Orgoglio e Pregiudizio – Recensione libro

Orgoglio e Pregiudizio – Recensione libro

Orgoglio e Pregiudizio

di Jane Austen

Orgoglio e Pregiudizio - Recensione libro
Orgoglio e Pregiudizio

 

Titolo originale: “Pride and Prejudice

Genere: Romanzo

Anno di pubblicazione: 1813

Editore: Mondadori

Traduzione di Giulio Caprin

 

Trama

Orgoglio e Pregiudizio racconta le vicissitudini della famiglia Bennet e delle macchinazioni per riuscire a sistemare, ovviamente in modo vantaggioso, le figlie più grandi che sono in età da marito. La vicenda amorosa più intrigante è quella tra Elisabeth, seconda genita della famiglia Bennet, e Fitzwilliam Darcy, gentiluomo benestante ma dal carattere difficile.

L’orgoglio di Darcy per la sua posizione sociale ed il pregiudizio di Elisabeth nei suoi confronti, saranno le caratteristiche più definite dei due personaggi che danno il titolo al romanzo.

Incipit

“È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell’una o dell’altra delle loro figlie.”

Recensione

Mi rendo conto che scrivere una recensione davvero utile di un classico come Orgoglio e Pregiudizio è praticamente impossibile. Data l’immortalità degli scritti di Jane Austen è chiaro che qui non posso discutere di oggettiva qualità dell’opera o del talento della scrittrice ma semplicemente, di gusto personale.

Per questo, più che scrivere una recensione, indicherò qualche particolare dello stile tipico della Austen e, in particolare, di Orgoglio e Pregiudizio in modo che il lettore possa capire se gradirebbe leggere questo libro.

Jane Austen è una donna vissuta nei primi anni del 1800 ed è quindi chiaro che, nei suoi romanzi, parli di quel che conosce meglio, quel microcosmo delle donne dell’epoca fatto di pettegolezzi, balli, incontri e, ovviamente, sentimenti.

Orgoglio e Pregiudizio, come gli altri libri della Austen, è scritto in modo scorrevole e chiaro e fonda l’intero intreccio sui dialoghi. In questo libro le descrizioni sono davvero poche, ridotte allo stretto indispensabile. Perfino i memorabili protagonisti dell’opera letteraria si delineano attraverso i dialoghi, sempre piuttosto lunghi ma dalle battute brevi e concise.

Anche se è un libro ambientato in un periodo storico interessante, nelle vicende della famiglia Bennet non c’è alcun cenno sugli eventi storici/politici dell’epoca. È quindi una lettura classica molto piacevole per chi non gradisce tali argomenti.

Di questo libro non mi ha colpito soltanto lo stile narrativo ma anche la sottile ironia che lo percorre. Tutti i personaggi sono costruiti in modo realistico e vengono presentati al lettore con tutti i loro pregi e difetti, senza nessun tentativo di renderli più o meno simpatici.

Durante la lettura ho trovato particolarmente piacevole assistere all’evoluzione interiore dei personaggi. Man mano che la storia va avanti, attraverso la riflessione, crescono e sembrano quasi vivere una vita reale e non una fatta di carta ed inchiostro.

Suggerisco il libro Orgoglio e Pregiudizio ai lettori particolarmente romantici che amano le storie sentimentali d’altri tempi.

Citazione

“Vanità e orgoglio son cose molto diverse, benché le due parole vengano spesso confuse. Si può esser orgogliosi senza essere vanitosi. L’orgoglio si riferisce piuttosto all’opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità a quella che si vorrebbe che gli altri avessero di noi.”

Curiosità

Dal libro sono stati tratti numerosi film e serie televisive; uno dei film più famosi è del 2005, “Orgoglio e Pregiudizio” diretto da Joe Wright con  Keira Knightley nel ruolo principale di Elisabeth Bennet.

Orgoglio e Pregiudizio ha dichiaratamente  ispirato molti libri di altri autori: da Orgoglio e Pregiudizio e Zombie a L’indipendenza della Signorina Bennet, da La ragazza che voleva essere Jane Austen a Il diario di Bridget Jones.

Orgoglio e Pregiudizio – Recensione libro

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