Eliminare le Erbe Infestanti
Eliminare le Erbe Infestanti
Prima di vedere come fare per eliminare le erbe infestanti, vediamo di imparare a riconoscerle. Chi ha un giardino, un prato, un orto o delle aiuole avrà sicuramente avuto a che fare con il problema delle erbe infestanti.
Esistono molti tipi di erbe infestanti. Alcune si riproducono ogni anno per seme all’inizio della bella stagione. Altre vivono per molti anni grazie alla propagazione delle loro radici.
Questo problema è particolarmente sentito da chi possiede un prato da tenere sempre in ordine e spesso non sa come procedere per eliminare le erbacce.
Per eliminare le erbe infestanti esistono due metodi principali. Quello manuale oppure quello chimico. Di questi due metodi parleremo più avanti, ora vediamo quali sono le erbacce più diffuse nei nostri prati e giardini.
Eliminare le Erbe Infestanti, Erbacce più Diffuse
Trifoglio: il suo nome botanico è Trifolium, appartiene alla famiglia delle Fabaceae e come dice il nome stesso, questa pianta si presenta con tre foglie, a volte anche quattro.
Quest’erba ha carattere perenne ed è una delle più presenti nei prati di tutt’Italia. Si diffonde per seme e cresce molto rapidamente. Dopo 2 giorni germoglia ed in poco tempo la sua crescita è completa. Il trifoglio è molto aggressivo e fiorisce tra maggio e settembre.
Tarassaco: è una pianta erbacea perenne, il suo nome botanico è Taraxacum officinale ed appartiene alla famiglia delle Astarecee.
A causa delle sue foglie dentellate il tarassaco è anche conosciuto con il nome di dente di cane o dente di leone. La pianta produce fiori gialli e si sviluppa su terreni a partire da zero metri fino a 2.000 metri di altitudine. Si sviluppa con i semi e possiede radici difficili da estirpare.
Margherita: è una pianta molto diffusa nella nostra penisola. Il suo nome botanico è Leucanthemum vulgare ed appartiene alla famiglia delle Astaraceae.
Questo tipo di erba è molto diffusa nei prati ma bisogna riconoscere che la sua presenza dà un tocco di colore e di bellezza al tappeto erboso. Malgrado ciò chi ha un prato molto ordinato preferisce estirparle. La margherita si diffonde per seme.
Ortica: è una pianta a carattere perenne. Il suo nome botanico è Urtica dioica ed appartiene alla famiglia delle Urticaceae.
Ha foglie grandi che quando entrano in contatto con la pelle di esseri umani e degli animali, provocano bruciore e prurito. Nel nostro paese cresce in tutte le regioni fino ad un altitudine di 1.800 metri. Si riproduce grazie ai semi sparsi dal vento.
Piantaggine: nome botanico Plantago lanceolata. È una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae. È presente in tutta Italia, sia in pianura che nelle zone di montagna, fino ad un’altitudine di 2.000 metri.
L’impollinazione avviene tramite il vento e gli insetti. Si riproduce con i semi sparsi dalle formiche e dagli uccelli.
Ranuncolo: il suo nome scientifico è Ranunculus acris ed appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae.
Sono piante a carattere perenne che possono raggiungere gli 80 cm di altezza. Hanno radici e steli lunghi che fanno di questa erba una pianta aggressiva, soprattutto per i prati.
Il ranuncolo si riproduce per seme ed in breve tempo può colonizzare vaste aree.
Gran parte delle erbe infestanti hanno ottime proprietà terapeutiche, come ad esempio l’ortica, il tarassaco ed il trifoglio. Se la superficie da bonificare non è particolarmente ampia è consigliabile estirpare a mano le erbe infestanti. Queste possono poi essere utilizzate a scopo gastronomico e terapeutico.
Eliminare le Erbe Infestanti – Diserbanti
Come scritto in precedenza esistono 2 metodi per eliminare le erbe infestanti, quello manuale e quello chimico. Spesso la prima cosa a cui si pensa quando si è in presenza delle erbe infestanti sono le sostanze chimiche, ovvero i diserbanti. Se è vero che l’utilizzo di queste sostanze risulta più comodo rispetto all’estirpazione manuale delle erbacce, è anche vero che l’uso dei diserbanti ha alcuni aspetti negativi di cui è meglio essere a conoscenza.
Se teniamo all’ambiente in cui viviamo dovremmo evitare di usare queste sostanze chimiche. Oltre alle erbacce infatti, fanno morire tutti i piccoli animaletti che vivono nel terreno e che hanno un loro ruolo nell’intero ecosistema.
In secondo luogo questi composti chimici penetrano nel terreno e a lungo andare possono inquinare le falde acquifere. Questo fatto può comportare un aumento dei rischi che possono nascere per la nostra salute.
Eliminare le Erbacce – I metodi Naturali
Estirpatore
Il primo dei metodi naturali per eliminare le erbe infestanti è quello che si avvale dell’utilizzo di un apposito attrezzo chiamato estirpatore. Esistono diversi tipi di estirpatori per erbacce, alcuni hanno il manico lungo e permettono quindi di estirpare le erbacce stando comodamente in piedi.
Altri modelli hanno invece il manico corto che ci obbliga ad assumere una postura meno comoda. In questi casi, per evitare di farsi venire il mal di schiena, l’ideale è di utilizzarli stando inginocchiati.
Ovviamente l’utilizzo degli estirpatori è consigliato nel caso la superficie da trattare non sia troppo ampia. Bisogna poi fare attenzione a non eliminare le piante infestanti durante la fioritura in quanto vi sono molte erbe che si propagano per seme e così facendo peggiorereste la situazione. Per eliminare le erbe infestanti manualmente è preferibile farlo quando il terreno è bagnato, in modo che le radici possano fare meno resistenza nel momento dell’estirpazione.
Spear & Jackson Neverbend Estirpatore in carbonio
Estremamente robusto, utilizzabile anche nella ghiaia per eliminare le erbe infestanti
Sale
Anche questo rimedio naturale per eliminare le erbe infestanti va utilizzato in presenza di superfici non troppo ampie. Diventerebbe infatti un po’ troppo faticoso da mettere in atto.
In pratica bisogna praticare 1 o 2 fori vicino alle erbacce che vogliamo eliminare che poi vanno riempiti con il sale. In questo modo nel giro di breve tempo la pianta si seccherà.
Erbicida Termico
Questo metodo si avvale dell’utilizzo del calore per eliminare le erbe infestanti. In pratica l’erbicida termico assomiglia ad una sorta di pistola con la canna lunga. Grazie all’utilizzo di una bomboletta di gas, produce fuoco e calore per debellare le erbacce. L’aspetto positivo di questo strumento è che si utilizza stando in piedi.
Brucia Erba W 2000 C° 650
Distrugge le erbacce con il calore intenso (650 °C) in soli 3 secondi
Per quanto riguarda i prati, l’erbicida termico va utilizzato prima della loro semina. Si ha così modo di eliminare completamente ogni tipo di erbaccia senza provocare danni al tappeto erboso.
Eliminare le erbe infestanti