Piracanta, Siepe e Coltivazione
Siepe di Piracanta e Coltivazione
Quello della piracanta è un arbusto spinoso sempreverde appartenente alla famiglia delle Rosacee. Il suo nome scientifico è Pyracantha coccinea ed in Italia è conosciuta anche col nome Agazzino.
In primavera la pianta produce dei fiori bianchi molto belli e profumati che in estate si trasformano in bacche colorate. A seconda della varietà possono essere arancioni, rosse o gialle.
La piracanta ha una ramificazione molto densa e fitta che, unita alla presenza di spine ed alla bellezza delle bacche colorate, la rende un arbusto particolarmente indicato per la creazione di siepi domestiche.
Grazie a queste caratteristiche le siepi di questa pianta sono sempre più diffuse nei giardini del nostro paese. È quindi diventato molto facile poterne vedere qualcuna osservando i giardini della case.
Come scritto in precedenza esistono 3 colorazione di bacche. Quelle rosse, quelle gialle e le arancioni. Sono proprio quest’ultime che vengono impiegate maggiormente per la creazione di siepi a scopo ornamentale.
Come Coltivare la Piracanta
La piracanta è una pianta che nel nostro paese è possibile trovare in natura in quanto cresce in modo spontaneo. Per questo motivo è una pianta che è già ben adattata al clima della nostra penisola.
L’agazzino non teme il gelo né il caldo dell’estate. Si adatta a crescere su quasi ogni tipo di terreno per cui è particolarmente facile coltivare una siepe di agazzino.
Vi sono 2 modi per far crescere una nuova pianta: per talea o per semina.
La propagazione per talea è il metodo più efficace e prevede l’utilizzo di rametti lunghi circa 20 cm. Questi vanno messi a radicare in un composto di torba e sabbia (50% torba e 50 % sabbia) nel periodo primaverile o autunnale.
La propagazione per seme è invece più difficoltosa e molto lenta e non sempre da i risultati sperati. La semina va fatta in primavera, in autunno o in inverno. I semi vanno messi nei vasi che andranno poi lasciati all’aperto mantenendo la terra umida (non troppo).
Per la semina si possono utilizzare le bacche appena colte che possono essere schiacciate prima di venir seminate. In questo caso prima di vedere spuntare i primi germogli possono trascorrere anche diversi mesi.
Nel primo anno di vita la pianta si sviluppa molto lentamente per poi crescere molto velocemente dal secondo anno in poi.
Creare una Siepe
Una volta ottenute le piantine con la semina o per talea, è necessario trapiantarle nel luogo in cui si intende creare la siepe. Meglio se scegliete una posizione soleggiata. Una zona troppo ombrosa potrebbe influire negativamente sulla produzione di fiori e quindi anche di bacche.
Per ottenere una buona siepe, le piantine di piracanta vanno interrate ad una distanza di 80 cm una dall’altra. In questo modo si lascerà lo spazio necessario alle piante per svilupparsi senza sofferenza.
Quando la pianta comincerà a svilupparsi in modo molto vigoroso è necessario ricorrere alla potatura per modellarla.
Con la potatura si eviterà anche che la pianta si sviluppi troppo, soprattutto in altezza. La potatura va eseguita nei mesi di giugno e ottobre.
Malattie e Parassiti
La piracanta può essere attaccata da afidi e dalle cocciniglie ma in genere questi insetti non riescono a danneggiare la pianta. Diverso invece il discorso che riguarda il batterio Erwinia amylovora che in poco tempo è in grado di far morire la pianta.
Questo batterio vive sulla corteccia delle piante e quando trova una via d’entrata (tagli, incisioni, rami spezzati dal vento) penetra nella pianta diffondendosi in modo fulmineo. Una volta entrato fa seccare foglie e rami in pochissimo tempo.
Questa malattia è chiamata colpo di fuoco batterico. Questo perché la pianta, in seguito all’attacco di questo batterio, sembra sia stata colpita da violente fiammate.
In ultimo, ma non stiamo parlando di una malattia in questo caso, la piracanta non sopporta l’acqua stagnante. Questa infatti può causare la morte della pianta a causa del marciume di radici e tronco.
Piracanta, Agazzino, Siepe e Coltivazione