Dionaea muscipula

Dionaea Muscipula, Cura e Coltivazione

La Dionaea muscipula è una delle piante carnivore più conosciute e diffuse. È quindi facile trovarla in commercio, non solo nei vivai, ma anche negli ipermercati. La pianta, anche conosciuta come Dionea o venere acchiappa mosche, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Droseracee.

Dionaea muscipula, cura e coltivazione
Photo: David Hill @Flickr

Come tutte le piante carnivore, abituate a vivere in terreni poveri di nutrienti, la Dionaea integra la propria dieta con proteine animali. Le sue prede sono insetti e piccoli animaletti.

Per catturare le prede la pianta utilizza le trappole formate da foglie modificate. Ai loro bordi sono presenti una sorta di ciglia che impediscono alle prede, una volta che la trappola si è chiusa, di fuggire.

La Dionaea muscipula è originaria degli Stati Uniti e più precisamente della Carolina. Questa è una regione caratterizzata da una buona piovosità e quindi da un clima umido. Gli inverni sono abbastanza freddi e le estati calde. Per questo motivo è possibile, con alcuni accorgimenti, coltivare la Dionaea anche in Italia.

Dionaea Muscipula: Cura e Coltivazione

La coltivazione della Dionaea non è particolarmente difficile. Questa pianta carnivora, allo stato naturale, vive esposta continuamente al sole. Il suo habitat naturale sono le zone paludose con un alta piovosità e con terreno acido.

Vediamo quindi quali sono gli aspetti principali per quanto riguarda la coltivazione della Dioanea.

La parte più importante per la sua coltivazione è il terreno. Questo deve essere composto da un mix di torba acida di sfagno e di sabbia priva di sali minerali. Come proporzione potete utilizzare 2/3 di torba ed 1/3 di sabbia.

Assicuratevi che la torba abbia un’acidità con Ph compreso tra 3,5 e 4,5. La torba non deve contenere nessun concime o fertilizzante che sia, la pianta non lo sopporterebbe.

Esposizione al Sole

Dionaea muscipula, cura e coltivazione
Dionaea muscipula, cura e coltivazione

Un altro aspetto importante per quanto riguarda la coltivazione della Dionea muscipula è l’esposizione al sole. La pianta va tenuta all’aperto esposta a sud, in quanto è una pianta carnivora che ama il sole diretto per più ore al giorno. Per quanto riguarda le temperature la dionea non ha problemi con le temperature calde. In’inverno vive benissimo con temperature prossime allo zero.

Al nord Italia o in zone di montagna dove d’inverno le temperature scendono  al di sotto dello zero bisognai portare la pianta in casa. Perlomeno in un luogo protetto con temperature minime non inferiori ai 4°.

Diciamo quindi che nei luoghi più freddi la Dionaea può essere tenuta in casa per 4/5 mesi all’anno, da novembre a febbraio/marzo. Per il resto la pianta va tenuta rigorosamente all’aperto con esposizione diretta alla luce del sole.

Il terzo ed ultimo aspetto, non per questo meno importante, è l’acqua che deve essere distillata. Ancora meglio l’acqua da osmosi inversa che viene utilizzata per gli acquari ed il cui costo è molto basso.

La Dionaea muscipula, come detto in precedenza, vive in zone molto umide e paludose per cui necessita di molta acqua. Per questo motivo, nella bella stagione, bisogna lasciare sempre due centimetri d’acqua nel sottovaso (non occorre annaffiarla da sopra). In questo modo le radici hanno sempre a disposizione la loro acqua (demineralizzata o da osmosi inversa).

Nella stagione fredda invece non è necessario tenere l’acqua nel sottovaso. Infatti potrebbe provocare l’insorgenza di muffe. In questo periodo potete dare acqua alla pianta dall’alto ogni 5 giorni circa.

Consigli per la  Coltivazione

Un errore frequentemente quando si acquista una pianta carnivora come la Dionea è quello di giocare con le trappole della pianta. Si è spesso tentati di nutrire in modo manuale la pianta per vedere le trappole chiudersi. Vediamo di chiarire alcuni concetti in proposito.

Le trappole della Dionaea sono organi vegetali molto sofisticati che per funzionare assorbono molta energia alla pianta. All’interno delle trappola sono situati una sorta di peli che altro non sono che dei sensori molto sensibili al movimento.

Quando una preda entra nella trappola, la pianta ne avverte il movimento. Solo dopo che i sensori rilevano più di un movimento (questo per evitare di chiudersi a vuoto) si chiudono di scatto imprigionando la preda.

Gli ulteriori movimenti della preda intrappolata (è ancora viva e quindi si muove) segnalano alla pianta la sua presenza. In questo modo la pianta carnivora inizia a produrre gli enzimi per poter digerire l’insetto catturato.

Se noi proviamo ad inserire un insetto morto all’interno della trappola, la pianta, non rilevando poi i movimenti dell’insetto, non produrrà gli enzimi digestivi. Quindi si riaprirà con il solo risultato di aver sprecato inutilmente energia preziosa.

Evitate quindi di somministrare qualsiasi tipo di alimento morto, che sia carne, pesce o quant’altro. In questo modo farete solamente stressare la pianta con conseguenze negative per la stessa.

Se proprio nel periodo freddo in casa vostra non girano insetti potete procurarne qualcuno vivo da somministrare alla pianta ma non più di 3 al mese. La pianta non muore se per un po’ non si ciba di insetti, al massimo rallenta il suo sviluppo.

Per quanto riguarda gli insetti vanno bene zanzare, vespe, formiche, mosche e ragni.

Dionaea Muscipula: Consigli per la  Coltivazione

Evitate assolutamente ogni sorta di concime, fertilizzante o additivo nutriente per la Dionea. La pianta morirebbe nel giro di pochissimo tempo.

Queste piante carnivore sono abituate ormai da tempo a vivere in terreni con pochissimi nutrienti ed ogni intervento umano di tal genere sarebbe deleterio.

Dionaea muscipula, cura e coltivazione

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