Il Ritratto di Dorian Gray- Recensione libro

Il Ritratto di Dorian Gray – Recensione libro

Il Ritratto di Dorian Gray

di Oscar Wilde

l ritratto di Dorian Gray - Recensione libro
l ritratto di Dorian Gray

 

Titolo originale: “The picture of Dorian Gray

Genere: Romanzo

Anno di pubblicazione: 1890

Editore: Mondadori

Traduzione di Raffaele Calzini

Recensione libro: Eccellente

 

Trama

Dorian Gray è un giovane bellissimo ed è per questo che si è fatto fare un ritratto. Terrorizzato dalla vecchiaia, attraverso un sortilegio, riesce a far invecchiare il ritratto al suo posto.

Nonostante la vita dissoluta, l’avidità di piacere e gli eccessi della vita che conduce, Dorian mantiene intatta la freschezza del suo volto, ma non della sua anima. Accolto dalla critica vittoriana con molte polemiche, Il ritratto di Dorian Gray è un simbolo del decadentismo inglese.

Incipit

“Lo studio era intriso d’uno splendido odore di rose, e quando la lieve brezza estiva frusciava tra gli alberi del giardino, dalla porta aperta penetrava il pesante profumo delle serenelle, o quello più delicato dei rosaspini.

Sdraiato nell’angolo di un divano coperto di stoffe persiane, e fumando, secondo la sua abitudine, un numero indefinito di sigarette, Lord Henry Wotton poteva vedere i fiori di un’acacia, colorati e dolci come il miele. Quei rami fragili pareva potessero appena sopportare una bellezza tanto splendida.

Di quando in quando l’ombra fantastica di un uccello volante si proiettava e scorreva sulle pesanti tende di seta, con una specie di fuggitivo effetto giapponese. Tutto questo gli faceva ricordare quei pittori di Tokio, dal viso di giada pallida, che pur servendosi d’un’arte necessariamente statica, cercano di rendere il senso della velocità e del moto.”

Recensione

È davvero difficile scrivere la recensione di un libro come Il ritratto di Dorian Gray. Prima di tutto perché è un classico ed in secondo luogo perché è stato scritto da un autore che possiede una capacità letteraria indiscutibile.

Il ritratto di Dorian Gray è una storia affascinante, apparentemente molto semplice ma che, in fondo, racchiude una grande morale. Vivere senza regole, inseguendo cose fittizie,  si rischia di perdere la propria anima. È una morale che non ti aspetti in un libro come questo che, ad una lettura distratta, può apparire solo come un inno all’estetismo.

Il ritratto di Dorian Gray è una storia attuale, che per l’iniziale ricerca continua del piacere e della bellezza estetica rispecchia molto bene il materialismo moderno. I protagonisti del racconto, Dorian e Henry, ricordano certi giovani di oggi che si illudono di poter vivere andando contro tutte le regole e la morale.

Il ritratto di Dorian Gray, come tutte le opere del decadentismo, è scritto con uno stile incantevole,  molto piacevole da leggere. La scelta delle parole è accurata proprio per creare, in ogni pagina, un capolavoro stilistico.

È un vero peccato che nelle varie traduzioni il libro perda parte della sua originaria bellezza per via del differente suono delle parole. A chi conosce l’inglese consiglio la lettura di questo libro in lingua originale.

Citazione

“Oggi molte persone muoiono per una infiltrazione progressiva di buon senso, e si accorgono troppo tardi che le sole cose che non si rimpiangono mai sono le proprie pazzie.”

Curiosità

La maggior parte dei famosissimi aforismi di Oscar Wilde sono tratti dalle frasi del personaggio di Lord Henry Wotton, amico tentatore di Dorian in Il ritratto di Dorian Gray.

La prima versione cinematografica de Il ritratto di Dorian Gray viene girata nel 1910, al quale ne faranno seguito moltissime altre.

Il ritratto di Dorian Gray – Recensione libro

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