La Ragazza del Treno – Recensione Libro
La Ragazza del Treno – Recensione libro
La Ragazza del Treno
di Paula Hawkins
Titolo originale: “The Girl on the Train“
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Piemme
Traduzione di Barbara Porteri
Trama
È il 2013 e ci troviamo a Londra. Rachel ha poco più di trent’anni e si ritrova con una vita tristissima. È profondamente infelice, non ha amici ed ha un brutto divorzio alle spalle. Pensa ancora al suo ex e, cosa peggiore di tutte, è un’alcolista. Rachel prende il treno tutte le mattine per andare a lavoro. Aspetta questo piccolo viaggio per poter osservare la vita degli altri dal finestrino.
In particolare nota spesso una coppia che prende il caffè in giardino e, attraverso di loro, immagina una storia d’amore meravigliosa. Un giorno però, Rachel vede dal finestrino del treno qualcosa che la sconvolge. Quella cosa la porterà a doversi districare in una faccenda complicata e potenzialmente pericolosa.
Incipit
«È sepolta sotto una betulla bianca, vicino ai vecchi binari della ferrovia. La tomba è segnalata solo da un mucchietto di pietre, nient’altro. Non volevo attirare l’attenzione sul luogo in cui riposa, ma nemmeno potevo abbandonarla all’oblio.»
Recensione
Era da qualche tempo che osservavo la copertina di La ragazza del treno sullo scaffale dei libri più venduti. Devo dire che la trama mi incuriosiva ma mi frenava l’idea che, troppo spesso, i libri più venduti non sono all’altezza delle mie aspettative. In realtà questo libro non mi ha deluso. Non so se è per il fatto che questa volta avevo aspettative bassissime o per il fatto che, in fondo, non è così male.
Inizio la mia recensione parlando della trama, la vera forza di La ragazza del treno. È affascinante pensare a quante persone che non ci conoscono magari ci vedono ed immaginano la nostra vita ogni giorno. Mi è piaciuta l’idea di una ragazza piena di problemi che grazie alla sua immaginazione si sente tirata in causa in una faccenda che apparentemente non la riguarda.
La ragazza del treno è sostanzialmente un giallo poco impegnativo. Intuire l’assassino non è particolarmente difficile, ben prima della fine. Ma è anche un libro che parla di solitudine, di vite costruite sulla menzogna, di errori commessi, di donne.
I Personaggi
I personaggi più importanti di La ragazza del treno sono infatti tutte donne: Rachel, Anna e Megan. Donne imperfette, donne che hanno dei segreti, donne che non sono eroine ed hanno moltissimi limiti.
Non c’è alcun personaggio al quale affezionarsi particolarmente perché di tutti vengono messi in mostra molto più i difetti che i pregi. L’unica che mi ha suscitato una piccola simpatia è Rachel, probabilmente perché è quella paradossalmente più forte in tutta questa storia.
Lo stile di Paula Hawkins è gradevole anche se, a tratti, l’ho trovato un po’ “spento”. Probabilmente questa autrice in futuro potrà fare di meglio con una storia che le permetta di sperimentare maggiore brio.
La costruzione temporale di La ragazza del treno è abbastanza lineare, con qualche flash back facile da seguire grazie alle date presenti in ogni capitolo.
Interessante la tripla voce narrante della storia, costruita attraverso il racconto delle tre protagoniste. È curioso osservare la stessa scena da diversi punti di vista. Ci si rende conto di come lo stesso evento possa venire visto ed interpretato in modo diverso da persone diverse con differenti personalità.
Tutto sommato La ragazza del treno è stata una lettura piacevole e poco impegnativa, che però mi ha concesso qualche buona riflessione su come siamo tutti bravi a giudicare gli altri, a condannarli o ad ammirarli, senza neppure conoscerli. Avremmo tutti bisogno di più verità, più coraggio e meno sotterfugi nelle nostre vite.
Come al solito, concludo la recensione consigliando La ragazza del treno a chi ama i gialli leggeri, alle donne infelici ed a tutti coloro che viaggiano spesso in treno.
Citazione
«Non ho mai capito come certe persone possano essere tanto noncuranti dal male che rischiano di fare agli altri seguendo il proprio cuore. Chi l’ha detto che seguire il proprio cuore è un bene? È narcisismo puro, un atteggiamento egoista, tipico del predatore senza scrupoli.»
Curiosità
La ragazza del treno, solo negli Stati Uniti, ha venduto più di tre milioni di copie ed i primi due milioni in soli 5 mesi.
Il libro è rimasto in cima alla classifica del New York Times dei libri più venduti per tredici settimane.
Paula Hawkins ha scritto anche un libro di consulenza finanziaria e, con lo pseudonimo “Amy Silver”, diversi libri rosa.
La Ragazza del Treno – Recensione libro