Pleurotus eryngii o Fungo Cardarello
Funghi Commestibili
Cardarello o Pleurotus eryngii
Il Pleurotus eryngii è un fungo commestibile conosciuto anche con i nomi di cardarello e cardoncello. Prende il suo nome dalla parola latina eryngium che è il nome di una pianta (eringio). Questa pianta rappresenta il suo habitat preferenziale.
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Il cardarello (Pleurotus eryngii) ha un cappello con dimensioni massime di 15 cm. Ha colori molto variabili che vanno dal bianco grigio al marrone scuro. Le lamelle, dapprima bianche ed in seguito grigiastre, sono fitte e decorrono sul gambo.
Il gambo ha forma cilindrica ed è molto solido. È di colore bianco con una lunghezza massima di 6 cm circa. La carne, bianca e soda, non ha odori particolari, il gusto è leggermente dolciastro.
I cardarelli sono funghi molto apprezzati e ricercati. Sono funghi che crescono spontanei nelle regioni del sud Italia grazie al tipico clima temperato.
Habitat Pleurotus eryngii
È particolarmente diffuso nel sud Italia. Cresce anche in Sardegna dove viene chiamato cardolinu de petzache significa fungo di carne.
Il cardoncello cresce in luoghi erbosi, nei pascoli e nelle zone incolte. Predilige le piante appartenenti al genere Eryngium da cui prende anche il nome.
I cardarelli crescono da fine estate fino ad autunno inoltrato. Come già scritto, in prevalenza al sud Italia, mentre è più raro trovarlo in altre regioni del nord e centro Italia.
Commestibilità
La commestibilità dei cardarelli è nota fin dai tempi più antichi e questi funghi sono particolarmente apprezzati da secchi grazie all’aroma che emanano. Nelle zone del sud Italia, dove cresce spontaneo, il Pleurotus eryngii è il fungo più apprezzato e ricercato, anche più dei porcini.
I funghi cardarelli si prestano molto bene ad essere conservati sott’olio o essiccati, ideali per la preparazione di sughi ed anche abbinati a piatti di pesce.
Curiosità
Il Pleurotus Eryngii, come anche il Pleurotus ostreatus, è un fungo molto facile da coltivare, anche in ambito domestico.
I cardarelli sono funghi abituali, ovvero sono soliti ricrescere ogni anno nelle stesse zone di crescita ( stazioni ). Questa caratteristica non è comune a tutti i funghi.
In Puglia e Basilicata i cardoncelli sono conosciuti con il nome di Cardungìdde mentre in Sicilia il fungo è conosciuto con il nome di fungo di ferla.
Funghi Cardarelli, Cardoncelli, Pleurotus eryngii
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.