Sarracenia
Sarracenia, Cura e Coltivazione
Le piante carnivore che appartengono al genere Sarracenia in natura sono 8 e la loro coltivazione è possibile anche nel nostro Paese. Sarracenia leucophylla, S. purpurea, S. oreophila, S. alata, S. flava, S. psittacina, S. minor e S. rubra.
Incrociando tra loro queste piante carnivore appartenenti allo stesso genere, hanno avuto origine moltissimi ibridi diversi. Tutte le piante appartenenti a questa specie comunque, sono originarie dell’America settentrionale e necessitano di cure simili per la loro coltivazione.
Questa pianta carnivora ha un aspetto semplice ed elegante. È un’ erbacea perenne con ascidi tubolari o conici che possono raggiungere gli 80/90 cm di grandezza. Sono parzialmente chiusi all’estremità da un opercolo per ostacolare la fuga degli insetti. All’interno degli ascidi, oltre al liquido gelatinoso necessario per paralizzare le prede, di solito è presente dell’acqua piovana, per annegarle.
In primavera o in estate la Sarracenia può produrre dei fiori di colore giallo o rossastro, a seconda della specie.
Cura e Coltivazione
Temperatura: per la coltivazione della Sarracenia la temperatura ideale è sotto i 30° e sopra lo zero. Per brevi periodi, è in grado di tollerare perfino il ghiaccio.
Terreno: il terreno ideale per la sua coltivazione è formato da 2/3 di torba (possibilmente con ph inferiore a 5 ed azoto inferiore all’1% ) ed 1/3 di perlite. Se non si dispone della perlite la si può sostituire con la sabbia di quarzo.
Esposizione: ha bisogno di una posizione soleggiata o comunque molto ben illuminata per tutto il giorno, almeno nel periodo in cui le temperature non sono molte alte.
D’estate è consigliabile per la sua cura schermarla dai raggi diretti del sole, ombreggiandola. Ci accorgeremo che la pianta non dispone di luce a sufficienza se questa perde la colorazione o non produce ascidi.
Annaffiatura: come per le altre piante carnivore è necessario usare per l’annaffiatura esclusivamente acqua demineralizzata, piovana o acqua da osmosi inversa.
Il terreno deve essere mantenuto fresco ed umido il più costantemente possibile. Si consiglia quindi di annaffiare con regolarità, avendo cura di lasciare sempre un po’ di acqua nel sottovaso nei periodi più caldi e di mantenere il terreno umido ( ma non fradicio) in inverno.
Concimazione: per coltivazione della pianta non si usa alcun tipo di concime. Le piante carnivore traggono l’azoto, i nitrati ed altri nutrimenti di cui hanno bisogno dalla digestione delle loro prede.
Le Trappole: Gli Ascidi
Gli ascidi di questa pianta carnivora sono tubolari o conici ed attirano gli insetti grazie ai loro colori vivaci ed al nettare zuccherino che emana un profumo gradevole.
Quando l’insetto entra nell’ascidio scivola al suo interno per via delle pareti lisce e non riesce a risalire per via della sua forma. Di solito la preda muore per annegamento nell’acqua piovana accumulata nell’ascidio. Oppure muore per via degli enzimi digestivi della pianta carnivora.
Le trappole delle piante appartenenti a questa specie possono variare leggermente a seconda della specie di appartenenza.
Le Sarracenie delle specie Alata, Oreophila, Leucophylla, Rubra e Minor hanno ascidi verticali. Nelle Sarracenie psittacina sono orizzontali e chiuse, nella Purpurea gli ascidi sono orizzontali ed aperti.
Propagazione
Per la coltivazione della Sarracenia è facile ottenere la propagazione per divisione del rizoma oppure attraverso la semina.
Per la propagazione da rizoma è bene avere cura di posizionarlo in superficie, in un impasto di torba, perlite ed abbondante acqua. Piantando un rizoma di Sarracenia nella torba secca si rischia di uccidere la piantina.
Quando invece si sceglie di iniziare la coltivazione piantandone i semi, bisogna tener presente che per avere piante adulte possono passare anche 3 anni. È consigliabile iniziare la coltivazione per seme a dicembre/gennaio per far si che i semi possano effettuare la stratificazione invernale in modo naturale.
Il terreno per la coltivazione deve sempre essere molto bagnato. il primo germoglio si vedrà spuntare entro un mese.
Curiosità
Il nome Sarracenia è dedicato allo scienziato canadese Sarrazin che per primo si dedicò allo studio di queste piante.
Di tutte le specie di Sarracenia soltanto la Purpurea è stata introdotta in Europa ed ha attecchito nelle zone alpine. Qui infatti è possibile scorgerne diversi esemplari selvatici.
Questa pianta carnivora può svilupparsi in piante molto grandi se ha molto spazio a disposizione.
Sarracenia, cura e coltivazione
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