Dracula di Bram Stoker – Recensione libro
Dracula – Recensione Libro
Dracula
di Bram Stoker
Titolo originale “Dracula”
Genere: Gotico
Anno di pubblicazione: 1897
Editore: Newton Compton Editori
Traduzione di Paola Faini
Trama
Siamo nel 1890 e l’avvocato inglese Jonathan Harker raggiunge la Transilvania per concludere l’acquisto di una casa a Londra. L’acquirente vive in un castello, è il conte Dracula, un nobile che sembra l’oggetto di molte superstizioni dei suoi concittadini. Harker si accorgerà presto che Dracula è un vampiro ed è intenzionato a trasferirsi a Londra per fare molte vittime.
Incipit
«3 maggio, Bistrita. Ho lasciato Monaco il primo maggio, alle 8.35 di sera, raggiungendo Vienna il giorno dopo, di prima mattina. Saremmo dovuti arrivare alle 6.46, ma il treno aveva un’ora di ritardo. Budapest mi sembra un luogo meraviglioso, almeno da quanto ho potuto vedere dal treno, e per quel poco che ho passeggiato per le strade.»
Recensione
Non potrei iniziare la recensione di Dracula senza dire che è un libro bellissimo. Tutti pensiamo di conoscere la storia di questo famosissimo vampiro, ma leggerla riserva molte sorprese.
La prima cosa che colpisce è la scelta di Stoker di raccontare la trama attraverso i diari e le lettere dei vari personaggi. La struttura epistolare che ci permette di conoscere il carattere di tutti coloro che girano intorno a Dracula, attraverso i loro scritti.
Lo stile di Bram Stoker è semplicemente unico.
L’autore descrive minuziosamente i paesaggi e tutto ciò che ai fini della storia appare di poco conto. Attraverso la trama di Dracula viaggiamo visivamente nelle campagne della Transilvania, camminiamo nelle stanze del castello, navighiamo i fiumi. In questa lettura è tutto così vivido e verosimile da assorbire completamente il lettore. Incredibilmente in alcuni passaggi Stoker mi ha ricordato lo stile delle descrizioni paesaggistiche di Canne al vento.
Ma Stoker, contrariamente a Grazia Deledda, non usa le descrizioni dettagliate solo per permettere al lettore di immergersi nella storia. I paesaggi, le azioni, i pensieri vengono usati per creare suspense. E mentre l’autore descrive quello che fanno o vedono i suoi personaggi, il lettore resta con il fiato sospeso in attesa di sapere cosa accadrà. Solo i grandi scrittori sono in grado di usare sapientemente le lunghe descrizioni senza annoiare.
Personaggi
Al contrario delle azioni e dei paesaggi, i personaggi non sono per niente descritti. Non abbiamo idea di che viso abbia Mina o Van Helsing. Conosciamo le virtù e le debolezze dei personaggi attraverso il modo in cui raccontano quel che gli accade.
L’unico ad essere fisicamente descritto in modo accurato è il grande protagonista, Dracula. Paradossalmente però, di lui non sappiamo niente altro. Non sappiamo come e perché è diventato un vampiro, non sappiamo se prova paura o se soffre. Il mistero che aleggia in tutta la trama di questo romanzo, avvolge completamente anche il protagonista.
Un’altra cosa che ho trovato curiosa è che il conte, pur essendo il personaggio principale della storia, interagisce con gli altri solo all’inizio del libro ed in altre brevi apparizioni. Bram Stoker costruisce l’intera trama sulla ricerca del vampiro più che su Dracula stesso.
Nonostante il genere gotico non sia il mio forte, posso dire di essere stato completamente rapito da questa lettura. L’atmosfera cupa, il sangue, la paura e la morte sono così sapientemente dosati da lasciare senza fiato.
I classici come questo insegnano come i libri ben scritti non passano mai di moda. L’eleganza dei termini, lo stile di Bram Stoker, la forza dei personaggi ed una trama avvincente rendono per me Dracula uno dei migliori libri di sempre.
Conclusioni
Non ho mai letto un libro in cui il male fosse così ben descritto. Inoltre è totalmente assente la consueta abitudine moderna di cercare una giustificazione al male. Qui non c’è alcuna possibilità di provare empatia con il cattivo.
Forse per alcuni, abituati alla velocità dei film e dei libri dei giorni nostri, questo romanzo potrebbe essere troppo lento. In realtà questo libro è scritto nel modo migliore possibile per far assaporare pienamente il gusto della storia. Se decidiamo di iniziare a leggerlo dobbiamo essere in grado di goderci il viaggio.
Concludo la recensione di Dracula consigliando questo libro alle persone curiose, agli amanti del genere gotico ed agli appassionati di vampiri per scoprire la storia di questo primo vampiro letterario, il più indimenticabile.
Citazione
«Su quel volto rigonfio aleggiava un sorriso beffardo che mi faceva impazzire. Era questo l’essere che io aiutavo a trasferirsi a Londra, dove, forse per secoli a venire, avrebbe potuto saziare la sua bramosia di sangue fra tutti quei milioni di persone che lì vivevano, e creare una nuova e sempre più vasta cerchia di semidemoni che si sarebbero rimpinzati a spese di esseri inermi.»
Curiosità
- Il personaggio di Dracula è ispirato al principe di Valacchia Vladislav III, ricordato nella storia per la sua cattiveria.
- Dracula ha ispirato più di 160 film, numerose serie tv, opere teatrali, musical e libri.
- Il pronipote di Bram Stoker, Drake Stoker, ha scritto il seguito di Dracula intitolato “Undead, gli immortali”.
- Bram Stoker non riuscì a camminare fino all’età di otto anni per gravi problemi di salute. La sua improvvisa ed inspiegabile guarigione all’epoca fu considerata miracolosa. Probabilmente questa esperienza determinò il suo interesse per il sonno infinito e la resurrezione dai morti.
- Dracula di Bram Stoker è stato l’ultimo dei grandi romanzi della letteratura gotica.
Dracula – Recensione libro