Guida Galattica per Autostoppisti – Recensione libro

Guida Galattica per Autostoppisti – Recensione libro

Guida Galattica per Autostoppisti

di Douglas Adams

Guida galattica per autostoppisti - Recensione libro
Guida galattica per autostoppisti

 

Titolo originale: “The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy

Genere: Fantascienza

Anno di pubblicazione: 1979

Editore: Mondadori

Traduzione di Laura Serra

Recensione libro: Ottimo

 

Trama

Arthur Dent viene a sapere che la sua casa sarà demolita per costruire un’autostrada solo quando vede le ruspe avanzare nel suo giardino. Lo shock è grande ma non è nulla al confronto del fatto che l’intero pianeta terra sta per avere lo stesso destino della sua casa.

Fortunatamente Arthur sarà salvato da un amico alieno che lo porterà su una delle astronavi pronte a distruggere la terra. La Guida galattica per autostoppisti, scritta appositamente per chi non conosce gli usi ed i costumi degli infiniti pianeti dell’universo, aiuterà Arthur ad orientarsi in questa incredibile avventura…

Incipit

«Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell’estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c’è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c’è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione.»

Recensione

Guida galattica per autostoppisti è un libro assurdo, del tutto irragionevole che però mi ha divertito.

La cosa più strana di questo libro è che una serie infinita di scene, personaggi e conversazioni assolutamente improbabili danno vita ad una trama frizzante ed inaspettata che fa venire voglia al lettore di sapere come va a finire.

Scrivere una recensione obiettiva di Guida galattica per autostoppisti è praticamente impossibile perché molto dipende da quello che un lettore si aspetta da un libro.

Io ho iniziato a leggere questo romanzo con curiosità. Prima di tutto perché non avevo mai letto nulla che appartenesse al genere fantascienza umoristica ed in secondo luogo perché avevo sentito parlare in modo contrastante di questo libro. Probabilmente non avendo particolari aspettative ho potuto godere a pieno la lettura di questo strano romanzo, traendone molto divertimento e qualche risata.

La trama di Guida galattica per autostoppisti è davvero semplice ma si evolve in modo bizzarro, non sai mai cosa aspettarti nella pagina successiva. Lo stile di Douglas Adams è fluido e facilmente godibile, ricco di parole inventate per l’occasione e di simpatiche trovate umoristiche nei dialoghi dei personaggi.

Personaggi

Il protagonista, Arthur Dent, è un po’ tutti noi, simpatico ma non troppo, intelligente ma non troppo, in grado comunque di adattarsi a tutte le stranezze dell’universo.

Gli altri personaggi, per quanto incredibili, sono tutti piacevolmente divertenti e definiti, perfetti per raccontare la storia di Guida galattica per autostoppisti. Il personaggio che ho amato di più è stato Marvin, un robot costruito per essere come una persona vera ma che non fa altro che lamentarsi e deprimersi. L’ho trovato effettivamente molto simile a certe persone!

È stato strano trovare in questo libro, che è stato pubblicato per la prima volta nel 1979, la descrizione di un vero e proprio e-book reader a comando vocale. La Guida galattica per autostoppisti infatti, viene letta da Arthur proprio su un supporto elettronico di questo tipo, affinché sia possibile portare sempre con se l’enorme mole di informazioni che la guida contiene.

Guida galattica per autostoppisti è decisamente una lettura leggera, ricca di cose assurde che non ti aspetti, piacevole.

Il finale è stato come scendere alla fine di un giro in giostra.

I Limiti di Questo Libro

L’unico limite di questo libro è il gusto personale. Non tutti infatti cercano nella lettura il semplice divertimento ed in Guida galattica per autostoppisti non si trova che questo. Se infatti vi piace leggere dei romanzi che vi facciano emozionare o riflettere, la fantascienza umoristica non fa per voi.

Tuttavia trovo che sia un libro che vale la pena leggere perché la simpatica verve che Douglas Adams ha messo in questa storia aiuta a sorridere ed a sdrammatizzare la realtà: cosa sono i nostri problemi nell’infinità dell’universo?

Concludo la recensione di Guida galattica per autostoppisti consigliando questo libro ai giovanissimi, a chi fantastica sugli alieni ed a tutti coloro che si prendono troppo sul serio.

Citazione

«Lo spazio è vasto. Veramente vasto. Non riuscireste mai a credere quanto enormemente vasto esso sia. Voglio dire, magari voi pensate che sia un bel tratto di strada andare fino alla vostra farmacia, ma quel tratto di strada è una bazzecola in confronto allo spazio.»

Curiosità

Guida galattica per autostoppisti è il primo libro di una serie composta da sei romanzi, tutti di fantascienza umoristica.

Il titolo si riferisce ad una guida turistica, simile ad un’enciclopedia, che è il filo conduttore dell’intera serie.

Dal libro è stato tratto un fumetto, una serie tv e, nel 2005, un film omonimo.

Douglas Adams, l’autore del romanzo, è morto all’età di soli 49 anni per un arresto cardiaco.

Guida galattica per autostoppisti ha venduto più di 15 milioni di copie nel mondo.

Guida Galattica per Autostoppisti – Recensione libro

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