Meliloto: Proprietà, Benefici, Controindicazioni
Meliloto Proprietà
Il meliloto è una pianta dalle molte proprietà terapeutiche e poche controindicazioni, i suoi benefici sono ormai supportati dalla scienza
Il meliloto, nome botanico Melilotus officinalis, è una pianta a carattere biennale che appartiene alla famiglia delle Fabaceae (leguminose). La pianta, nota anche come meliloto giallo o trifoglio dolce giallo, è stata considerata una pianta medicinale fin dall’antichità.
È un’erba apprezzata per le sue proprietà medicinali perché i fiori contengono acidi cumarinici. La cumarina è il principio attivo presente nei farmaci anticoagulanti.
Il meliloto è caratterizzato da piccoli fiori gialli che hanno un delicato profumo misto tra vaniglia e fieno. Durante il suo primo anno di crescita l’energia della pianta è concentrata sullo sviluppo dell’apparato radicale.
Nel secondo anno, tra maggio e settembre, avviene la fioritura ed in seguito vengono prodotti i semi. Compiuto questo ciclo biennale la pianta muore.
Indice
- Composizione Chimica
- Usi Alimentari
- Proprietà e Benefici
- Infiammazione
- Sclerosi Multipla
- Antiossidanti
- Fegato
- Diabete
- Flatulenza
- Fluidificante
- Pressione Sanguigna
- Sedativo
- Controindicazioni
- Curiosità
Il meliloto cresce in Europa, nel Nord America, in Australia e nelle zone a clima mite dell’Asia.
Il noto erborista francese, Leclerc, descrisse le azioni sedative e antispasmodiche della pianta.
Il meliloto odora di fieno appena falciato. Tutte le specie, quando fioriscono, hanno un peculiare odore dolce, che, per essiccamento, diventa più forte e più gradevole.
In Europa, il meliloto essiccato veniva tradizionalmente riposto in scatole e casse con indumenti e biancheria per proteggerle dalle tarme, allo stesso modo della lavanda essiccata.
Composizione Chimica del Meliloto
Composizione Chimica dell’olio essenziale di meliloto |
La ricerca moderna mostra che il Melilotus officinalis contiene cumarine, flavonoidi, steroidi, saponine, acidi fenolici, componenti volatili, grassi, alcoli, acido urico e altri composti chimici. (1, 2)
Usi alimentari
I germogli giovani possono essere cucinati e consumati allo stesso modo degli asparagi. Le foglie più tenere si possono consumare in insalata oppure possono venire cotte insieme ai baccelli. Anche i fiori, crudi o cotti, possono venire consumati.
Meliloto: Proprietà e Benefici
Infiammazione
Uno studio sui conigli ha dimostrato che la pianta ha proprietà antinfiammatorie. Il meliloto ha effetti antinfiammatori perché riduce l’attivazione dei fagociti circolanti e abbassa la produzione di citrullina. (3)
La cumarina, gli acidi fenolici, i flavonoidi e le saponine della pianta hanno un certo effetto antinfiammatorio. (4)
Gli studi hanno confermato il potenziale terapeutico del Meliloto nella sclerosi multipla e in altre malattie neurodegenerative. (5)
Sclerosi Multipla
Sebbene non esista una cura permanente per la sclerosi multipla, recenti studi indicano gli effetti benefici degli estratti di erbe nel trattamento e nella prevenzione della malattia. (5)
Antiossidanti
La pianta ha un buon contenuto di composti ad attività antiossidante che sono stati analizzati in diversi studi (6)
Secondo i ricercatori il meliloto ha un potente potenziale antiossidante ma senza effetto tossico. (7)
Il Meliloto Protegge il Fegato
Il meliloto, a dosi orali selezionate di 50 mg/kg e 100 mg/kg, ha mostrato effetti epatoprotettivi significativi diminuendo i livelli di enzimi marcatori sierici. La pianta si è dimostrata più efficace rispetto ai farmaci standard come la silimarina. (8)
Diabete
L’estratto polifenolici di Melilotus officinalis è un candidato promettente per lo sviluppo di integratori alimentari naturali antidiabetici e antinfiammatori. (9)
Flatulenza
Un piacevole tè aromatizzato alla vaniglia a base di fiori e foglie di trifoglio dolce, può essere bevuto per se stesso o per alleviare la flatulenza cronica. (10)
Fluidificante
La sua abbondanza di cumarine profumate gli conferisce forti proprietà fluidificanti del sangue. (10)
Pressione Sanguigna
L’estratto di meliloto ha provocato nei conigli azioni ipotensive e vasodilatatrici dovute al rilassamento della muscolatura liscia vascolare.. L’effetto ipotensivo della pianta (20-100 mg/kg) è stato studiato in ratti normotesi anestetizzati.
Le dosi di 20 e 40 mg/kg, hanno prodotto una riduzione non significativa della pressione sanguigna, ma 60, 80 e 100 mg/kg, hanno ridotto significativamente la pressione sanguigna. (11)
Sedativo
Il suo effetto sedativo è stato valutato utilizzando animali, topi per la precisione. L’estratto di etanolo preparato da parti aeree a 100 e 200 mg/kg, ha mostrato un effetto ansiolitico significativo. (12)
Controindicazioni del Meliloto
Bisogna evitare di consumare le foglie secche perché quando la pianta si asciuga e secca la cumarina si converte in dicumarolo, un potente anticoagulante. La pianta è sconsigliata ai soggetti che hanno problemi di coagulazione del sangue o che stanno assumendo farmaci anticoagulanti.
Ad alte dosi può provocare vomito e sintomi di avvelenamento. Da usarsi sotto controllo medico.
Curiosità
I semi del meliloto possono rimanere vitali per 30 anni.
Nei primi anni del 1.900 la pianta è stata coltivata per foraggiare gli animali.
Nel XXI secolo, negli Stai Uniti, è stato utilizzato in alcune regioni per sostenere la produzione di miele.
Ad oggi il meliloto è considerato un’erba infestante a causa della sua velocità di propagazione.
In Europa, le sue foglie si mettono anche negli armadi per allontanare le tarme e proteggere i vestiti di lana.
Le foglie essiccate, oltre che per allontanare le tarme, hanno effetto repellente nei confronti della maggior parte degli insetti.
Nella medicina popolare un infuso preparato con foglie, fiori e semi si utilizza per allontanare il raffreddore, la bronchite ed il bruciore di stomaco.
Il nome della pianta deriva dalla parola mel o miele, e loto e significa miele di loto.
A causa delle sue proprietà anticoagulanti, il fieno secco ed appassito composto da meliloto, ha provocato emorragie nei bovini che se ne sono cibati.
Meliloto: Proprietà, Benefici, Controindicazioni