l’accortezza di prelevare insieme alle radici anche tutta le terra che le circonda. In questo modo la pianta potrà arrivare a casa vostra incolume. Appena arrivati a casa, potete trapiantare le fragoline di bosco nei vasi e posizionarli per i primi giorni all’ombra mantenendo la terra umida.
Quando le piantine si saranno adattate e rinvigorite, potete trapiantarle nel terreno. Scegliete una zona con non più di 4 ore di sole al giorno. Nel loro ambiente naturale infatti, grazie alla presenza degli alberi, queste fragole non sono in pieno sole. Se tutto è andato per il verso giusto, in estate potrete gustare delle ottime fragole di bosco.
Anche in questo caso, le fragoline di bosco produrranno degli stoloni che daranno vita a nuove piantine. In breve tempo potrete ampliare la produzione senza nessuna spesa, coltivare le fragole di bosco vi sembrerà un divertimento.
Malattie
Essendo a contatto con il terreno, le piante sono soggette agli attacchi degli insetti, degli afidi, delle lumache e di altri parassiti. Il consiglio è quello di non utilizzare nessun prodotto anti parassitario. Le fragole sono frutti benefici per la salute, gli antiparassitari sono invece dannosi.
Meglio, se possibile, coltivare le fragole utilizzando metodi naturali per tenere in salute le piantine. Le lumache, per esempio, possono essere eliminate in modo manuale. In genere in un orto casalingo la superficie da controllare non è molto ampia.
Tuttavia se si tiene il sottosuolo pulito e ben aerato si diminuisce il rischio di malattie delle piantine. In caso di problemi con insetti ed afidi si può preparare un composto naturale in questo modo.
Mettete a macerare in un litro d’acqua qualche piantina di ortica. In seguito aggiungete un po’ di peperoncino in polvere e 3 spicchi di pasta di aglio (utilizzate uno spremiaglio). Lasciate riposare il tutto per qualche ora e poi, con uno spruzzino, irrorate per bene le piante. Questi piccoli accorgimenti dovrebbero permettervi di coltivare le fragole senza troppi problemi.
Coltivare le Fragole