Nimal Kingdom – Recensione Libro
Nimal Kingdom – Recensione Libro
Nimal Kingdom
di Ivano Mingotti
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione: 2017
Editore: NullaDie Edizioni
Trama
Dino Ferrucci è un ragazzo dei giorni nostri che vive in un paesino di provincia, a San Gervasio al Lambro. Nel cuore della Lombardia, lontano dalle città e dalle mentalità aperte, Dino cerca di sopravvivere, giorno dopo giorno. E così dovrà barcamenarsi tra la mancanza del lavoro e della speranza, tra le ottusità della gente e la noia.
Incipit
«Mangia. Quello che ha appena parlato è mio padre. Sì, sembra un po’ burbero a volte, e agli effetti un po’ burbero lo è, ma niente di trascendentale. A tavola è sempre così, zitto e poi burbero, zitto e poi burbero.»
Recensione
Nimal Kingdom è il secondo libro di Ivano Mingotti che leggo e devo dire che l’ho preferito al precedente, Minoica.
In questo romanzo lo stile dell’autore è meno pomposo ed imbrigliato ed il linguaggio è perfetto per raccontare questa storia. Ho apprezzato l’uso del dialetto lombardo in alcune scene, rende tutto molto più credibile.
La trama di Nimal Kingdom potrebbe essere accostato al grande classico di Salinger Il giovane Holden. Racconta infatti uno spaccato di vita di un ragazzo attraverso i suoi stessi occhi. Così come in quel libro, Mingotti racconta una persona più che una storia. Ovviamente le differenze sono sostanziali ma è interessante notare come i giovani di oggi siano cambiati rispetto al passato.
È bello che l’autore abbia ambientato il suo romanzo in zone che conosce. Le descrizioni degli ambienti, delle persone e delle sensazioni che suscitano sono realistiche ed apprezzabili. Mi piace immaginare Ivano Mingotti che vaga per i paesi di provincia mentre lavora al suo libro per osservare ed ascoltare.
Il protagonista Dino è un ragazzino come tanti in questa Italia fatta di incertezze e paure. In questo romanzo si trova tutto il peggio della società italiana dei nostri giorni. Amicizie superficiali, bullismo, ignoranza, razzismo ed indifferenza familiare fanno da sfondo ad un animo già rassegnato. Colpisce la consapevolezza del personaggio del grigiore in cui vive e la sua incapacità di opporvisi o di fuggire è sconfortante.
Riflessioni
Nimal Kingdom mi ha fatto riflettere sulle poche opportunità che effettivamente così tanti giovani italiani hanno. È triste ammetterlo ma quando si cresce in certi ambienti è come se la rassegnazione ti fosse inculcata dalla nascita. Se poi non sei dotato di particolare forza o sagacia è davvero difficile dare una svolta positiva alla propria vita. E così ci si ritrova ad essere talmente arrabbiati con se stessi da diventare ferocemente critici nei confronti di chiunque.
Gli altri personaggi di Nimal Kingdom li conosciamo soltanto attraverso le opinioni del protagonista. Li ho trovati tutti abbastanza verosimili rispetto a come possono apparire vere persone nei pensieri di uno come Dino.
Mi hanno colpito in particolar modo i personaggi femminili di Nimal Kingdom, la madre e la sorella di Dino. Nella sorella di Dino personalmente ho visto l’altra parte dei giovani, la parte che si adatta perfettamente a quell’ambiente.
Quello che proprio non mi è piaciuto è stato l’uso delle bestemmie. Va bene il realismo, purtroppo sono espressioni usate in certi ambienti, lo capisco. L’autore però, secondo me, avrebbe dovuto tener conto della sensibilità di tutti i lettori, anche dei credenti in Dio. È un vero peccato aver provato tanto fastidio durante una lettura tutto sommato piacevole.
Conclusioni
Per gusto personale avrei preferito un finale che desse una spinta positiva, un briciolo di speranza in più. Dato che un romanzo è pur sempre fantasia, personalmente propenderei sempre per la giustizia e la bellezza. I libri non sono come la vita, l’autore può decidere che tutto vada nel migliore dei modi!
Capisco comunque la scelta dell’autore di aderire il più possibile alla realtà.
Concludo la recensione di Nimal Kingdom consigliando la lettura di questo libro a tutti i giovani che vivono nelle piccole provincie. Spero che nessuno possa riconoscersi davvero nei pensieri di Dino ma se ciò accadesse potrebbe essere un bene. A volte guardarsi nello specchio può far male ma aiuta a migliorare sé stessi.
Citazione
«C’è chi va a lavorare in città, chi cazzeggia, chi finisce per perdersi sulla cattiva strada, chi parte e non ritorna più, chi dà ragione a quello sfigatissimo detto e va, tranquillamente, a ridare le sue braccia all’agricoltura.»
Curiosità
Ivano Mingotti ha un canale youtube in cui parla dei suoi libri. Ha fondato l’Associazione Culturale Libero Libro.
Il titolo di Nimal Kingdom manca della A iniziale che ci si aspetta perché nimal in dialetto lombardo significa maiale.
Nimal Kingdom è l’undicesimo libro di Ivano Mingotti.
Nimal Kingdom – Recensione Libro