Non Buttiamoci Giù – Recensione Libro
Non Buttiamoci Giù – Recensione libro
Non Buttiamoci Giù
di Nick Hornby
Titolo originale :”A Long Way Down“
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2005
Editore: Guanda
Traduzione di Massimo Bocchiola
Trama
È la notte di San Silvestro e su un grattacielo di Londra, mentre tutto il mondo festeggia l’arrivo dell’anno nuovo, un presentatore televisivo in crisi matrimoniale e professionale decide di suicidarsi buttandosi giù dall’ultimo piano. Quando sta per buttarsi giù, però, si accorge di non essere solo, dietro di lui c’è una donna disperata, senza marito e con la responsabilità di un figlio autistico.
Anche lei vuole buttarsi giù. Arriva anche una quindicenne sedotta e abbandonata da un ragazzo, e poi un musicista americano fallito. Anche loro vogliono suicidarsi buttandosi giù. Sono in troppi e così cominciano a parlare tra loro…
Incipit
“Se posso spiegare perché volevo buttarmi da un palazzo? Certo che lo posso spiegare perché volevo buttarmi da un palazzo. Cavolo, non sono mica deficiente. Posso spiegarlo perché non è un fatto inspiegabile: è stata una scelta logica, la conseguenza di un pensiero fatto e finito. E neanche di un pensiero troppo serio.”
Recensione
Non buttiamoci giù è un romanzo che parla del suicidio. Ti aspetteresti una storia triste e strappalacrime, invece è un racconto che, di tanto in tanto, strappa piuttosto qualche sorriso. Certamente Non buttiamoci giù, lascia un po’ di malinconia addosso e ti fa pensare alla morte e di conseguenza al senso della vita, ma non è una lettura deprimente o pesante.
La struttura di Non buttiamoci giù è particolarmente interessante perché la storia di quattro persone che pensano al suicidio e si incontrano, viene raccontata al lettore dai diversi punti di vista dei quattro protagonisti.
Martin, Jess, Maureen e JJ sono persone molto diverse tra loro, con problemi molto diversi tra loro e, secondo me, l’autore di Non buttiamoci giù è stato molto bravo nel riuscire ad esprimersi secondo il linguaggio e la modalità di pensiero coerente con il carattere di ogni personaggio.
I protagonisti del libro sono personaggi piuttosto stereotipati. A tratti sono irritanti e mostrano in modo evidente tutti i limiti che spesso le persone comuni hanno.
Il cinismo, l’ignoranza e le terribili insicurezze di Martin, Jess, Maureen e JJ sono difetti sempre più diffusi nel mondo moderno, dai quali tutti chi più chi meno, veniamo toccati.
Non buttiamoci giù è un libro scorrevole e, a dispetto del tema trattato, non impegnativo. Non mi è piaciuto il linguaggio spesso volgare utilizzato in buona parte del libro anche se capisco la necessità del suo uso per definire, nello specifico, il personaggio di Jess.
La Morale
Non posso concludere la mia recensione senza dedicare due righe alla morale del libro che, nel complesso, me lo ha fatto apprezzare. Siamo tutti talmente presi dalle nostre piccole vite che a volte ci convinciamo di avere problemi insormontabili.
Non buttiamoci giù insegna che l’apertura verso gli altri, la condivisione, il desiderio di comprendere ed aiutare il prossimo possono davvero aiutarci a ridimensionare i nostri guai ed ad affrontarli con più forza.
È un libro adatto a chi attraversa un momento difficile e magari non riesce ad immaginare una via d’uscita. Perché Non buttiamoci giù aiuta a pensare che anche se i problemi non scompaiono, possono essere guardati da un altro punto di vista.
Citazione
“Quando sei infelice, secondo me, tutto nel mondo – leggere, mangiare, dormire – ha chiuso dentro qualcosa, da qualche parte, che serve a renderti ancora più infelice.”
Curiosità
Nel 2014 Pascal Chaumeil ha diretto il film Non buttiamoci giù, tratto dal romanzo, con Pierce Brosnan nel ruolo di Martin.
L’autore del libro, Nick Hornby, oltre a diversi romanzi di successo tra i quali “About a boy”, ha scritto saggi sulla musica pop e recensisce libri sulla nota rivista statunitense “The Believer”.
Non buttiamoci giù – Recensione libro