Apnea di Lorenzo Amurri – Recensione Libro

Apnea – Recensione Libro
Apnea
di Lorenzo Amurri

Genere: Autobiografia
Anno di pubblicazione: 2013
Editore: Fandango Libri
Trama
Lorenzo era un ragazzo come tanti altri, appassionato di musica e di libertà. Suona bene la chitarra, porta i capelli lunghi ed è coperto di tatuaggi. Nel 1997, quando ha 26 anni, ha un tragico incidente sugli sci che lo rende tetraplegico. Da quel momento inizia una lunga e difficile ripresa fisica, tra alti e bassi. La nuova situazione lo porterà a riflettere su sé stesso e sul suo rapporto con gli altri e la vita.
Incipit
«È quasi l’ora di pranzo.
Sto sciando insieme alla mia fidanzata, in realtà la precedo perché è troppo lenta.
È quasi l’ora di pranzo.
Ho la faccia immersa nella neve. Non sento più niente, come fossi dentro un batuffolo d’ovatta. Non riesco a respirare.»
Recensione
È difficile scrivere la recensione di Apnea. È un libro autobiografico, denso di emozioni e per certi versi difficile. Lorenzo Amurri ha avuto il coraggio di raccontare la sua storia dolorosa con una semplicità ed un’onestà che spiazzano.
La trama di Apnea non è altro che una parte della vita dell’autore, ma non una parte qualsiasi. Quella che racconta Amurri è la sfida più difficile che ci si possa trovare ad affrontare.
Trovarsi all’improvviso su una sedia a rotelle ti costringe a cambiare tutto. Quello che eri e quello che avresti voluto diventare scompaiono in un attimo. Devi ricominciare tutto e devi farlo prendendo coscienza di quello che sei adesso. Incidenti di questo tipo sono spaventosi soprattutto sotto il profilo emotivo.
Quello che infatti mi ha maggiormente colpito di Apnea è stata proprio la descrizione dei pensieri di Lorenzo Amurri. Perché se il cambiamento e le difficoltà fisiche sono sotto gli occhi di tutti, quelle interiori le capiscono in pochi.
Lo stile dell’autore è scorrevole e fresco. Nonostante la difficoltà di certe tematiche, Apnea è un libro che si legge piacevolmente soprattutto grazie alla bravura di Amurri. Tutto il libro è pervaso dall’ironia e da uno strano senso di leggerezza. Davanti ad una storia tanto tragica non si prova pietà ma rispetto. In Apnea non traspare tristezza o rassegnazione ma forza e speranza.
Riflessioni
Apnea è un libro che può spaventare. È una storia che non tutti pensano di poter leggere perché è vera ed è dolorosa. Io stesso ho deciso di affrontare questa lettura solo perché nella mia famiglia è accaduto un fatto simile.
In realtà Apnea è un libro che insegna moltissimo, apre gli occhi su molte cose. Attraverso questa lettura chi vive una disabilità può comprendere molto di sé stesso. Le persone in salute invece inizieranno a vedere davvero gli altri. Perché se c’è una cosa che questo libro insegna è quanto chi è su una sedia a rotelle viene male interpretato da chi non conosce quello che vive ogni giorno.
La verità è che la vita ti cambia comunque e chi ha subito un trauma così grave non è affatto diverso da chi ha sofferto per altri motivi. Sono il dolore e le difficoltà a cambiarti, rendendoti più attento alla vita, perfino alle cose che tendiamo ad ignorare.
Il racconto leggero e delicato di Lorenzo, la sua autoanalisi, le sue paure e le sue debolezze entrano nel cuore. L’autore di Apnea mi ha colpito così tanto che quando ho saputo che era scomparso mi sono sentito tristissimo. Questo perché l’autore è stato così limpido nel raccontare quello che aveva vissuto che non può lasciare indifferenti.
Conclusioni
Concludo la recensione di Apnea consigliando questa lettura a tutti, soprattutto a chi sta attraversando un momento difficile. Non farti spaventare dalla paura che suscita una sedia a rotelle, leggi invece questo libro con il cuore aperto. Lorenzo ti conquisterà e ti aiuterà a capire tanto anche di te stesso.
Citazione
«Si pensa sempre di avere a disposizione tutto il tempo che si vuole, che si possano posticipare tante cose: prima o poi si faranno. Ed è giusto che sia così, altrimenti non ci sarebbe vita, non esisterebbe libertà.
Ma ora è cambiato tutto, pagherei qualunque cifra per avere l’opportunità di rivivere in modo diverso molti spezzoni di vita, per ritrovarmi in situazioni passate e scegliere una strada differente. Non per evitare l’incidente, non si può evitare l’inevitabile, ma per dare più qualità a momenti che non sembravano importanti.»
Curiosità
Lorenzo Amurri era figlio del celebre scrittore satirico e paroliere Antonio Amurri.
Apnea è stato candidato al Premio Strega.
Dopo Apnea, Lorenzo Amurri nel 2014 ha scritto Perché non lo portate a Lourdes. Nel 2015 ha vinto il Premio Letterario dell’Unione Europea ed è scomparso il 12 luglio 2016.
Sono ancora on-line il blog Tracce di Ruote ed il profilo Facebook dell’autore.
Apnea di Lorenzo Amurri – Recensione Libro