Cantharellus lutescens – Cantarello giallo

Funghi Commestibili

Cantharellus lutescens – Il Cantarello giallo

Il Cantharellus lutescens, anche noto come il cantarello giallo o finferla, è un fungo commestibile diffuso in tutt’Italia, dal nord al sud.

Cantharellus lutescens o finferla su sfondo bianco
Cantharellus lutescens o finferla

È un fungo di piccole dimensioni, il suo cappello infatti può raggiungere i 6 cm di diametro al massimo. Dapprima convesso, il cappello diventa poi profondamente incavato fino ad assumere la forma ad imbuto. Il colore è marrone bruno con macchie su un fondo giallo arancio.

L’imenoforo, decorrente in parte sul gambo, è di color giallo arancione, dapprima regolare, diventa in seguito pieghettato.

Il gambo, cavo e di forma irregolare, è di color giallo arancio e può raggiungere un’altezza di 8 cm.

Il fungo ha la carne di color giallo ed è leggermente tenace. Il sapore è fruttato e gradevole.

Habitat Cantharellus lutescens o Finferla

Cresce in piccoli gruppi ed è molto diffuso nei nostri boschi, sia di conifere che di latifoglie. Predilige le pinete ed i boschi di abete. Fa la sua comparsa a fine estate e si protrae per tutto l’autunno, periodo in cui nasce più abbondantemente.

Commestibilità

Fungo commestibile, un gradino sotto come qualità rispetto al suo parente stretto, il Cantharellus cibarius o finferlo. La finferla ha un sapore ed un gusto gradevoli, si presta molto bene ad essere essiccata.

Il fungo viene anche utilizzato per la preparazione di frittate e di piatti di trifolati misti. Può anche essere ridotto in polvere ed utilizzato come condimento.

Cantharellus lutescens o cantarello giallo nel suo ambiente naturale

Curiosità

Il cantarello giallo è considerato un fungo cesio captante in quanto assorbe con molta facilità dal terreno questo elemento radioattivo. Il cesio è presente in natura in piccole quantità nel terreno. Dopo il disastro nucleare di Chernobyl nel 1986 i livelli di radioattività, soprattutto nel nord Italia, sono aumentati.

Il Cantharellus lutescens assorbe quindi il cesio dal terreno e, sebbene siano necessarie grandi quantità di questo elemento radioattivo per provocare danni alla nostra salute, si raccomanda di mangiare questi funghi al massimo 2/3 volte all’anno.

Le finferle possono essere conservate tramite surgelazione ma in questo caso i funghi vanno prima precotti. In caso contrario, i funghi diventano amari e difficili da consumare.

Può essere confuso con il Cantharellus tubæformis ma senza rischio, in quanto questo è un fungo commestibile.

Cantharellus lutescens

Attenzione:

La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.

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