I Cristiani non Mangiano Carne – Recensione Libro

I Cristiani non Mangiano Carne – Recensione Libro

I Cristiani non Mangiano Carne

di Andrew P. Ballance

I cristiani non mangiano carne - Recensione libro
I cristiani non mangiano carne

 

Genere: Spiritualità

Anno di pubblicazione: 2018

Editore: Pubblicazione indipendente

Più che ottimo

 

Trama

Siamo stati portati a credere che gli animali non hanno l’anima, ma cosa dice la Bibbia in proposito? Qual era la vera valenza dei sacrifici animali a Dio? Perché Gesù mangiava il pesce e non la carne?

Non si tratta però solo del nostro rapporto con gli animali e del diritto che abbiamo o meno di mangiarli. Si tratta di noi e della comprensione della nostra stessa esistenza.

Attraverso l’analisi di diversi brani tratti dalla Bibbia, Andrew P. Ballance dimostra che evoluzionismo e creazionismo possono trovare un punto di incontro.

In I cristiani non mangiano carne l’autore cerca di svelare molti dubbi che ogni cristiano si è posto almeno una volta nella vita.

Incipit

«L’insistenza di un amico mi ha spinto ad intraprendere quest’opera, ma, poiché il mestiere di scrivere non mi appartiene, chiedo venia al lettore più smaliziato e lo invito a focalizzare l’attenzione sul contenuto, piuttosto che sulla forma d’espressione, poiché per loro natura, taluni concetti filosofici e spirituali, trovano difficile rappresentazione nell’inchiostro.»

Recensione

Ho letto I cristiani non mangiano carne gratuitamente, grazie a Kindle Unlimited. Ho trovato però questo libro così interessante da volerne acquistare la versione cartacea che, in questo caso, è sicuramente più fruibile di quella virtuale. La lettura mi ha davvero appassionato, tenendomi sveglio fino alle 3.30 della notte, un po’ come mi era successo leggendo Le Confessioni.

La prima cosa che trovo importante sottolineare in questa recensione è che I cristiani non mangiano carne è un libro molto serio. Il testo è correlato con una lunga bibliografia che attesta il grande lavoro di ricerca dell’autore. In ogni pagina sono presenti numerose note che non rallentano la lettura ma, al contrario, la impreziosiscono. Al termine del libro si trovano un glossario e delle tabelle grafiche che semplificano i concetti più importanti. È presente perfino la scheda per un piccolo esperimento alimentare.

Questo libro è stato scritto per far capire a tutti concetti anche piuttosto complicati. Per questo lo stile di Andrew P. Ballance è semplice e lineare, senza fronzoli. Nonostante il titolo, i temi trattati in I cristiani non mangiano carne vanno oltre l’alimentazione. Svela il significato profondo di metafore, giochi di parole ed allegorie contenute nella Bibbia che, purtroppo, sono sconosciute alla maggioranza dei cristiani.

L’autore ha cercato di restituire il giusto valore a diverse nozioni che appartenevano al cristianesimo delle origini ma che poi si sono perdute nel tempo. Ma questo non è soltanto un testo a tema religioso ma anche scientifico e filosofico. Sicuramente ci permette di conoscere cose che non conoscevamo, e ci mette davanti a molte altre domande di tipo esistenziale.

Struttura e Considerazioni

I cristiani non mangiano carne dedica un capitolo ad ogni libro della Bibbia, analizza i versetti più interessanti dal punto di vista dell’alimentazione. A seguire troviamo dei capitoli dedicati all’alimentazione dei primi cristiani e dei Santi, e curiosità che riguardano l’ultima cena ed i Templari. L’opera si chiude con interessanti considerazioni personali di Andrew P. Ballance che toccano diversi argomenti.

Ho trovato assolutamente illuminante il capitolo dedicato alla Genesi, che è anche il più importante ai fini della comprensione del resto del libro. Meravigliosa la distinzione tra anima e spirito, spiegata in modo efficace e convincente. Da appassionato a questo genere di temi, ovviamente, ne avevo già sentito parlare. Non avevo però mai avuto il modo di attingere ad una spiegazione così lucida e perfettamente coerente con i Testi Sacri.

Posso dire che I cristiani non mangiano carne è un testo impegnativo, non tanto per come è scritto ma per le importanti verità che affronta. Per affrontarne la lettura quindi, è necessario essere realmente interessati all’argomento e, magari, avere un po’ di dimestichezza con la filosofia. Aver studiato filosofia ovviamente non è di primaria importanza per capire questo testo, ma sicuramente aiuta.

Conclusioni

Concludo la recensione di I cristiani non mangiano carne consigliando questa lettura a tutti coloro che si considerano buoni cristiani, a chi sta cercando la fede e a tutti coloro che non hanno mai pensato a CHI mettono nel piatto.

Citazione

«Ricordiamo che quello che sembra una favola, nasconde spesso significati profondi, alla portata soltanto di chi è disposto a cimentarsi nella ricerca della verità. Come nella similitudine della triplice cinta o dell’umile cipolla: tutto si divide in ciò che appare, ciò che è e ciò che è vero»

Curiosità

  • Andrew P. Ballance è uno pseudonimo che l’autore ha usato per nascondere la sua vera identità.
  • Nella prima pagina è presente un cruci-puzzle. Nasconderà qualche significato?
  • Per l’analisi dei testi in questo libro è stata presa in esame la Sacra Bibbia a cura di Antonio Martini del 1778. Questa infatti, traduce dal latino la Vulgata Clementina del 1592 che è, a sua volta, la ricostruzione della Volgata di San Girolamo del 405 d.C. Quest’ultima è la prima traduzione conosciuta in lingua latina della Bibbia cristiana.
  • I cristiani non mangiano carne non è stato pubblicato da una casa editrice. È stato stampato a spese dell’autore attraverso Amazon.

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