Esco a Fare Due Passi – Recensione Libro

Esco a Fare due Passi – Recensione libro

Esco a Fare Due Passi

di Fabio Volo

Esco a fare due passi - Recensione libro
Esco a fare due passi

Genere: Narrativa

Anno di pubblicazione: 2001

Editore: Mondadori

Recensione libro: Mediocre

 

Trama

Il libro racconta la storia di un DeeJay prossimo ai trent’anni che vive una vita, a suo modo di vedere, felice ed appagante. Malgrado questo ogni tanto affiora la consapevolezza di un’immaturità latente che gli impedisce di vivere da uomo.

In Esco a fare a due passi, Fabio Volo ci dipinge l’aspetto giovanile della società, con la sua voglia di divertimento e di trasgressione, il tutto condito con amicizia, sesso, canne e musica.

Incipit

«Fuori piove. Ho deciso. Cioè non è che ho deciso che fuori piove, pioveva già. Ho deciso che ti scriverò una lettera. Oggi che è anche il tuo compleanno. Trentatré per l’esattezza. Così può essere come un regalo, un pensiero, non è un pacco ma una busta … durerà di più. »

Recensione

Per sua stessa ammissione, Fabio Volo non si considera uno scrittore né ha la convinzione di esserlo. Non mi sentirò troppo in colpa per la recensione che mi appresto a fare del suo primo libro Esco a fare due passi.

Non ho mai amato i pregiudizi quindi, visto che si faceva un gran parlare di Fabio Volo, ho iniziato la lettura del libro con grande curiosità e la mente il più possibile sgombra da qualunque preconcetto su questo autore.

La trama ricorda molto la vita dello stesso Fabio Volo, sembra quasi una storia autobiografica, è scritta in modo colloquiale ed è, ovviamente, una lettura molto leggera. Ho letto il libro in un  solo pomeriggio, in spiaggia, senza la necessità di applicarmi troppo.

Esco a fare due passi è un libro ma non ha nulla a che fare con la letteratura. La trama è scarna e lo stile è a tratti piuttosto volgare. Qualche battuta fa certamente sorridere, colpisce il senso di familiarità che si avverte con il protagonista ma è davvero troppo poco per giustificare l’acquisto di questo libro.

Poche Riflessioni e Piuttosto Banali

In Esco a fare due passi si trova qualche riflessione spicciola e a mio parere piuttosto banale, sulla vita, sull’amore e sull’amicizia. Tutte affermazioni condivisibili che però sono trite e ritrite in qualunque conversazione tra amici.

Diciamo che questo libro è una lettura per non sentirsi soli. Per tutta la durata della lettura si ha l’impressione di avere davanti un conoscente che si confida in modo simpatico, ironizzando sui propri limiti e sulle proprie passioni.

Comunque, nonostante sia un libro ricco di battute divertenti, mi ha lasciato addosso una gran tristezza.

Un plauso a Fabio Volo per aver intuito con successo un’ampia fetta di mercato nel panorama nazionale. Penso infatti  che Esco a fare due passi sia un libro adatto ad un pubblico poco avvezzo alla lettura, a tutte quelle persone che si annoiano nel leggere i classici.

Diciamo che Esco a fare due passi potrebbe essere un approccio divertente e poco impegnativo alla lettura per chi non ha alcuna attrattiva per questo passatempo. Per tutti gli altri, francamente, non trovo Esco a fare due passi un libro degno di attenzione.

Concludo la recensione di questo libro con un suggerimento: se avete voglia di filosofia spicciola, linguaggio rilassato e qualche risata è decisamente meglio una serata al pub con gli amici.

Citazione

«Se a 14 anni avessi saputo dell’esistenza della banca del seme, ora sarei talmente ricco che pagherei Eric Clapton per accordarmi la chitarra.»

Curiosità

Esco a fare due passi è stato il primo libro di Fabio Volo ed ha venduto trecentomila copie.

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