L’Ultimo Libro di Zoran Živković – Recensione Libro

L’Ultimo Libro – Recensione Libro

L’Ultimo Libro

di Zoran Živković

L'ultimo libro - Recensione Libro
L’ultimo libro

 

Titolo originale “Последња књига”

Genere: Thriller

Anno di pubblicazione: 2008

Editore: TEA

Traduzione di Jelena Mirković e Elisabetta Boscolo Gnolo

Recensione libro: buono

 

Trama

Nella libreria Il Papiro è morto un cliente, l’hanno ritrovato seduto su una poltrona, con il capo reclinato. L’ispettore di polizia Dejan Lukić è chiamato ad indagare sul caso che sembra una semplice morte naturale. In realtà non è possibile capire la causa della morte e nella libreria perde la vita un’altra persona. Adesso è difficile pensare che sia un caso. Cosa ha provocato questi decessi? Quanti ancora rischiano di morire?

Incipit

«La morte non sembrava essere avvenuta in maniera violenta, perciò non ci fu motivo per avviare un’inchiesta. Però la proprietaria della libreria Il Papiro era in preda al panico: non era mai accaduto che qualcuno perdesse la vita nella sua libreria.»

Recensione

L’ultimo libro è una storia particolare. Non è facile parlare di un romanzo di questo tipo perché, proprio per la sua particolarità, si rischia di rivelare troppo. Mi limiterò all’essenziale, cercando di farti capire se questo libro potrebbe piacerti oppure no.

Inizio la recensione de L’ultimo libro con qualche perplessità sul genere. Senza spoilerare nulla, voglio comunque avvertire gli eventuali lettori che questo è un thriller molto inusuale. Se sei appassionato di questo genere devi tenere la mente aperta ed essere pronto a qualcosa di decisamente diverso rispetto a ciò a cui sei abituato. Nonostante questo, o forse proprio per questo, L’ultimo libro è un romanzo interessante.

Zoran Živković è un abile narratore, con uno stile piacevolmente sobrio ed elegante. Le pagine scorrono leggere e la trama si snoda in ordine cronologico. La sensazione è quella di un racconto ordinato e composto che fa da contrappeso ad una storia che confonde le idee.

Trama e Personaggi

La trama  sembra quella di un classico giallo. Nella storia c’è il mistero, ci sono i pedinamenti, le intercettazioni, la tensione e tutto il repertorio di thriller che si rispetti. Eppure, allo stesso tempo, si avverte qualcosa di strano, fin dalle prime pagine che è impossibile definire. Quella sensazione, che si accompagna ai continui deja lù del protagonista, svanisce soltanto alla fine.

Tra le persone che hanno letto questo romanzo, il finale è molto discusso. Per alcuni rende giustizia a tutta la storia mentre per altri delude, tutto dipende dai gusti personali.

A me è piaciuto come Zoran Živković ha concluso L’ultimo libro, soprattutto perché mi ha stupito e, infondo, mi ha divertito.

I personaggi sono tutti piuttosto misteriosi, di loro si sa poco e su tutti ci si pone qualche domanda. La descrizione della bella Vera, la proprietaria della libreria, mi ha molto colpito perché conosco qualcuno che le assomiglia. Anche il commissario Dejan Lukić, che è il protagonista e la voce narrante, ha dei contorni sfuggenti e di lui conosciamo lo stretto indispensabile.

Il ritmo della narrazione è costante, senza nessuna accelerazione, nemmeno nei momenti più salienti.

Conclusione

Ho gradito molto lo stile pacato di Zoran Živković e la sua creatività. Però mi è dispiaciuto che ne L’ultimo libro non abbia trovato neppure una frase da sottolineare e ricordare. Significa che, in fondo, in questa storia non c’è stato nulla che mi abbia particolarmente colpito.

Concludo la recensione  consigliando questa lettura agli amanti del mistero, ai giovani e a chi nei gialli indovina sempre l’assassino prima della fine.

Citazione

«Nella piovosa serata autunnale non c’erano passanti, e quasi nemmeno traffico. Davanti a me si stendeva una fila di radi lampioni e di alberi di castagno i cui rami spogli sembravano braccia allungate a ghermire qualcosa nel buio.»

Curiosità

  • Zoran Živković vive a Belgrado dove tiene dei corsi di scrittura creativa all’università.
  • Oltre a L’ultimo libro, l’autore ha pubblicato numerosi romanzi e diversi saggi. I suoi lavori sono stati tradotti in 11 lingue.
  • L’ultimo libro è stato scritto in serbo ed è stata la prima opera di Zoran Živković ad essere stata tradotta in Italiano.

L’Ultimo Libro – Recensione Libro

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