Il Libro delle Anime – Recensione Libro

Il Libro delle Anime – Recensione Libro
Il Libro delle Anime
di Glenn Cooper

Titolo originale: “Book of souls“
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2010
Editore: Nord
Traduzione di G.P. Gasperi e V. Februari
Trama
Inghilterra, anno 2010. Un antiquario scarta un libro antico appena arrivato. È una lunga lista di nomi e date, in tutte le lingue. È un libro scritto minuziosamente a mano, rilegato in pelle, sicuramente di valore ed è pronto per essere venduto all’asta. Quel volume è Il libro delle anime, ha attraversato la storia passando tra le mani di personaggi famosissimi e nasconde una storia incredibile.
Il libro delle anime è l’unico volume mancante della biblioteca dei morti, un’insieme di libri che contengono le date di nascita e di morte di tutte le persone fino al 2027.
Poco tempo dopo, a New York, al detective in pensione Will Piper viene chiesto di andare a prendere quel volume, ma Piper non è l’unico a volersene impossessare. Malcolm Frazier deve avere quel libro per proteggere un segreto e, per averlo, è disposto a tutto.
Incipit
«Dopo oltre trent’anni nell’antiquariato librario, Tony Parfitt sapeva che l’unico momento in cui non poteva trattenere un brivido d’eccitazione era quando infilava le mani in una cassa da imballaggio appena arrivata.»
Recensione
Inizio questa recensione de Il libro delle anime appena dopo averne concluso la lettura.
Glenn Cooper è certamente un autore interessante, dallo stile estremamente scorrevole, che si legge piacevolmente. Cooper usa sapientemente le descrizioni e questo permette al lettore di “vedere” la scena ed i personaggi delle storie che racconta.
Leggere Il libro delle anime per me è stato esattamente come guardare un film, uno di quei film d’azione che si vedono spesso al cinema. Se da un lato questo può essere senza dubbio un pregio, dall’altro mi ha lasciato un po’ perplesso perché questo libro nonostante l’affascinante tema trattato, non lascia molto spazio alle riflessioni.
La trama de Il libro delle anime è interessante ed avvincente. C’è la storia di un libro che attraversa i secoli, c’è una caccia al tesoro che svelerà molti misteri, c’è un ex-detective simpatico e con qualche vizio, c’è il grande dilemma della predestinazione. Tutti elementi che danno alla trama un buon ritmo e che creano una storia che suscita curiosità, della quale si vuole conoscere la fine. Anche se non ho letto il libro precedente, non ho avuto grossi problemi nel seguire la trama de Il libro delle anime perché l’autore ha saputo inserire dei richiami alla storia passata del protagonista facilmente interpretabili.
La linea temporale de Il libro delle anime è molto vasta. Si parte dai giorni nostri per tornare indietro nel tempo fino al Medioevo, per poi ritrovarsi ancora una volta nel presente. Nonostante il fatto che questa storia attraversi molti secoli, non è difficile seguirne il percorso anzi, è gradevole.
Ho trovato i personaggi de Il libro delle anime molto credibili. Mi è piaciuto il disegno dello loro vite, dei loro ambienti ed ho apprezzato in modo particolare la parte dedicata ai personaggi del Medioevo.
Mi è piaciuto il personaggio di Will Piper, il protagonista della parte de Il libro delle anime ambientata nell’era contemporanea, perché non è il solito eroe giovane ed invincibile. Piper è in pensione, ha delle debolezze e commette anche degli errori … è molto umano.
Spinge a Riflettere
Il libro delle anime spinge a farsi della domande sulla vita e la morte, su quanto siano determinanti le nostre scelte quotidiane sul nostro futuro. La nostra vita e la nostra morte sono già scritte? Attraverso le nostre decisioni possiamo cambiare quel che ci accadrà oppure no?
Per quel che mi riguarda, l’unica falla di questo libro l’ho trovata proprio davanti alle argomentazioni di questi interessanti spunti esistenziali. I personaggi de Il libro delle anime se ne preoccupano poco o niente, affrontano l’intera faccenda con fin troppa filosofia. Ecco, questo non l’ho trovato realistico.
Credo sia nella natura degli esseri umani cercare sempre una via di scampo, rivendicare la propria libertà di creare il proprio futuro. Questa mancanza colpisce di riflesso anche il lettore che si rassegna, fin dalle prime pagine, all’ineluttabilità di una morte prestabilita. Avrei preferito che Il libro delle anime lasciasse spazio ad altre possibilità, ad altre interpretazioni.
Nel complesso comunque, è un buon libro.
Concludo la recensione de Il libro delle anime consigliando questa lettura a chi non crede nel destino ed a coloro che amano le storie surreali ed avvincenti.
Citazione
«Lei gli stinse la mano nella propria e lo guardò con dolcezza. Per un attimo, entrambi tornarono di nuovo giovani, due ragazzi innocenti, soli contro le grandi, crudeli forze di un mondo impazzito.»
Curiosità
Il libro delle anime è il secondo libro di una trilogia, preceduto da La biblioteca dei morti e seguito da I custodi della biblioteca, tutti dello stesso autore.
Glenn Cooper, l’autore de Il libro delle anime, oltre ad essere uno scrittore è un archeologo, un medico ed uno sceneggiatore. I suoi libri hanno venduto più di sei milioni di copie in tutto il mondo.
Una caratteristica di Glenn Cooper è la scelta di parlare nei suoi romanzi di persone e luoghi realmente esistiti nel passato.
Glenn Cooper ama comunicare con gli appassionati dei suoi libri che possono contattarlo liberamente attraverso il suo profilo Facebook.
Il libro delle anime – Recensione