Vescia maggiore, Vescia gigante – Calvatia maxima

Funghi Commestibili
Vescia Maggiore – Calvatia maxima
La vescia maggiore (o gigante) è un fungo che può raggiungere dimensioni enormi ed un peso di 5 chilogrammi. La vescia ha una forma rotondeggiante abbastanza regolare e di colore bianco. Non ha gambo ed è ancorata al terreno per mezzo di minuscole e sottili radici.

La sua polpa è molto buona e le sue dimensioni sono ragguardevoli (negli ultimi anni in Italia sono stati trovati esemplari di vescia con diametro di oltre 50 centimetri). Queste sue caratteristiche fanno della vescia gigante una specie molto ricercata e di particolare pregio.
La polpa interna della vescia maggiore prende il nome di gleba ed è commestibile fino a che il suo colore è bianco. Con la maturazione questa diventa bruna ed assume una consistenza polverosa.
Habitat della Vescia maggiore
La vescia maggiore, cresce normalmente nei prati e nei pascoli di montagna, fino a circa 3.000 metri di altitudine. La vescia gigante la si può trovare in tutt’Italia sia nel periodo estivo che invernale.
La Calvatia maxima va colta quando al tatto risulta dura e soda. Questo significa che la sua polpa è ancora bianca ed è quindi idonea alla consumazione.
Quando la polpa comincia a diventare di un colore giallognolo, la vescia maggiore non è più commestibile. In questo caso assume un odore particolarmente nauseante. È molto facile imbattersi in colonie di molti esemplari che crescono appunto in un ambiente circoscritto.
Curiosità
La vescia gigante è un fungo che può essere consumato in svariati modi. In umido oppure tagliato come fossero bistecche, cucinato ai ferri, fritto, impanato o al burro. La vescia gigante, quando particolarmente giovane e soda, si presta anche ad essere consumata cruda in insalata.
Per questa preparazione si prende la vescia e la si taglia a fettine. In seguito si aggiungono un po’ di sale, un po’ di limone e del prezzemolo. Dopo un paio d’ore si può consumare.
Una volta a maturazione, la vescia maggiore ( Calvatia maxima ) esplode liberando nell’aria una polvere scura che contiene le spore per la riproduzione. A causa di questa particolarità nel dialetto bresciano le vescie vengono chiamate scoreze de luf .

Ricetta: Bistecche di Vescia
Per preparare delle ottime bistecche con questo fungo procedere nel seguente modo: tagliare la vescia a fette dallo spessore di un centimetro scarso. Salarle e lasciare riposare per almeno 20 minuti in modo che eliminino un po’ d’acqua.
A parte prendete una scodella e sbattetevi un uovo intero. Poi prendete le fette di vescia e passatele nell’uovo sbattuto prima e nella farina di mais dopo. Fate in modo che la farina aderisca bene alla superficie del fungo che dovrà essere completamente ricoperto di farina.
Quando avrete impanato tutte le fette, immergetele nell’olio bollente fino a che non avranno raggiunto una leggera doratura. Scolatele e depositatele in un piatto con carta assorbente nel fondo. Da consumarsi calde.
Vescia maggiore/gigante – Calvatia maxima
Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l’assoluta certezza della loro commestibilità. Le immagini riportate sul sito www.mr-loto.it sono puramente indicative, si tenga presente che gli stessi funghi da un anno all’altro o da un luogo ad un altro possono presentarsi sotto forme e sfumature di colori leggermente diverse.