Pungitopo: Proprietà, Benefici, Valori Nutrizionali
Pungitopo Proprietà
Il pungitopo è una pianta medicinale con interessanti valori nutrizionali, è noto per le sue proprietà terapeutiche nei confronti dell’insufficienza venosa, ecco tutti i suoi benefici
Il pungitopo, nome scientifico Ruscus aculeatus, è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Ruscaceae.
Il pungitopo è una pianta a carattere cespuglioso caratteristica della macchia mediterranea che può raggiungere gli 80 cm di altezza.
Questo arbusto, dotato di foglie con estremità pungenti, produce bacche rosse e sferiche che maturano in inverno. La pianta, che viene coltivata a scopo ornamentale, in particolar modo per gli addobbi natalizi, ha anche proprietà terapeutiche.
Della pianta si utilizzano le radici, le foglie ed i giovani germogli. Questi ultimi vengono impiegati in cucina allo stesso modo degli asparagi. Possono essere lessati, utilizzati per la preparazione di insalate, di minestre e frittate.
- Valori Nutrizionali
- Proprietà e Benefici
- Insufficienza Venosa
- Emorroidi
- Antinfiammatorio
- Ipotensione Ortostatica
- Gotta
- Dosaggio
- Controindicazioni
- Curiosità
Secondo la conoscenza popolare, le parti aeree sono utilizzate principalmente come diuretici. Le radici sono usate per il trattamento dei disturbi del sistema urinario e come lassativo. (1, 2)
La pianta è apprezzata in erboristeria perché contiene vari composti attivi, tra cui i flavonoidi e molti altri. (3)
Questi composti potrebbero essere il motivo per cui il pungitopo è associato a diversi benefici per la salute, come il miglioramento della circolazione sanguigna e il trattamento delle emorroidi.
Valori Nutrizionali del Pungitopo
I principali principi attivi sono costituiti dalle saponine, in particolar modo dai glucosidi steroidi come la ruscogenina e la neuroscogenina. Contiene oli essenziali, una miscela di steroli, flavonoidi, mucillagini, fibra, tannini, zuccheri ed acidi grassi.
La pianta contiene le vitamine B1, B2, B3, la vitamina C e beta-carotene, alcuni minerali come il calcio, il cromo, il ferro, il magnesio, il manganese, il fosforo, il potassio ed il selenio.
Pungitopo: Proprietà e Benefici
Insufficienza Venosa Cronica
L’insufficienza venosa cronica è una condizione in cui le vene non riescono a rimandare il sangue al cuore in modo efficiente. È una patologia correlata con le vene varicose.
Gli studi hanno rivelato che l’assunzione di estratto di pungitopo apporta benefici a questo tipo di problema. Ha infatti proprietà utili a restringere e fortificare le pareti dei vasi sanguigni.
Diversi composti nel pungitopo aiutano le vene a contrarsi, consentendo al sangue di tornare al cuore. (4)
Secondo la ricerca il pungitopo riduce significativamente la tensione e il gonfiore intorno alla parte inferiore delle gambe e alle caviglie negli adulti con insufficienza venosa cronica. (5)
Per migliorare la circolazione del sangue si può assumere un tè a base di foglie di Ruscus aculeatus. (6)
Photo Credit: GPC@Flickr
Emorroidi
Il pungitopo, grazie ai suoi principi attivi ruscogenina e neuroscogenina, si rivela utile nel trattamento delle emorroidi. La pianta è usata nella medicina alternativa per curare le emorroidi e altre condizioni vascolari, poiché sembra ridurre il gonfiore e aiutare le vene a contrarsi. (7)
La maggior parte delle persone che assumevano un integratore contenente pungitopo, lo ha valutato un trattamento efficace per le emorroidi. (8)
Antinfiammatorio
Può apportare benefici a chi soffre di patologie infiammatorie come ad esempio la sindrome del tunnel carpale ed il gonfiore alle gambe.
Il pungitopo contiene composti, come la ruscogenina, che possono aiutare a sopprimere i segnali infiammatori e potenzialmente trattare i danni causati dall’infiammazione. (9)
La ruscogenina riduce i marcatori di infiammazione associati al diabete e contrasta i danni causati da tale infiammazione. (10)
Ipotensione Ortostatica
L’ipotensione ortostatica è un improvviso calo della pressione sanguigna che si verifica quando ci si alza troppo velocemente. È un problema frequente negli anziani. (11)
Poiché il pungitopo aiuta a restringere le vene, può prevenire casi lievi di ipotensione ortostatica. (12)
Gotta
Le sue proprietà diuretiche e depurative facilitano l’espulsione dell’acido urico e la sudorazione. Questa erba diventa così un ottimo rimedio preventivo per la gotta ed i calcoli renali.
Dosaggio
Anche se al momento non esistono dosi raccomandate, la ricerca suggerisce il seguente dosaggio.
- Radice essiccata: 1,5–3 grammi al giorno
- Compresse: 200 mg 2–3 volte al giorno
- Estratti liquidi e tinture: 3–6 ml al giorno di un estratto liquido in rapporto 1:2 erba/liquido. 7,5–15 ml al giorno di una tintura in rapporto 1:5 erba/liquido
Controindicazioni del Pungitopo
Se utilizzato per un massimo di 3 mesi l’estratto è considerato sicuro. Raramente provoca effetti collaterali. In rari casi sono stati segnalati mal di stomaco e nausea. (20)
Gli individui che soffrono di ipertensione devono consultare il proprio medico prima di assumerlo. Deve essere utilizzato con cautela dalle donne in gravidanza e dai soggetti con problemi ai reni ed al fegato.
Contiene saponine, composti vegetali che possono agire come antinutrienti. Pertanto può ridurre l’assorbimento di minerali, come zinco e ferro. (21)
Curiosità
Antichi manoscritti greci testimoniano l’uso della pianta come tonico.
Il pungitopo è un vasocostrittore. Viene quindi utilizzato in ambito cosmetico per la preparazione di creme e pomate. Queste sono usate per migliorare la salute di gambe stanche o affette da problemi di vene varicose.
L’estratto è stato approvato dalla commissione tedesca E per la cura dell’insufficienza venosa cronica.
I semi della pianta in passato venivano utilizzati per la preparazione di un surrogato del caffè.
Il nome della pianta deriva dal fatto che, in antichità, con i rami del pungitopo si circondavano le provviste alimentari per evitare che fossero mangiate dai roditori.
Uno dei modi più utilizzati per la sua assunzione è tramite decotto.
I giovani germogli di pungitopo, i turioni, spuntano in primavera, da marzo a maggio e vanno raccolti quando sono ancora molto teneri. Se si raccolgono quando non più tenerissimi sono molto amari e legnosi.
Il loro sapore è simile a quello degli asparagi, solo che è molto più amaro. Per questo motivo vengono cotti in acqua e aceto e poi conservati sott’olio.
Nella tradizione popolare la pianta viene utilizzata per gli addobbi natalizi. Si ritiene che la pianta, così come il vischio e l’agrifoglio, sia un potente portafortuna.
Pungitopo: Proprietà, Benefici, Valori Nutrizionali